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Quel giorno passò molto veloce, fra le risate del piccolo e i sorrisi di Jimin che finalmente venivano dipinti ancora nel suo volto.

Con il passare di qualche giorno dovettimo tornare a lavoro provando e riprovando più volte i nostri pezzi solisti e non.

Una sensazione di calore nei miei fianchi mi riporta alla realtà. "A cosa pensi?"
"Mh?"
"A cosa pensi Y/n."
"A nulla."

Ammetto cercando di legare la collanina d'oro al collo fallendo miseramente.

Le sue dolci mani prendono i gancetti e le allacciano fra loro con un piccolo colpo secco.

Sorrido per ringraziarlo e torno a gaurdare il vuoto. Porto una mano alla bocca e inizio a giocare con le unghie rompendole qua e la per smaltire l'ansia. La moooolta ansia.

Il giorno del festival è arrivato, e con esso anche le varie preoccupazioni.

"Hai paura di sbagliare?"
"Fin troppa. Sono stata ferma per una settimana cavolo a casa potevo almeno allenarmi amche se dovevo prendermi cura di te ma io davvero dovevo pensare anche al lavoro ed essere professionale eh-"
"Non sbagliarai."
"Non è vero sbaglio sempr-"
"Non sbaglierai." ammette sorridendo e facendo scorrere via tutta la preoccupazione dal mio corpo. "Non succederà perché ci sarò io a guardarti."
"Sei una specie di divinità?"
"Mhh potremmo parlare a letto di questa cosa... Se non sbaglio pensavi che fossi un Dio Greco."
"Il tuo corpo non te." provo a mentire invano.
"Sisi ne riparliamo dopo va."
"Stai insinuando che lo faremo?" recito portando una mano al cuore. "Mi hai profondamente toccata Jimin."
"Aspetta di vedere come toccherò la tua cosa bagnata sta notte."

A questa frase il sangue colora totalmente il mio volto rendendolo cremisio.

"Ho detto qualcosa di sbagliato?" ghigna morendo le labbra.
"Fottiisnm."
"Mh?"
"Fottiifjsj..."
"Non ho sentito bene."
"Fottiti."
"Lo farò con te. E molto presto." sussurra le ultime 3 parole al mio orecchio prima di allontanarsi soddisfatto nel vedermi pietrificata totalmente.

Nonostante ciò il mio corpo continua ad essere in costante tensione per la performance.

Mani sudate, gambe tremanti, voce spezzata, cuore veloce, labbra torturate dai denti.

"Eiko tocca a lei." richiama una ragazza dello staff invitandomi a muovere il culo velocemente.
"Arrivo!"

Ricevo più sorrisi da parte dei ragazzi e ricambio emozionata.
Arrivo vicino a Jimin pronta per baciarlo ma poi... Ricordo che non posso...

Triste anche lui di questo divieto, mi abbraccia e lascia un bacio sulla fronte.
"Buona fortuna." sussurra prima di lasciarmi andare.

Corro fra le quinte mentre gli applausi del pubblico iniziano a cessare. Gli artisti precedenti escono dal palco e si dirigono esausti nel proprio camerino mentre si scambiano abbracci fugaci e sorrisi vari.

Il buio invade il palco ed entro insieme a varie ballerine cercando di non ucciderci. Ci posizioniamo e cerchiamo la calma interiore prima di dare via al tutto.

Una nota della canzone risuona nel palco dando inizio alla performance.

Finisco col fiatone come ogni artista ma soddisfatta.
Sorrido al pubblico per poi rivedere il nero iniziale farsi avanti nella platea nascondendo ogni forma di emozione.

Corro nuovamente fra le quinte e respiro a fondo.

Cazzo il fiato. A momenti non ne ho neanche un briciolo.

"Hey sono qui." dice quella angelica voce.
"Vai a fare - la tua - esibizione." provo a dire.
"Tu riprenditi o non me ne vado."
"Sto bene." affermo calmandomi.
"Non che non lo stai."
"Jimin vai."

Accenna un sorriso ed entra in scena con gli altri.

L'esibizione loro? Fantastica come sempre.

Non riuscivo a togliere gli occhi di dosso da nessuno soprattutto dalla chioma nera carbone.

(Fate finta che qui Jimin abbia i capelli corvini)

Possibile che riesca a stregarmi così facilmente?

Lo guardo con occhi sognanti mentre ascolto la sua voce cristallina.

Mi sei mancato Jimin.

Finita anche questa esibizione il pubblico applaude e i ragazzi corrono fuori dalla scena.
Abbraccio uno a uno complimentandomi con loro finché non arriva il suo momento.

Me ne frego degli altri e dello staff e con tutta l'adrenalina in corpo lo bacio (in bocca).

"Non mi importa dell'agenzia. Io ti amo e faccio quello che voglio." spiego diretta sorridendo.

Sorridente anche lui incrocia le nostre mani e ci dirigiamo verso i nostri posti prenotati fral pubblico.

Per tutta la serata vari gruppi si esibiscono, da quello più giovani ai più ""storici"" portando alal luce canzoni dimenticate nell'oblio o conservate nelle menti più esperte.

Le varie fotocamere non smettevano di inquadrare gli Idol spettatori che facevano reazioni stravaganti... E soprattutto me e Jimin che senza problemi ci stringiamo la mano.

"Diamo scena?" chiede ridendo.
"Diamo scena." consento altrettanto divertita.

Ci guardiamo negli occhi e ci baciamo davanti ai mille flash delle macchine fotografiche.

Con questa perla tutti ci fissano aumentando sempre più i gossip.

Staccati dal bacio mi cinge la spalla con un braccio e sorride innocentemente.

"Ti amo."
"Ti amo anch'io."

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Capitolo scadente ma dovevo farlo per finire questa parte di storia.
Come già detto sono stata impegnata (lo sono ancora...) e spero di riuscire a pubblicare più velocemente i prossimi capitoli................................... Che tristezza ci stiamo avvicinando alla fineee.

Feelings aren't lies~ P.JM x readerWhere stories live. Discover now