Capitolo 28.

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Tutti abbiamo bisogno di riuscire, o semplicemente provare, a superare quello che ci spaventa. La debolezza che portiamo dentro, quella che teniamo al sicuro dagli altri in modo da non farci distruggere completamente. Io mi sentivo sempre fuori posto, in allerta per qualunque cosa, avevo passato gli ultimi mesi a farmi forza su una persona. Una persona triste, vuota e meschina: il mio fratellastro.

Letteralmente mi ero attaccata a lui come se fosse la mia boa in mezzo al mare, perché era così che mi sentivo: mi sembrava continuamente di trovarmi in mezzo al mare. La mia famiglia, la sfortunata situazione in cui ero cresciuta mi lasciavano dentro un enorme vuoto. Avevo trovato in Draco un appiglio per la mia tristezza, mi ero ancorata a lui perché in quel momento mi aveva dato qualcosa che non sapevo gestire; qualcosa di nuovo, sentimenti mai provati prima, quelle sensazione che mi provocavano brividi sotto la pelle, i suoi sguardi che toglievano il fiato. Draco mi aveva dato qualcosa che mi faceva stare bene ma che in quel momento si era ripreso lasciandomi con un vuoto dentro.

Draco era stato la mia ancora ma ciò che pesa trascina in basso, ti schiaccia e sopprime. In fondo non ti salva da nulla e io mi ero solo ancorata alle nuvole. Draco non sarebbe mai cambiato, sarebbe rimasto il mio tormento per sempre, era totalmente inutile pensare il contrario; pensare che potesse  cominciare a provare sentimenti per me. Non mi avrebbe mai guardata come lo guardavo io...

Avevamo vissuto dei semplici momenti intimi ed era già finito tutto, provavo dei sentimenti per lui ma, evidentemente, non era abbastanza. Mi chiedevo se Draco si fosse accorto di quello che provavo quando mi stava vicino.

Mi alzai da letto e cominciai a riempire il mio baule per Hogwarts, presi dall'armadio la toga, la divisa e altri vestiti, qualche paio di scarpe e tutto il resto di materiale scolastico. Ormai mancavano pochi giorni alla partenza ed io non stavo più nella pelle.

Draco's POV

Rimasi sul letto perdendo la cognizione del tempo, tra le mani avevo la collana con la farfalla di Grace. La guardavo, la giravo e rigiravo nelle mie mani.
Avevo rubato quella collana qualche anno prima, Grace l'aveva lasciata sul suo comodino ed era andata in giardino con mia madre. Passando davanti alla sua stanza, il mio sguardo su attratto da essa così la presi e la tenni. Passarono i giorni e  Grace non faceva che piangere, avevamo circa tredici anni e lei teneva moltissimo a quel regalo.

Fissando il ciondolo pensavo alle parole che mia madre le aveva rivolto subito dopo averle dato quel dono; mi avevano ferito nell'anima, nel cuore...
Grace aveva reso più luminosa la vita di mia madre regalandole sorrisi ancora più belli. Avevo rubato la sua collana perché volevo che si sentisse disperata, proprio come me, ero un ragazzino a quel tempo ma a distanza di anni la sensazione che avevo provato la sentivo ancora addosso.

Grace la notte prima era venuta a bussare alla mia porta, ero riuscito a non aprire, desideravo che non fosse venuta, mi era costata tanta fatica quell'indifferenza. Se volevo proteggerla, dovevo mantenerla più distante possibile.
Mancava poco al ritorno ad Hogwarts e il pensiero che più mi preoccupava era Harry che si avvicinava a Grace. Avevo deciso di tenerla d'occhio da lontano, di proteggerla e badare a lei, qualsiasi fosse il costo.
Eravamo nella stessa Casa quindi mi sarebbe stato più facile.

Non mi era d'aiuto il fatto che la sua stanza si trovasse proprio difronte la mia, ogni volta che le passavo accanto mi veniva voglia di entrarci e vederla. Avrei voluto che la mia mente non fosse cosi tanto malata da desiderare solo una cosa da lei, avrei voluto starle accanto come qualsiasi altra persona potesse fare. Ma non era semplice,ultimo problema ma non per questo il meno importante, era che lei era figlia di mio padre; eravamo fratellastri, i nostri genitori non avrebbero mai accettato tale relazione, soprattutto mia madre.

