Capitolo 40.

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Le vacanze di Natale si avvicinavano, mi ero legata ancora di più ad Hermione. Io accompagnavo lei alle sue lezione e lei alle mie, cercavamo il più possibile di stare insieme. Mi aveva aiutata con la faccenda di mio padre convincendomi a parlare una volta per tutte a Narcissa. Hermione mi aveva obbligata a farlo.

"Hai il diritto di conosce tuo padre e la tua famiglia!"

Mi aveva detto testuali parole e aveva ragione. Ero rimasta all'oscuro di tutto per troppo tempo, mi avevano sottratto all'amore dei miei genitori. Viaggiavo con la mente, immaginavo come potesse essere sentirsi finalmente tra la propria vera famiglia.

Narcissa mi aveva dato tanto amore, affetto, carezze, baci ma nonostante ciò il vuoto nel mio cuore non era mai stato colmato.

Non vedevo l'ora che tornassi a Villa Malfoy, volevo affrontare la verità. Volevo stare una volta per tutte tra le braccia di Draco.

Quel pomeriggio io ed Hermione eravamo sedute in biblioteca, stavamo finendo un compito di Difesa Contro Le Arti Oscure.

Il freddo di Dicembre faceva gelare le mani e i piedi. Non avevo più avuto incontri ravvicinati con Draco, le possibilità di stare insieme, da soli, scarseggiavano sempre di più, dovevamo aspettare di tornare a casa per avvicinarci senza dare nell'occhio.

"Non appena parlerai con Narcissa, voglio che mi scrivi ogni dettaglio su questa storia!" Hermione parlò facendomi alzare gli occhi dalla mia pergamena.

"Sicuro!" Le sorrisi.

Entrambe finimmo di scrivere le quindici pagine sui vampiri, raccogliemmo le nostre cose e andammo a raggiungere gli altri a cena. Harry e Ron erano già seduti ai loro posti aspettando il nostro arrivo per cominciare a mangiare.

"Finalmente!" Sentii borbottare Ron prima di infilare un pezzo di carne e cominciare a mangiare. Hermione alzò gli occhi al cielo e si mise seduta.

Portai lo sguardo sul tavolo dei Serpeverde e vidi Draco che mi guardava, lo ignorai e mi sedetti accanto a Hermione.

"Voi tornare a casa?" Chiesi ai due ragazzi davanti a me, sapevo che Harry non si trovava bene in casa con i suoi zii.

"No, rimaniamo qui." Rispose Ron asciugandosi gli angoli delle labbra con un tovagliolo. Annuii e cominciai a mangiare.

"Potter non abbuffarti!" Oliver spuntò alle spalle di Harry con gli occhi da falco, sbirciava il piatto del Cercatore. Ridacchiai mentre il ragazzo prendeva posto accanto ad Harry. "Grace tu dovrai essere i miei occhi quando non ci sono, devi controllare il nostro Harry." Baston mi sorrise. Alzai le mani in aria davanti a me.

"Va bene, capo!" Ridemmo entrambi.

"Resti qui con noi per le vacanze?" Domandò Oliver guardandomi. Ingoiai il boccone che avevo in bocca.

"Vorrei, devo tornare a casa. Ho una cosa da fare." Guardai Hermione e lei annuì sorridendomi, come per rassicurarmi.

"Dovremmo organizzare un'altra festa!" Fred e George si sporsero dai loro posti per guardarci in faccia. Ron quasi si strozzò.

"Miseriaccia no!" Disse battendosi sul petto. "Non riuscirei a sopportare un'altra notte ascoltando Neville che mi racconta di sua nonna e parla di Erbologia!" Disse a bassa voce guardando il ragazzo paffuto seduto qualche posto più in là. Hermione gli diede un leggero schiaffo sulla mano e roteò gli occhi.

"Oh Ronald taci!" George disse facendo ridere tutti.

Fred e George diedero il via agli inviti per la festa che avrebbero organizzato nel loro dormitorio. Ovviamente avrebbe partecipato la solita cerchia ristretta.

Stepbrothers; Draco Malfoy Where stories live. Discover now