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A svegliarmi è il suono dolce della pioggia che picchietta contro il vetro della finestra di...

CAMERA MIA?!
Come sono finita qui?!

Mi alzo di scatto e noto di non essere sola.
C'è qualcuno con me ma non è il mio ragazzo.

"Jimin mi ha detto di tenerti d'occhio." spiega una voce roca impasticata dal sonno.
"Tae che ore sono? E come sono finita qui? E lui-"
"Hey hey calma. 1, Saranno le sette di sera. Si hai dormito un giorno intero. 2, il tuo principe azzurro ti ha portato in braccio e poi ha recuperato le valige. 3, lui non so dove si andato. So solo che doveva fare una cosa prima che ti svegliassi." informa con calma iniziando a sedersi.

Provo ad alzarmi ma subito mi risiedo a causa di giramenti di testa.

"Stordita eh?" ridacchia aiutandomi.

Afferro la sua mano che mi alza.
Andiamo in cucina alla ricerca di qualche cibo da rubare come sempre.

Ai fornelli c'è Jin che prepara qualcosa di caldo, vista la giornata non promettente, mentre gli altri leggono notizie sui cellulari o computer indicando mille appunti dei fogli sparsi sul il tavolo.

" 'Giorno." saluto sedendomi affianco a Kookie.
"Guarda un po' chi è tornato tra noi." burla Yoongi. "Hai battuto il mio record!"

Hope sorride a quella affermazione è io non riesco a far a meno di imitarlo.

Mi basta anche un solo suo sorriso debole per farmi star meglio. È proprio il sole del gruppo.

"Che fate?" dico mentre sbircio dal computer del più piccolo.
"Leggo informazioni su quello che è successo in questi giorni e su questo." risponde passando un blocchetto di fogli.

In prima copertina, di ben diversi giornali, ci siamo tutti... e nelle riviste rosa io e Jimin.

Vari titoli spiccano come:
"Il gruppo d'oro del K-pop fa ingresso in America.",
"La coppia che potrebbe avverare il detto <l'amore non ha età>."
oppure i semplici gossip come "Cose che non sapevi sui BTS. + 5 nuove cose mai dette."

Opto per leggere i pettegolezzi su me e il ragazzo che però non dicono cosa diverse dal titolo.

Alla fine per noia inizio a leggere tutti gli articoli stampati procurando facce strane dagli altri.

Il rumore di una serratura che si apre mi sconcentra dalla lettura e mi fa alzare dal posto.

Corro, ovvero zoppico, fino alla porta e vedo Jimin poggiare il giubotto dentro l'armadio d'ingresso.
Si sfila le scarpe e unisce finalmente i nostri occhi.

Si toglie il cappelo di lana e rivela una chioma corvina spettinata.

ODDIO. Se li è tinti!

Senza pensarci troppo gli salto addosso baciandolo.
Azzera gli spazi fra noi portando le mani a cingere la mia schiena.

"Non so cosa ti abbia fatto l'America ma, non mi dispiace." ammette parlando sulle mie labbra.

Sorridiamo entrambi mentre riprendo a fissare il ciuffo corvino.

"È troppo scuro? Vado a cambiao se non ti piac-."
"È perfetto." lo stoppo a metà parola. "Sei perfetto."

Continua ad abbracciarmi finché non si stacca con un ghigno in volto.
Lo guardo non comprendendo.

"La promessa." ricorda mentre tamburella le dita sui miei fianchi. "Che cosa ci tatuiamo?"

O cavolo. Me ne ero completamente dimenticata.

"Lo dobbiamo fare?" insisto non avendo la più pallida idea di cosa fare.
"Si. Sopratutto perché non ci lascerebbero mai. E non dire che <non siamo nelle favole apri gli occhi>, perché per me lo sono." mi anticipa.

Feelings aren't lies~ P.JM x readerWhere stories live. Discover now