Guardai l'ultima volta il ciondolo a forma di farfalla, era dello stesso colore degli occhi di Grace, quell'azzurro cristallino, quel colore che appena vedi riesci solo a dire 'wow', proprio come quando l'oceano diventa un tutt'uno con il cielo dando vita a quel colore immenso. Quel colore meraviglioso che ti dona pace interiore. Non erano come i miei, no, erano molto più belli, erano quel tipo di occhi che una volta visti non li scordi più, quelli che ti attirano anche in mezzo ad una folla; Grace era quella farfalla, tanto bella quanto rara ed una parte di me non voleva farla volare via, misi poi la collana dentro il primo cassetto e mi alzai per scendere al piano di sotto, aprii la porta della mia stanza e vidi che quella di Grace invece era spalancata. La guardai prendere i vestiti dall'armadio e sistemarli nel suo baule, quando si accorse della mia presenza si voltò verso di me e rimase a guardarmi.

La guardai come se volessi farle capire che non era ciò che volevo in fondo, cercai di far parlare lo sguardo. Sperai capisse che quello che stavo facendo, lo stavo facendo per lei. Ma Grace si avvicinò alla porta e con uno sguardo serio e impenetrabile mi chiuse lentamente la porta in faccia.

Meritavo qualsiasi cosa, l'avevo sedotta e abbandonata, non potevo aspettarmi che continuasse a guardarmi con gli stessi occhi.
Quegli occhi che sembravano aver scovato in me una parte nascosta a qualsiasi altra persona, pareva che fosse riuscita a capire la mia vera natura facendomi cadere quasi del tutto la maschera che portavo da una vita.

Era per quel motivo che avevo deciso di allontanarmi da Grace, per quanto bene mi facesse, mi portava, al contempo, alla rovina.
Mio padre mi aveva sempre ripetuto, da bambino, di non avere o crearmi debolezze perché sarebbero state il mio difetto più grande. Non volevo e non potevo permettermi di affezionarmi a qualcuno, la mia parte più buia avrebbe distrutto tutto, non avevo mai donato amore, e non avevo intenzione di farlo.

Subito dopo rientrai nella mia stanza e decisi di fare un giro perciò mi cambiai velocemente e cominciai a scendere le scale, un elfo appena mi vide mi fece l'inchino.

"Di' a Grace che torno più tardi." Disse uscendo velocemente da porta di casa.

Grace's Pov

Avevo terminato di sistemare tutta la mia roba, da quando avevo chiuso la porta in faccia a Draco, mi sentivo meglio, come se l'avessi ripagato. Rimasi colpita dal fatto che era rimasto lì davanti a fissarmi, quel ragazzo era davvero bipolare.

Narcissa non era ancora tornata, non aveva mandato nessuna lettera e avevo assolutamente bisogno di lei; non eravamo mai state così lontane come in quel momento, immaginai un suo abbraccio e mi intristii.

Quando arrivò l'ora di cena e scesi al piano inferiore, Dobby mi spuntò davanti facendomi spaventare.

"Dobby, santo cielo mi hai spaventata." Gli dissi mettendomi una mano sul petto, uno sguardo terrorizzato gli cambiò espressione.

"Mi scusi signorina, volevo solo avvisarla che il signorino Draco è uscito e mi ha detto di dirle che tornerà più tardi." Parlò, annuii e rimasi in silenzio.
Il mio cuore cominciò a battere più forte quando pensai con chi sarebbe entrato dalla porta.

Dobby mi scacciò via quel pensiero dicendomi che potevo sedermi per mangiare, avevo ignorato il brontolio della mia pancia tutto il giorno. Presi posto e cominciai a mangiare.

"Va tutto bene signorina?" Mi chiese Dobby quando finii di ingurgitare l'ultimo boccone, mi mordicchiai l'interno guancia con uno sguardo perso nel vuoto, mi ripresi velocemente quando sentii la sua voce.

"Tutto bene Dobby..." bisbigliai, il rumore della porta di casa mi fece spaventare. Mi alzai e cominciai ad andare verso l'entrata con Dobby al mio fianco. La scena che mi si parò davanti mi fece rimanere a bocca aperta. Lucius era appena entrato dalla porta con gli occhi completamente rossi, riusciva a malapena a reggersi in piedi.

Per la prima volta vidi mio padre ubriaco.

Spazio autrice:
Volevo chiedervi se vi vanno bene i capitoli con i punti di vista di entrambi i personaggi.
Non preoccupatevi che da qui in poi la storia sarà più movimentata, Grace e Draco torneranno ad Hogwarts e lì cambierà tutto.
Spero vi sia piaciuto il capitolo, ricordate di aggiungere la storia alla libreria così che vi arrivi l'aggiornamento, purtroppo non riesco ad avvisare tutti nei commenti.
Grazie e buona serata.

Stepbrothers; Draco Malfoy Where stories live. Discover now