Capitolo 81.

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"Oblivion."

Adeline rimase in mobile, Draco la guardava con occhi spalancati ed io sentii la bacchetta allontanarsi dal mio collo. Guardai la ragazza che spostava lo sguardo su noi tre poi io rivolsi lo sguardo su Theo che era rimasto per terra ma aveva la bacchetta puntata contro sua cugina. Le lacrime gli scendevano a fiotti, gli cadde la bacchetta dalle mani e se le mise tra i capelli.

Theo aveva obliviato Adeline.

"Chi siete voi?" Chiese Adeline. Io guardai Draco che ricambiò lo sguardo per poi abbassare la bacchetta. Non sapevo cosa fare o cosa dire, perché Theo aveva scelto proprio quell'incantesimo? Erano migliaia quelli che avrebbe potuto utilizzare.

"Ti ricordi come ti chiami?" Le chiesi io scrutando il suo volto. I suoi lineamenti erano contratti per la confusione, mi guardò con riluttanza e batté le palpebre.

"Mi chiamo Adeline..." mormorò guardandosi attorno. Draco aiutò Theo ad alzarsi, mi avvicinai a loro.

"Perché... perché hai scelto proprio quell'incantesimo?" Sussurrai a Theo, guardò sua cugina e tirò su col naso. Era completamente spaesata.

"L'ho fatto per lei, potrà avere una seconda chance...potrà dimenticarsi di tutto il male..." rispose con un filo di voce, Theo mi superò e si avvicinò a lei. Draco rimase al mio fianco e avvolse le spalle con un braccio.

Era sciocco, ma mi sentivo male per lei. Dimenticare metà della propria vita non doveva essere proprio bello. Theo era dispiaciuto ma in questo modo lei poteva ricominciare ed essere di nuovo felice. Poteva riprendere la sua vita in mano.

"Ei, Adeline. Sai chi sono io?" Theo le chiese posizionandosi davanti e mettendole la mano sulle braccia, Adeline lo guardò in viso come se ricordasse.

"Certo, sei Theo, sei mio cugino Theo." Gli sorrise lievemente. Theo si rilassò immediatamente, probabilmente pensava che l'incantesimo avesse cancellato anche lui dai ricordi di Adeline ma non era così. Lei si ricordava.

Theo la strinse a sé, da sopra il suo braccio Adeline incrociò i miei occhi e per un attimo sentii un brivido per tutto il corpo. Inquietante.

"Chi sono loro?" Sussurrò Adeline a Theo con le sopracciglia aggrottate, senza guardarci lui le rispose.

"Amici." Draco mi avvicinò al suo petto e mi baciò la fronte. Nonostante tutto ero felice che fosse finita quella storia. Da quel momento in poi io e Draco non avremmo avuto nessun problema. Nessuno si sarebbe messo tra di noi, non c'era nulla che potesse allontanarci. "La porto a casa." Si avvicinò Theo, noi annuimmo e lui allungò la mano davanti a Draco. "Grazie." Gli disse.

Draco un po' restio prese la mano di Theo. Mi spuntò un sorriso involontario. Tutto era perfetto, loro non si sarebbero uccisi a vicenda e Adeline non era più un problema.

"Di niente." Rispose Draco fissandolo. Theo ci accennò un sorriso e poi raggiunse Adeline. Si smaterializzarono poco dopo.

Sospirai rumorosamente e circondai la vita di Draco con un braccio.

"Tutto finito." Dissi alzando il viso per guardarlo, lui mi baciò lievemente le labbra.

"Forza, andiamo da Narcissa. Le avevo detto di non uscire di casa. Sarà preoccupata."

Cominciammo a tornare a casa, il sole ci scaldava la schiena e Draco continuava a dire cose negative su Theo come che non gli piacesse ancora, che era pazzo, che non gli andava a genio il suo comportamento e altre mille cose.

"Avanti... smettila. Se non avesse colpito lei con quell'incantesimo chissà cosa mi avrebbe fatto." Alzai gli occhi al cielo e sentii Draco sbuffare. Entrammo in casa e Narcissa era seduta sulla poltrona in salone.

Stepbrothers; Draco Malfoy Där berättelser lever. Upptäck nu