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Il sabato mattina viene inaugurato da una forte pioggia e come ogni semplice persona vorrei dormire... Se non fosse per le prove.

Inizialmente dovevamo provare sul palco ma, essendo troppo rischioso, hanno scelto di farci allenare in una palestra lì vicino che era disposta ad aiutarci.

Mi godo questi ultimi sereni secondi acucciata a terra con le mani nella felpa larga di Jimin.

L'odore di cannella e ribes si fa più forte del normale così decido di socchiudere gli occhi e imprimermelo nella mente.

"Non vorrai mica dirmi che sei già stanca! Abbiamo solo fatto metà canzoni!" dice mentre si siede lì davanti a me.
"Sono nella merda." sussurro incazzata.
"Cosa? Perché? Ti sie fatta male? Hai dolori-."
Stoppo tutta quella gentilezza urlando "Ho il ciclo ecco cos'ho cazzo!"

Rendendomi conto di aver alzato troppo la voce, mi scuso e ritorno a guardare il vuoto auto-abbracciandomi.

Lui rimane davanti a me schockato...

Forse è la prima volta che lo dico esplicitamente rispetto alle altre che nascondevo l'apparenza.

"Non devi far niente. Basta solo che non mi dici su cose." spiego tranquillizzando il piccolo Mochi.
"Ti serve cibo? Film? Coccole?" domanda ancora scosso.
"No, solo che non facciate battute o cazzate tu e gli altri." ordino alzandomi andando a riprendere le prove.

"Come mai quel muso lungo?" domanda Jin mettendo le mani sulle mie spalle.

Dietro me Jimin si dimenava per farlo stare zitto cercando di spiegare tutto senza parlare.

Uomini.🙄

Dionysus, Fake Love, Run, BS&T etc etc.

Proviamo tutte canzoni che hanno avuto più successo per portarle come extra al concerto facendo durare le prove un'eternità.

Il mal di testa cresce sempre più costringendomi a interrompere la coreografia a metà.

"Hey stai bene?" domanda una voce familiare.
"Mi fa salire il diabete." sussurro mezza stordita.

Qualcun altro scoppia a ridere a crepa pelle. "Questa è la mia donna!"

Yoongi.

"Calma calma calma lei è mia!" ribatte Baby Mochi fulminando il maggiore con un solo sguardo.
"È sarcasmo Jim." spiego sbattendo la fronte contro le ginocchia aumentando ancora di più il mal di testa. "Vado a prendermi qualcosa." provo a dire uscendo dalla stanza.

Barcollando vado in cerca di un distributore di qualsiasi cibo o bevanda zuccherata.

E vai su, e svolta, a destra, a sinistra, in basso aaaahh ma dove sono i distributori quando servono?!

Dopo lunghe camminate nei corridoi della palestra trovo il mio paradiso.

Inserisco delle monete e schiaccio un bottone a caso non curante di cosa avrei potuto assumere.

Un <bip> mi avvisa che la bevanda è pronta. La prendo con entrambe le mani riscaldando le dita.
Soffio un po' per poi bere un piccolo sorso di liquido fumante.

"Ma che schifo!" urlo realizzando di aver scelto del caffe.

Non mi è mai piaciuto e con il ciclo attivo non è per niente la scelta migliore.

"Da qui." risuona una voce morbida avvolgendomi un fianco con una mano e prendendo con l'altra il bicchiere di plastica.

Mi appoggio alla sua spalla e chiudo gli occhi. "Hai delle monete? Le avevo giuste." esplicito senza forma di vita nella mia voce.

Il ragazzo inserisce le monete nel distrubutore e sceglie una cioccolata calda che è quello che voglio in questo preciso momento.

"Ancora mi domando come faccia ad essermi fidanzata con te Jimin." sussurro mentre con le mani gioco con l'estremità della sua felpa.
In risposta ricevo un semplice sorriso incredulito ma dolce e poi un suo forte abbraccio.
"Riesci a continuare a vivere mia sposa cadavere?"

A quella precisa parola mi blocco.

Sposa?!

"Ho detto qualcosa di male?!" chiede preoccupato guardandomi negli occhi.
"Sposa..." sussurro incredulita.
"Ah ma dai! Pensi davvero che voglia sposarmi con te quando hai solo 18 anni! Sciocca. Ti stavo semplicemente paragonando a un personaggio di un cartone." spiega prendendomi in giro.

Mi rilasso un minimo ma nella mia mente continuano a ripetersi varie parole:

Sposa. Solo 18 anni. Sposarmi con te.

Mi risveglio dai pensieri quando lo vedo abbassarsi alla mia altezza e guardarmi preoccupato.

"Cos'hai? Ho spiegato male il concetto? Lo sai che non so spiegarmi!" scherza cercando di tirarmi su il morale.
"Nulla, nulla sono solo stanca." rispondo mentre passo una mano sugli occhi.

Subito me la toglie con presa delicata ma precisa. "Se ho detto qualcosa che-."
Non lo lascio terminare che subito chiedo con le lacrime agli occhi "Mi sposeresti mai? Anche tra qualche anno, ma lo faresti?"

A queste domande rimane spiazzato con le labbra leggermente socchiuse e gli occhi persi nei miei lucidi.

I suoi diventano di cristallo a causa delle piccole lacrime che si stanno creando.

"Certo principessa. Lo avevo già scelto dal nostro primo incontro nonostante gli anni di stanza... Penso soltanto che tu sia un po' troppo piccola per scegliere tutto ciò in un solo momento." spiega cercando di non piangere.
"E se io avessi già scelto? Park Jimin io ti amo, ti ho sempre amato e ti amerò per sempre. Non c'è decisione più facile che sposarti...davvero se potessi lo farei anche ora." ammetto abbracciando il suo busto.

Ci amiamo dal primo istante. Il fulmine era apparso da subito e sappiamo che un filo invisibile ci ha sempre legato.

"Se non ti dispiace prima di sposarti volevo fare un paio di cose." sussurra dandomi piccoli baci sulla testa. "Forse sono un ragazzo un po' all'antica ma voglio portarti tra i parchi più belli e sereni, camminare mano nella mano, darti un fiore e dire che nonostante quello sia bello tu lo sia molto di più. Voglio portarti a vedere le stelle di notte, perdere ore sul letto ad abbracciari, leggerti qualche romanzo, corteggiarti ogni secondo, far conoscere le nostre famiglie, chiedere la mano ai tuoi e poi, solo allora, inginocchiarmi e fare la dichiarazione." termina asciugandomi una lacrima perlacea.
"Ne abbiamo già fatte certe." ammetto ripetendo lo stesso gesto sulla guancia del corvino.

Stacca leggermente il palmo dalla superficie vellutata e le sue labbra me la baciano provocando un piccolo schiocco.

Sorridiamo entrambi e dopo esserci calmati ritorniamo nella sale prove. Mano nella mano, felici come due bambini a Natale.

Feelings aren't lies~ P.JM x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora