Capitolo 52.

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Draco mi aveva accompagnava fino alla porta della mia stanza, mi sentivo infreddolita e stanca, mi aveva lasciato un piccolo bacio sulla guancia ed era andato via.

Lo sciame di farfalle non aveva intenzione di abbandona il loro posto nella mia pancia, per tutta la notte rimasi a guardare il soffitto e sorridere al pensiero di me e Draco come una vera coppia.

Arrivò la mattina, un po' più calda dei giorni precedente e mi sembrava di essere sopra una giostra, durante la mattinata non feci altro che pensare a Draco.

"Ci sei?" Hermione mi sventolò una mano davanti il viso. Scossi la testa e la guardai sorridendo come un ebete.

"Sì, certo, dimmi." Risposi schiarendomi la gola.

"Per la pozione Erbicida devi usare le spine di pesce-leone, scrivilo, avanti." Disse esasperata.

Stavamo finendo gli ultimi compiti sedute sopra un vecchio tronco davanti il lago nero, la mia distrazione era Draco che si trovava ad un paio di metri più distante da noi, con i suoi amici. Fortunatamente, Pansy non era tra loro.

Il mio sguardo vagava dalle sue lunghe gambe al collo perfettamente muscoloso, l'accostamento con quel suo completo nero mi faceva desiderare di strapparglielo di dosso.

"Grace! Grace! Ma cosa ti prende oggi?" La voce di Hermione mi fece smettere di sognare.

"Scusa, non riesco proprio a concentrarmi." Sbuffai richiudendo il libro sopra le mie gambe. Le risate dei ragazzi mi fecero voltare la testa nella loro direzione.
Draco aveva un braccio intorno al collo di Blaise e lo bloccava sfregandogli le nocche sulla testa.

"Tranquilla, facciamo una pausa." Guardai Hermione che continuava a spostare gli occhi da me a Draco, arrossii al solo pensiero che fosse riuscita a capire qualcosa.

Mi ero promessa di raccontarle tutto ma non mi sentivo ancora totalmente pronta. Non era facile, la maggior parte delle ragazze che crescono con il loro fratellastro, riescono ad avere un rapporto normale, semplice e fraterno. Io e Draco per poco non finivano a scopare su ogni superficie disponibile.

Non avevamo ancora fatto sesso, Draco sembrava non dar peso a quel dettaglio come se non gli importasse farlo ma sapevo, in fondo, che non era così. Lo capivo dal modo in cui mi toccava e, soprattutto, dalla grossa erezione che puntualmente gli cresceva nei pantaloni.

Improvvisamente mi venne un'idea, non ero sicura di quello che volevo però mi sentivo troppo bene in quel momento: avrei organizzato la nostra prima volta insieme.

"Buongiorno ragazze." La voce di Harry interruppe i miei pensieri rendendomi ancora più in imbarazzo di quanto lo fossi già.

"Ciao Harry." Gli sorrisi mentre si sedeva per terra di fronte a noi, lanciai un'occhiata a Draco che aveva appena lasciato il collo di Blaise e stava ascoltando un altro ragazzo che raccontava qualcosa.

"Questo fine settimana ci sarà un'altra festa, vieni, Grace?"

Aprii la bocca per trovare una scusa poi guardai Draco che aveva gli occhi incollati su di me, sembrava furioso e potevo immaginare il motivo: Harry Potter.

"Se Grace non viene io non vengo." Hermione disse alzando le spalle, mi sentii il cuore compiere un piccolo salto nel mio petto.

Volevo bene a quella ragazza, mi era rimasta dentro fin da subito, adoravo che fossimo così unite nonostante facessimo parte di case diverse.

"Vorrà dire che Grace verrà." Harry sorrise appoggiandomi una mano sulla coscia, proprio quasi dove terminava la gonna. Non avevo il coraggio di voltarmi a guardare Draco, immaginavo avesse visto tutto.

Stepbrothers; Draco Malfoy Where stories live. Discover now