Capitolo 34.

27.9K 1.1K 1.8K
                                    

Draco's POV
Grace se ne stava tutta sola in un angolo, eravamo appena saliti sul treno per Hogwarts. Vederla in disparte, senza nessuno accanto, mi rendeva un po' nervoso. Avrei voluto starle vicino ma non potevo.
Gli altri della mia comitiva mi avrebbero reputato debole, e poi era fuori discussione che mi riavvicinassi a lei.

Ero seduto con Tiger, Blaise e Pansy; tre ragazzi della mia casa.

Pansy non riusciva a staccarsi da me, ovunque andassi mi veniva dietro. Avevamo un rapporto semplice, senza nessuna importanza, lei veniva da me quando voleva essere scopata e io esaudivo ogni suo desiderio sessuale. Era sempre stata una ragazza che la dava via alla prima occasione.

Avevo notato che Pansy voleva stuzzicare Grace ma con scarsi risultati fino a quando non si era alzata e avevano iniziato a litigare, Pansy stava per dare uno schiaffo in pieno viso a Grace ma l'avevo bloccata. Non volevo che rivivesse il momento con mio padre. Così mi alzai e mi portai via Parkinson.

"Mi spieghi cosa ti prende?" Mi chiese Pansy mentre la tiravo dal polso e cercavo di aprire la porta del piccolo bagno del treno.

Vedere Grace difendersi, uscire gli artigli me l'aveva fatto venire duro e Pansy poteva aiutarmi e svuotarmi. Non appena la porta si aprì spinsi la ragazza dentro il bagno, ci chiusi dentro e la guardai.

"Draco non sono proprio in vena." Lei ridacchiò roteando gli occhi, sapevo benissimo che non credeva neanche lei alle sue stesse parole. L'avvicinai più a me con uno strattone e le misi una mano intorno al collo. La sua espressione diceva tutto: voleva scopata fino alla nausea.
Non avevo problemi ad accontentarla ma non era quello il momento, volevo solo venire.

Le misi una mano sotto la maglietta e cominciai a giocare con il suo capezzolo mentre lei buttò la testa all'indietro. Le presi la mano e gliela misi dentro le mie mutande, sentii la sua presa intorno al mio cazzo e l'erezione diventò più grossa. Uscii la mano da sotto la maglietta e la presi dalla radice dei capelli.

"Mi sei mancato!" Mi sussurrò guardandomi. La ignorai e con uno strattone le feci capire che doveva scendere, giù. Senza farselo ripetere si mise sulle ginocchia e mi slacciò i pantaloni abbassandoli. Appoggiai una mano sul muro difronte per reggermi e con l'altra nella tenevo dai capelli.

"Vai!" Mormorai guardandola, prese il mio pene tra la mano e se lo portò alla bocca, cominciò a leccarlo.

Non mi importava che fosse un'altra ragazza diversa da Grace, io stavo immaginando proprio lei.

Pansy cominciò a muovere la bocca, mise una mano sotto le mie palle cominciando a giocarci, sapeva che era una cosa che mi faceva impazzire. Chiusi gli occhi e senza pensarci, l'immagine di Grace sul letto con le gambe aperte, mi si piazzò davanti. Pensai alle mie dita dentro di lei, ai suoi umori caldi che mi bagnavano la mano, la ragazza in ginocchio accelerò i movimenti e le strattonai ancora più forte i capelli sentendola gemere. Più velocizzava più mi sentivo vicino all'orgasmo. L'ultima immagina a cui pensai era quella del sedere si Grace, poi riuscii a venire.
Pansy stava per togliersi ma la bloccai per farle capire che doveva ingoiare fino all'ultima goccia. La guardai e lei, dal basso, guardò me con ancora il mio cazzo in bocca. La spostai un paio di minuti dopo.

"Ti sono mancata eh?" Disse aprendo il rubinetto del lavandino e sciacquandosi la bocca. Mi rivestii velocemente. "Dopo il banchetto vengo a trovarti, ti va?" Continuò voltandosi verso di me, si appoggiò sul lavandino col sedere e mi accarezzò il collo, mi spostai subito dopo.

"No, sono stanco." Parlai con voce severa, la sentii ridere.

"Posso occuparmi di te da sola." Si atteggiava come una gatta morta, non aveva mai capito che dopo asserte venuto non volevo più essere toccato o semplicemente non volevo che mi venissero fatte domande.

Stepbrothers; Draco Malfoy Where stories live. Discover now