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Il giorno dopo lo passiamo in hotel per prapararci interamente a un'altra intervista.

"Si dice con la E non con la A." corregge l'insegnante Kim rotolando sul letto dalla stanchezza.
"Basta mi arrendo." brontola Jungkook.
"Ripeti la stessa parole per 20 volte e vedrai che riuscirai a dirla." intervengo mezza addormentata.
"Non so chi sia peggio tra te e Yoongi." commenta Sunshine vedendo me e il rapper seduti su un divanetto in stato di dormi-veglia da ore.
"Zitto." sbotta lui appoggiandosi alla mia spalla.
Sentendomi a mio agio, cerco di poggiare la mia sulla sua ma, qualcuno, me la sposta verso la sua.
"Non voglio traditi ho solo sonno." sussurro a Jimin.
In risposta ricevo un semplice sbuffo.

"Come va lì?" domanda premuroso Jin guardando attentamente le voglie violacee contornate i tutori neri.
"Mmm." riesco a rispondere facendo finta di essermi addormentata.
"La solita." scherza Taehyung sicuramente facendo una foto.
"Jimin, come sta?" chiede il più grande al biondo.
"Sembra stia migliorando ma credo che per l'esibizione non riuscirà neanche a piegarsi." ammette serio. "Forse non potrà farlo per un bel po'. L'unica soluzione è farle indossare più sostegni possibili e caricarla di cure in questi ultimi giorni e allo spettacolo si metterà qualcosa di sicuramente largo per far notare il minimo possibile le gambe."
"Ritornerà a ballare vero?" domanda J-hope con tono serio e una leggera sfumatura di tristezza.
"Lo spero. Sennò dovrà stopparsi per un periodo indeterminato e riprendere più tradì." spiega frustrato il biondo portando una mano sul volto.
"Dove sono le cure." chiede RM cercando nelle varie valige.
"Le tiene in bagno in una borsetta rossa." risponde.

Dopo un po' di minuti qualcuno apre una zip e si accuccia.
"Sta dormendo?" domanda Jungkook togliendomi i tutori.
Jimin accenna un sì col capo e mi stringe la mano. "Scusa, farà un po' male." sussurra accarezzando la guancia con le sue piccole dita.
"Faremo il più veloce possibile." continua Taehyung aprendo una scatolina.

Credo sia quella di una delle creme anti dolorifiche.

Appena qualcuno posò le dita sull'articolazione destra apro gli occhi di colpo alzandomi dalla posizione e strozzando un urletto.
"Shhhhh." canticchia il biondo abbracciandomi e asciugando la lacrima solitaria che scorreva sulla mia pelle senza mai fermarsi.
RM continua a spargere una crema sulla superficie fino a che non viene assorbita dalla pelle e ripete lo stesso procedimento dall'altra parte.

Senza lasciarmi un momento di riposo dal dolore incomincia a fare dei massaggi per cercare di distribuire il più possibile il versamento formatosi.
"Va tutto bene." sussurra il biondo ondeggiando leggermente come se avesse in braccio un neonato.

"Eddai non stai mica partorendo." scherza Jin facendo una delle sue solite battute mentre gli stritolo la mano dal dolore.

Rido asciugandomi il volto per poi osservare Jungkook che mi rimette i tutori.
"Io lo avevo detto che non dormiva." ammette Yoongi mentre mi da delle pacche sulla testa.
Sorrido timidamente e guardo le mie gambe.
"Brutte bastarde." dico alle articolazioni mentre mi rimetto comoda cercando di dormire prima di venir sottoposta al trucco e parrucco.

Un rumore fastidioso, quasi metalluco mi fa aprire debolmente gli occhi.
La luce mattutina mi impedisce di svegliarmi decentemente obbligandomi a coprirmi il vilto con le mani.

"Ben svegliata bella addormentata." sussurra Jimin con voce fine.

