Capitolo 71.

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Buona Pasqua tesorini.

~

Avrei visto Draco tra meno di un'ora, mi rilassai in doccia cercando di spazzare via gli avvenimenti degli ultimi giorni. Mi sentivo una stupida ad essere scappata nel bosco da sola, mi sentivo stupida a stare male per ogni cosa che faceva Draco, dovevo imparare a farmi scivolare addosso le cose.

Non ero arrabbiata con lui, l'unica emozione che provavo era la delusione. Draco ogni giorno mi dava qualcosa di negativo a cui pensare, mi sembrava di aver messo il mio amore da parte.

Mi rivestii velocemente indossando un pantalone e una maglietta, presi una giacca e misi le scarpe, tirai i capelli in una coda alta. Mi avvicinai allo specchio e mi guardai, cercai di stendere un sorriso e mettere su quell'armatura che mi aveva aiutata in quegli anni, dovevo semplicemente dire cosa pensavo e mettere in chiaro quello che volevo. Non sarebbe stato difficile no?

Draco mi aveva detto che mi aspettava sulla torre di astronomia così mi diressi in quella direzione, poco dopo mi ritrovai a salire gli scalini e sbucare sul grande spaziale. Draco era appoggiato alla ringhiera con un manico di scopa tra le mani.

"Sei qui." Disse cercando di nascondere un sorriso, mi avvicinai di più. "Allora, vuoi fare un giretto?" Fece volteggiare la scopa tra le mani sorridendo.

"Non credo sia una buona idea." Risposi, arrivai anch'io davanti il parapetto e appoggiai sopra i gomiti guardando il paesaggio.

"Perché?" Seguì i miei movimenti.

Non capivo bene cosa provassi, non mi sentivo per niente nervosa accanto a lui, era la prima volta che mi capitava, solitamente mi mancava il respiro e il cuore mi batteva forte.

"Draco, stai facendo finta di niente, credi che tutto vada bene tra di noi?" Mi voltai leggermente per guardarlo in viso, notai le sue sopracciglia aggrottarsi provocandogli delle piccole rughe in mezzo alle sopracciglia. "Mi hai colpita con un incantesimo, vuoi del tempo ma finiamo sempre per stare insieme senza risolvere la situazione, io non ci sto capendo più nulla." Bisbigliai le ultime parole abbassando gli occhi. Nonostante mi fossi convinta di essere forte, non lo ero neanche un po'. Crescere in un ambiente dove non hai altro che dolore ti cambia, ti rende troppo vulnerabile.

"Io l'ho capito, Grace, voglio stare con te." Mi accarezzò la guancia con le dita. "Quello che ti ho fatto mi ha ucciso, non riesco a dormire senza tornare con la mente a quella sera dove ti tenevo tra le braccia ricoperta di sangue. Quando sei scomparsa mi sono sentito... pensate, colpevole e sono stato di merda fin quando non ti ho ritrovata." Roteò gli occhi e scosse la testa. "Ho capito che non posso starti lontano più di un giorno, ho usato scuse banali per non impegnarmi seriamente, ero spaventato." Le sue dita scivolarono via dal mio viso, mi guardò negli occhi, per la prima volta vidi in essi sincerità. Ma ero sicura che mi bastassero due belle parole per dimenticare tutto?

"Draco io-"

"No, ascolta: non potrò mai tornare indietro e impedire a me stesso di distruggerti la vita, non posso cambiare il passato okay? Lo vorrei tanto ma non posso, ma se mi dai la possibilità io-io rimedio, giuro!" Si portò la mia mano sulle labbra con lo sguardo sempre dritto verso di me.

Eccolo, ecco cosa bastava al mio cuore per cominciare a battere all'impazzata. Ma dentro di me sapevo che dovevo andarci con cautela, con Draco era sempre un miscuglio di emozioni che non dava la possibilità di capire cosa stesse succedendo.

"Dovresti impegnarti di più di così..." dissi ridacchiando nervosamente.

Nonostante sperassi che ogni volta fosse diverso, finivo sempre con il cuore spezzato.

Stepbrothers; Draco Malfoy Where stories live. Discover now