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"Bene, ora pausa!" esclama Jin appena finita la coreografia di <Blood, Sweat and Tears>, sicuramente una tra le mie preferite.

"Di già?!" mi lamento mettendo mani sui fianchi "E pensare che ieri eri durato di più" lo stuzzico mentre comincio a saltellare sul posto ancora piena di energie in tutte le cellule del corpo.

"Ma come fai ad avere tutta questa voglia?" chiede Jungkook mentre beve litri e litri d'acqua fresca idratando un minimo la sua gola secca.

Faccio spallucce e metto una canzone nelle casse.

"Davvero?! Questa?!" mi
chiedono i ragazzi in coro capendo le mie intenzioni.

Li ignoro come solito e mi metto in centro alla stanza chiudendo gli occhi con il mento rivolto al soffitto.
Appena la musica inizia, d'istinto comincio a muovermi.

Quando ballo non è la mia mente a comandare...ma il mio corpo.

Senza rendermene conto incomincio a fare il pezzo di tutti: Canto, ballo e salto senza sentire il bisogno di fermarmi.

I piedi supplicano di fare una pausa ma la mia testardaggine è maggiore.

"Did you see my bag? Did you see my bag? Teuropideullo baegi gadeukhae."
Inizio a canticchiare facendo delle onde col mio corpo cambiando peso da una gamba all'altra.
La mia voce risuona nella stanza.

"How you think 'bout
that? How you think 'bout that? Haterdeureun beolsseo hageul tte." Canta qualcun' altro.
Rivolgo lo sguardo allo specchio e noto che Taehyung mi ha raggiunto.
Gli sorrido e continuiamo.

Arriviamo fino a metà canzone quando qualcuno spegne la musica poco prima del ritornello.

"Visto che dopo non vi voglio sentirvi lamentare vi do 5 minuti di pausa, e no, non puoi ballare Eiko!" ci sgrida J-hope.

Metto il broncio e mi stendo sul pavimento. Ricomincio a fissare il
soffitto bianco come la neve appena scesa dal cielo che si poggia sulle cime delle montagne, pensando dal nulla a tutta la strada che abbiamo fatto e soprattutto a quanto avrei voluto far parte di questa band prima ancora di essere stata presa. Involontariamente sorrido come un'ebete e poggio delicatamente le mani sulla pancia.

"A cosa pensi?" chiede Jimin vedendo la mia piccola scena da imbecille.
Ovviamente se la prende comoda e decide di stendersi con la sua testa sopra la mia pancia.

"La vera domanda è: A chi stai pensando." chiede ironicamente Yoongi alzando lo sguardo dal cellulare che stringe nella mano destra.

A questa domanda una scintilla si accende dentro me, facendomi iniziare a ridere a crepapelle.
"A voi" ammetto ancora ridendo. Faccio un segno a Jimin di mettersi comodo dopo che, per colpa mia, era scattato in
piedi dalla paura.

"Ma se siamo qui!" risponde un po' confuso Jungkook.

"Tsk, sto pensando a tutto quello che avete fatto." Spiego mentre accarezzo i capelli del bimbo troppo cresciuto su di me.

Sono così morbidi e senza nodi... Potrei restare in questa posizione per ore... MA COSA DICO! AAAHHH.

Ovviamente inizio a fantasticare su di lui superficialmente e subito il mio respiro diventa irregolare.

"A quello che ABBIAMO fatto vorrai dire." corregge Namjoon con uno sguardo serio, ma allo stesso tempo ricco di ironia.

"No, in realtà pensavo a quando sbavavo vedendo le vostre facce dietro uno schermo. Si Baka a cosa sennò?!" rispondo divertita.

"Lo sappiamo che tanto sbavi anche qui." mi provoca l'argentato mentre si bagna le labbra carnose con la lingua e alza il volto dalla mia pancia donandomi tutta la sua attenzione.
Improvvisamente si avvicina pericolosamente al mio volto.

Ci misi un po' a comprendere la frase ma appena la realizzai lo fulminai con lo sguardo oltre ad arrossire dalla vergona.

"Sei sempre il solito sporcaccione." ribatto mentre i nostri occhi si intrecciano fra loro formando un nodo saldo che non ci permette di distogliere lo sguardo uno dall'altro.

"Io non ho mai esplicitato la motivazione, sei tu fra noi due quella senza verginità mentale a causa di tutte le fanfiction lette."

Il rossore delle mie guance avampa maggiormente percependo il suo fiato caldo sfiorare il mio volto, mentre una piccola vocina in me cresce sempre più obbligarmi a osservare ogni minimo dettaglio del suo volto da vicino.

Dopo svariati minuti, ritrovo il senno della ragione e lo minaccio dicendo "Me ne vado se continui."
Sembra non interessargli così continuo usufruendo di uno dei suoi punti deboli. "Non aiuterò più te e Tae a chiarire quando litigate."

"Cosa?!" esclama mettendosi seduto dalla preoccupazione per poi cambiare totalmente atteggiamento guardandomi con occhioni lucidi e con il labbruccio.

"Fine della pausa, tutti a lavoro" ordina J-hope ridendo al dramma in azione.

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Ciao a tuttiiiii lettori di fiducia.

Come potete notare questa è la mia prima storia🙃.
La avevo già scritta questa estate e dopo varie torture di amiche sono riuscita a pubblicare qualcosina.
Spero davvero vi piaccia e vedrete che ne succederanno di tutti i colori ai protagonisti🤭😏.

Detto ciò: Alla prossimaaaaaa.

Feelings aren't lies~ P.JM x readerTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon