38

184 13 0
                                    

Fasce di luce dorata si posano sui miei occhi delicatamente mentre un'arietta flebile mi solletica il collo.

Apro lentamente le palpebre e vedo una chioma corvina spettinata accovacciata al mio petto. Le sue mani strette in piccoli pugnetti danno un'aria da neonato al ragazzo.
Le labbra carnose socchiuse sono poggiate fra il mio seno lasciando di tanto in tanto un bacetto.
Il suo respiro calmo e pacato  mi fa percepire che sta ancora dormendo.

Sorrido debolmente e inizio a pettinare quei ciuffi ribelli.

Con questo contatto, Jimin si spinge più verso me come se avesse paura che lo allontanassi.

"Gnon lasciuarmie." mugola.
"Mmh."

Cingo i suoi fianchi con una gamba e circondo la sua testa con le braccia. "Resto qua." sussurro lasciando piccoli baci sui capelli.

Un sorriso sereno si dipinge sulle sue labbra. "Tie amiooo~" dice fra uno sbadiglio e l'altro.
Tira su col naso e fa scontrare i nostri bacini.

"Vuoi già farlo di mattina?" scherzo sentendo la sua erezione premere contro me.
"Stupida."
"Oh grazie."

Divertito sorride e si butta completamente sopra me. Cinge la mia schiena e poggia il mento sul mio sterno.

"Posso baciarti?"
"Serve chiederlo?" rispondo stupita.

Ancora con gli occhi chiusi si avvicina e mi lascia un morbido bacio sulle labbra... E poi un'altro... E un'altro ancora... Facendoli diventare sempre meno innocenti.
Le nostre lingue ballano una danza tutta loro intrecciandosi più volte mentre le mani trattengono il corpo dell'altro più vicino al proprio.

"Grazie." sussurra senza fiato.
Sorrido mentre si ridistende su me.

Lo guardo rilassarsi e inspirare profondamente finché pesanti lacrime rigano le sue candide guance.

"Jimin..." sussurro cercando di cambiare il mio tono di voce più dolcemente possibile. "Cos'è successo?"

Le lacrime aumentano mentre le sue pupille si fanno sempre più rosse come le guance.

"Jimin cosa c'è ti prego dimmelo." continuo preoccupata mentre gli prendo il volto con entrambe le mani.

"I-io p-p-potrei aver s-sentito del-le cos-se s-su nnoi d-due." cerca di spiegare. "L-la gentee conm-mincia a p-pensare ccche ch-he ti stia usssando amche se-e nnnon abb-biamo uffic--cializzato nul-la ddi n-noi du-e." cerca di spiegare mentre nasconde il volto.

Nonostante non riesca a vederlo in volto percepisco il dolore.
Pian piano inizia a soffocare degli urli mentre il fiato si fa sempre più corto.

"Jimin... Questo non è un semplice pianto-" dico alzandomi. "Soffri di attacchi di panico?" domando cercando di mantenere la calma.

"N-non llo soo n-non se-sento l-laria c-che."
"Okay... Emm... Guardami." cerco di prendere in mano le redini della situazione. "Tranquillo ci sono io... Emm... Pensa a noi a quanto bene stiamo insieme e."
"Così nnnon mi a-aiuti." mi sgrida ripensando sicuramente alla discussione di prima."

"Cazzo em..."
"Y/n i-io-" prova a dire portandosi una mano al collo come se stesse per soffocare.

Cazzo.

Senza pensarci troppo lo bacio.

In questo piccolo spazio di tempo lo sento calmarsi.
Le sue mani tremanti iniziano a rilassarsi come tutti i muscoli del suo corpo.
Rimaniamo unti finché non lo sento completamente tranquillo.

"Come hai fatto?"
"Avevo letto che per <stopparli> basta trattenere il respiro."
"I-io... Non so come farei senza di te." ammette dispiaciuto.

Feelings aren't lies~ P.JM x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora