Capitolo 7.

33.6K 1.3K 1K
                                    

Narcissa era rimasta con me per ore, non avevo smesso di piangere, mi colpevolizzavo da sola. Odiavo il fatto che fossi nata, o almeno che Lucius fosse mio padre. Desideravo una famiglia mia, una famiglia che mi appartenesse; desideravo un padre amorevole e pronto a fare qualsiasi cosa per me. Più pensavo al comportamento di Lucius e più mi veniva da piangere.

"Shh bambina, non piangere." Narcissa mi sussurrò all'orecchio, il suo tono era dolce.

"Perché non può amarmi come ama Draco?" Le chiesi tra le lacrime, avevo la testa appoggiata sulle sue gambe e con una mano mi accarezzava la testa. Come una mamma.

"Tesoro io.. lui ti ama ma non sa dimostrarlo.." cercò una spiegazione logica da darmi.

Ma io sapevo benissimo il motivo per cui Lucius mi guardava con odio, il motivo per cui non mi portava mai un regalo dai suoi viaggi; ero la figlia bastarda, non mi voleva, arrivai a pensare di essere uno sbaglio, e gli sbagli vanno cancellati...no?

Sentimmo qualcuno bussare alla porta, Narcissa gli diede il permesso di entrare e vidi la testa bionda di Draco sbucare dalla porta. Mi alzai velocemente dalle gambe di Narcissa e scacciai le lacrime dal viso. Il mio fratellastro mi lanciò uno sguardo ed io mi voltai dall'altra parte, non avevo proprio voglia di subire anche da parte di Draco.

"Mamma, papà chiede di te." La voce di Draco era calma e percepii un accenno di dispiacere.

Narcissa mi passò una mano sulla testa e si alzò, sorpassò Draco davanti la porta e sparì. Convinta che Draco avesse seguito la madre mi voltai, era ancora lì, incontrai i suoi occhi e non riuscii a spostare lo sguardo altrove.

Mi guardava serio e fisso, non faceva intravedere nessuna emozione, entrò completamente nella stanza e si chiuse la porta alle spalle appoggiandosi su di essa.

Oh no, anche lui no...

"Mi- nostro, nostro padre è fatto così, non prenderla sul personale." Mi disse. Mi alzai in piedi di scatto e lo guardai infuriata.

"Non devo prenderla sul personale? È così? Beh lo faccio, anche io sono sua figlia!" Cominciai ad alzare la voce, spostò lo sguardo sul pavimento.

"Non dovresti mancargli di rispetto in questa maniera." Sembrava che mi volesse rimproverare.

Era la prima volta che io e Draco affrontavamo una discussione in modo civile, in realtà era la prima volta che spiccicavamo più di due parole.

"Tu non sai cosa si prova." Dissi pentendomene subito dopo, Draco non doveva assolutamente sapere il mio punto più debole, l'avrebbe usato a suo favore.

Mi guardò e notai che i suoi occhi erano cambiati, si scurirono e un'espressione rabbiosa si insinuò sul suo viso.

"Beh forse non dovevi venire al mondo." Sputò.

Sentii il mio cuore rompersi ancora di più, dal dispiacere feci un passo indietro e lo guardai ferita, cercai di mandare giù il nodo che mi si era formato in gola. Draco si voltò e con un passo raggiunse la porta, appoggiò sulla maniglia la sua mano e prima di uscire si bloccò.

"Sarebbe stato meglio per tutti!" Bisbigliò non troppo piano. Uscì completamente lasciando la porta aperta.

Caddi sul divanetto sotto la grande finestra, lo sguardo fisso sul letto e le mani sul ventre. Sapevo che a Draco non andavo a genio, anzi mi odiava, ma non pensavo fino a quel punto.

'Forse non dovevi venire al mondo.'

Quella frase mi risuonò continuamente in testa, erano parole piene di odio e risentimento. Draco non pensava che suo padre avesse sbagliato nei miei confronti, lui l'aveva difeso. Mi sentii morire dentro.

Non una persona, a parte Narcissa,mi aveva trattata come tale, a scuola mi insultavano e mi deridevano, a casa avevo Draco e Lucius. Forse era arrivato il momento di lasciarmi tutto alle spalle e scappare via, da sola.

Spazio autrice:
Io adoro, adoro, adoro.
Mi piace un sacco questa storia, cioè sto amando scriverla.
Cosa ne pensate di Draco? Avrà capito di aver sbagliato?

Stepbrothers; Draco Malfoy Where stories live. Discover now