Capitolo 74.

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Il giorno dopo Draco sarebbe partito per tornare a casa quindi avevamo un giorno intero per stare insieme dato che ci saremmo rivisti dopo una settimana. Eravamo a lezione di Difesa Contro le Arti Oscure, Draco aveva mandato via Gemma per sedersi accanto a me, la ragazza gli aveva lanciato uno sguardo torvo e prese posto accanto a Lily.

"Perché fai così?" Gli chiesi sbuffando, mi sorrise facendomi sciogliere totalmente.

"Voglio stare accanto a te, problemi?" Mi appoggiò una mano sulla mia che si trovava sulla mia coscia.

"Nessun problema ma potresti cercare di essere più carino..." scossi la testa divertita. Vedere quel cambiamento in lui mi faceva sorridere il cuore.

"Sicura di non voler tornare a casa?" Il suo sguardo si trasformò in qualcosa di indecifrabile, non potevo dire per certo se fosse triste o arrabbiato.

"Sì, te l'ho già detto." Sospirai e aprii il libro, sentivo il suo sguardo seguire ogni mio movimento.

"Mi prometti che non ti caccerai nei guai?" Mi chiese all'improvviso, strinsi la sua mano che si trovava ancora sulla mia e lo guardai.

"Prometto che non mi caccerò nei guai." Mi venne da sorridere ancora di più, amavo quel lato di Draco, si preoccupava davvero tanto.

Sentii la mano di Draco staccarsi dalla mia e salire sempre più su, sotto la mia gonna. Trattenni il respiro e cercai di continuare a seguire la lezione, le sue dita sfiorarono i bordi delle mie mutandine, bloccai la sua mano e lo guardai sgranando gli occhi.

"Non qui!" Mormorai guardandomi intorno, eravamo all'ultimo posto dell'ultima fila, la maggior parte degli studenti erano con il naso sui libri, qualcuno dormiva beatamente e altri avevano un'espressione sognante.

"Non ci vede nessuno." Si avvicinò di più al mio viso, il battito del mio cuore cominciò a velocizzarsi. La sensazione di essere visti sembrava eccitarmi di più. "Lasciati andare." Bisbigliò con un filo di voce. Cercai di trattenermi mentre mi guardavo continuamente intorno.

"Draco non posso-" Mi interruppi. Ero talmente tanto impegnata a fissare gli altri che non mi resi conto che la sua mano era sfuggita dalla mia, sentii le sue dita fredde accarezzarmi l'intimità. Trattenni un gemito che fece sorridere Draco orgoglioso.

"Apri di più." Mi ordinò, mi schiarii la gola leggermente e aprii di più le gambe. La paura lasciò spazio all'eccitazione e alla voglia. "Ti piace?" Con un solo movimento le sue dita entrarono in me, aprii la bocca e gemetti, Draco tossì per coprire il mio gemito. "Contieniti se non vuoi essere scoperta."

Mi appoggiai con la schiena contro la panca, le dita di Draco si muovevano lentamente, entrando ed uscendo. Il suo palmo accarezzò la zona del clitoride e mi morsi con forza le labbra per non urlare.

"Signorina Malfoy." La voce del professore Lupin mi fece scattare seduta, la mano di Draco si trovava ancora lì sotto. "Mi può gentilmente parlare del demone Erinni?" Si appoggiò alla cattedra e mi guardò, deglutii nervosamente mentre qualche testa si voltava verso di me. Era impossibile vedere dove si trovasse la mano di Draco poiché il tavolo era chiuso anche davanti.

"I- i demoni Erinni... sono-sono demoni dalle sembianze femminili. H-hanno il viso pallido e scarnato e una chioma... formata da serpenti vivi, h-hanno delle ali," mi fermai per via di un dito di Draco che mi stava accarezzando. "Hanno delle ali che gli permettono di compiere brevi-brevi voli." Buttai fuori con il respiro mozzato.

Sentivo il sudore scendere dalle tempie, non avevo la forza di guardare Draco ma sentivo che si stava divertendo. Notai Theo qualche posto più in là, che si voltò a guardarmi. Non aveva il solito sorriso, era talmente serio che mi fece preoccupare ma non ci pensai minimamente. Era già abbastanza incasinata con le dita di Draco.

Stepbrothers; Draco Malfoy Where stories live. Discover now