Lo spettacolo che ho davanti è uno dei più belli al mondo:
Lui in camicia bianca e pantaloni eleganti, cravatta slacciata e capelli raccolti in un morbido e piccolo codino.

"Che ore sono?" domando guardandomi attorno.
"Tenendo conto che ieri non ti sei più svegliata e abbiamo fatto in tempo di fare l'intervista e fare prove questa mattina direi che sono le 2." spiega burlandomi.
"LE DUE?" urlo alnzandomi di scatto.
Iniziando a traballare mi risiedo.
"Si siamo andati all'intervista senza di te perché non riuscivamo a svegliarti. Abbiamo detto che non ti sentivi molto bene e che noi ragazzi abbiamo preferito che restassi qui." ammette cercando di allacciare la cravatta.
"Vieni qui bambino troppo cresciuto." dico ridendo.

Si avvicina imbarazzato dal nomignolo e mi porge l'estremità del tessuto rosso vino.
"Ti hanno mai raccontato del filastrocca per allacciarla?" domando mentro lo avvicino sempre a me posando un bacio a fior di labbra.
Scuote la testa con un piccolo broncio e inizio a raccontargliela.
"Il serpente va sotto la radice, sopra il messo, dentro la tana, si tuffa in acqua e infine... Si mangia la preda." urlo alla fine tirandolo a me mentre lo blocco con le mie braccia attorno al collo.
"Hai imparato piccolo?"
"Certo maestra, ma sa come lo imoarerei meglio?"
"No, come?"
"Se quel seroente entrasse dentro la tana anche nella vita reale." scherza ghignando.
"Brutto idiota!" urlo realizzando la pessima battuta.
"Eddai non era così pessima."
"Nono solo troppo sporca."
"Nah."
"Perché hai acceso il phone?" prima c'era una ragazza dello staff che doveva prepararti ma è uscita subito perché aveva dimenticato i trucchi.
Accenno un sì e inizio a girare su me stessa con la sedia mobile.

"Eccooo." dice J-hope entrando in stanza con mille attaccapanni fra le dita. "Questi sono tuoi e quesrti tuoi." spiega mettendo sul letto abiti femminili e maschili.
Li osservo uno alla volta e prendo quello che indosseró per la cerimonia d'apertura.
Vado in bagno e inizio a cambiarmi.

Faccio in tempo a posizionare una cintura alta in eco-pelle nera sul vestito beje, che noto Jimin appoggiato allo stipite della porta che mi spoglia con lo sguardo.

"Cosa cavolo ci fai qui!" urlo coprendomi il più possibile nonostante sia vestita.
"Non posso guardarti?" chiede stupito avvicinandosi.
"Non in questo modo!" sgrido mentre vado davanti allo specchio e gli passo la sua collana che ho dovuto togliere per non rovinare il vestito.

Me la mette delicatamente adagiando la catenina sottile al collo insieme alle sua labbra.
"Se fai ciò dopo devo mettere altri chili di correttore come con gli altri." lo richiamo indicando i vari succhiotti.
"Lasciane uno visibile." ordina facendone uno sulla clavicola.
"Basta che non sia viola!" urlo guardando quello nuovo che ha preso il colore nominato.
In risposta sorride e mi cinge i fianchi da dietro.
"La mia mente non sta pensando a cose pure." ammette mentre mi fa leggermente ballare.
"L'ho notato." scherzo sentendo qualcosa sul mio didietro.
Sorride e continua ad osservarci allo specchio finché ricomincia a baciarmi il collo molto lentamente lasciando morbidi baci sulla pelle.

Mi gira e osserva le mie labbra per un periodo interminabile.
"Dopo non potrò più farlo." si giustifica baciandole.
"Ne sei sicuro?" scherzo sorridendo a questo dolce gesto. "Le regole sono fatte per essere infrante." spiego mettendo le mani sulla sua nuca sciogliendo il codino.
"Andiamo principessina." sussurra divertito uscendo dalla stanzetta.

Feelings aren't lies~ P.JM x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora