Capitolo 45.

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HarryPottahpovss

"Grace."

"Grace, svegliati."

Una voce lontana continuava a chiamare il mio nome, non riuscii a distinguerla. Uno scossone mi fece aprire gli occhi, cercai di abituarmi all'oscurità; qualcuno appoggiato sul mio letto piegava il materasso col suo peso.

"Tranquilla, sono solo io."

La voce di Draco mi fece scattare verso la sua direzione.

"Cosa ci fai qui? Che ore sono?" Gli chiesi con la voce assonnata, non appena i miei occhi si abituarono vidi il suo viso illuminato lievemente dalla luce di una candela. Lo sentii alzarsi e poco dopo una luce entrò dalle finestre. "Dio, chiudi subito." Chiusi gli occhi mettendomi seduta.

"Avanti alzati." Venne verso di me, i miei occhi pizzicavano per l'esposizione alla luce.

"Ma cosa dici?" Piagnucolai.

"Sono le 07:00, vestiti." Disse avvicinandosi al mio armadio. Mi buttai nuovamente sul letto e mi coprii la testa con le coperte.

"Tu sei pazzo." Mormorai. Qualcosa fu gettata sul mio letto e mi scoprii e guardai cosa fosse.

Draco aveva tirato fuori dal mio armadio un maglione, un paio di pantaloni neri e un cappotto lungo beige.

"Ma cosa fai?" Mi alzai abbandonando il calore delle coperte.

"Non fare domande e vestiti. Ti aspetto fuori." Disse uscendo dalla mia stanza e chiudendo la porta. Rimasi confusa e velocemente mi lavai la faccia e i denti, presi quei vestiti e li indossai. Il capotto era interamente ricoperto di pelliccia all'interno, anche le maniche. Indossai un paio di stivali alti e uscii.

Draco era appoggiato al muro, indossava un lupetto nero, un pantalone dello stesso colore e un capotto blu notte.

"Andiamo?" Mi chiese guardandomi.

"Ma dove?" Alzai gli occhi al cielo e sbuffai.

Draco cominciò a camminare e con controvoglia lo seguii, non appena uscimmo completamente dal calore della villa, il freddo mi punzecchiò le guance, gli occhi briciavano e il mio respiro caldo a contatto con l'aria gelata formava piccole nuvole.

"Tu sei pazzo." Dissi di nuovo, lo sentii ridacchiare e cominciammo ad addentrarci verso un sentiero tra gli alberi del retro della villa. La neve ricopriva ogni superficie, i rami degli alberi era spogli e ricoperti di neve. I piedi affondavano in essa ad ogni passo lasciando le nostre impronte, Draco continuava a camminare avanti.

Camminare sulla neve era più complicato di quanto sembrasse e mi provocò un po' di fiatone.

"Draco, dove stiamo andando?" Gli chiesi impaziente.

Non avevo dimenticato il nostro scontro del giorno prima ed ero ancora arrabbiata con lui ma, come sempre, faceva finta di nulla.

Dopo aver camminato un po' e senza ricevere una risposta alla mia precedente domanda, Draco rallentò il passo e si fermò ad aspettarmi.

"Diavolo, Grace. Sei così lenta." Roteò gli occhi, lo raggiunsi poco dopo e mi fermai per riprendere fiato.

"Scusa se mi hai svegliata per trascinarmi tra la neve." Dissi con sarcasmo. Draco rise e scosse la testa.

"Avanti, va' prima tu." Disse spostando un ramo che ostacolava il sentiero, lo guardai con riluttanza e mi morsi l'interno guancia. Lo vidi alzare le sopracciglia e sbuffando mi abbassai cominciando a camminare.

Stepbrothers; Draco Malfoy Where stories live. Discover now