• Capitolo 4 •

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« Dovremmo cominciare a riorganizzare le coreografie, abbiamo molta confusione in resta. »
Jung Hoseok, o più conosciuto come j-hope, era uno dei più esperti di danza e se mentre camminavano verso la sala, pronti per provare, disse quelle parole, c'era davvero bisogno di una revisione.
« Da soli sarà difficile. »
Disse Jungkook, il più piccolo del gruppo, mentre poggiò una mano sulla porta della sala.
Tutti erano vestiti comodi, con tute e scarpe da ginnastica, pronti per un auto-sessione di prove di ballo.
La sala, però, non era vuota.

Si pentì di aver mangiato il kimchi: adesso aveva la nausea, ma non voleva convincere se stessa che era soltanto ansia.
Da-mi e Ho-ji le avevano spiegato gli orari, cosa doveva fare e le avevano chiesto di imparare le coreografie e le canzoni, ma non ne aveva bisogno: le sapeva già tutte a memoria per le lezioni di danza nella scuola, non essendo una fan sfegatata del kpop.
Fin lì tutto perfetto, ma quando le dissero che era meglio trasferirsi in uno degli appartamenti nell'agenzia cominciò ad agitarsi: poteva davvero lasciare casa sua?
Era anche vero che sarebbe stata sola comunque, dato che sua madre viveva in ospedale ed era la stessa distanza da casa sua per andare a trovarla.
Ne avrebbe parlato a telefono con lei una volta tornata a casa, forse per l'ultima volta.
Cercava di non pensare a nulla, soltanto a capire come avrebbe approcciato, cercando di auto convincersi che sarebbe stato un po' come fare lezione alle sue alunne, ma loro erano professionisti e non avevano bisogno di imparare.
Stava facendo stretching alle braccia quando sentì delle voci avvicinarsi e la porta della sala aprirsi.
Guardò i sette ragazzi entrare dallo specchio, e poté guardare sette visi curiosi e confusi.
Si voltò verso di loro, facendo un inchino.
« Ciao a tutti. »
Tutti la salutarono facendo un piccolo inchino.
« Potete sedervi per terra. »
Affermò, vedendoli fermi in fila davanti alla porta, che aveva chiuso l'ultimo dei ragazzi.
Da-mi e Ho-ji l'avevano avvertita del fatto che loro non sapevano del suo arrivo, anche se erano stati proprio loro ad aver esplicitamente detto che avevano bisogno di nuovi tutor.
A quel punto si chiese perché avessero chiamato solo lei per tutto.
« Io sono la vostra nuova tutor, Choi Yi-eun. »
I sette ragazzi la guardarono un po' perplessi, un po' entusiasti, poi si scambiarono un'occhiata.
« Dobbiamo presentarci. »
Affermò Namjoon, facendo per alzarsi, ma Yi-eun allungò una mano verso di lui, scuotendola leggermente
« Non ce n'è bisogno, vi conosco. »
« Allora, non ti dispiace se ti facciamo qualche domanda. »
Jung Hoseok la guardava con occhi dolci ed educati.
Yi-eun non si sarebbe mai aspettata tutta quella confidenza sin dal primo momento che aveva messo piede nella Big Hit, e in particolare modo dai BTS.
Dovette annuire, anche se non era contraria al fatto che le avessero chiesto qualcosa, dato che pensava fosse un loro diritto.
« Non sapevamo che iniziaste ad arrivare oggi, ma siamo davvero felici. »
Namjoon, in quanto leader, prese parola con un bel sorriso cortese, mentre gli altri, seduti per terra, annuivano.
Yi-eun si guardò intorno, poi chiese
« Io e chi? »
I sette ragazzi si scambiarono un'occhiata confusa, poi Jin affermò, con voce ovvia
« Gli altri tutor. »
Yi-eun ridacchiò, dato che si era scordata di quel particolare, poi spiegò
« Sarò il vostro tutor di canto, ballo e rap, e vostra allenatrice. »
La guardarono particolarmente sconvolti, poi Taehyung le chiese
« Quanti anni hai? »
« Ventidue. »
Detto ciò, Yi-eun si alzò in piedi, poi disse
« Se non avete altre domande, direi di iniziare. Di cosa avete bisogno? »
Tutti si alzarono, ma sembravano piuttosto confusi, poi però il più piccolo parlò
« Possiamo revisionare le coreografie? Quelle meno recenti, per poi arrivare a quelle più recenti. »
Yi-eun lo guardò con tanta tenerezza, poi annuì.
« Iniziamo. »
In quel momento i suoi occhi colpirono uno sguardo indagatore, che la continuava a guardare.
Non sapeva come interpretare quello sguardo: era forse uno sguardo di chi non era convinto, oppure stava cercando di leggerla per non farle domande?
Ricambiò il suo sguardo, mostrandosi pura, come sempre.
« No more Dream. »
Conosceva quella coreografia e riuscì ad aiutarli nei passi in cui non erano sicuri, rendendoli più semplici ma più d'effetto, seppur niente di semplice costituiva le loro coreografie.
Era la quindicesima prova in musica che effettuavano e, stranamente, Yi-eun non aveva mai bloccato la musica, ma quando arrivarono sul pezzo in cui Jungkook prese in braccio Jimin vide qualcosa che non andava.
Bloccò la musica prima che finisse di camminare sulle schiene dei ragazzi e tutti si voltarono verso di lei.
« Se questa presa la effettuate così, dopo nessuno dei due ha la forza per continuare a ballare. »
Disse, avanzando verso di loro, che cominciarono a pensare che fosse vero ciò che le aveva detto.
Mise una mano sulla spalla di Jimin, che si voltò a guardarla con lo stesso sguardo che le aveva riservato prima e solo in quel momento pensò che fosse il ragazzo più bello che avesse mai visto.
« Non saltare con entrambi i piedi, prova a saltare mentre corri, così darai più slancio. Guarda, adesso te lo dimostro. »
Guardò Jungkook, mentre aveva tolto lo sguardo da Jimin da qualche secondo, dato che stava quasi per scordarsi la correzione che doveva applicare, per fargli capire che doveva mettersi in posizione.
Partì dalla posizione in cui Jimin si sarebbe dovuto trovare, poi fece il salto che avrebbe dovuto fare Jimin, e Jungkook l'aiutò.
Dopodiché Jungkook la poggiò a terra, stando attendo a non toccarle troppo la pelle scoperta dal top che aveva indossato.
« Mentre tu, Jungkook, non aspettare che ti arrivi in braccio: appena si poggia su di te, comincia a correre verso quel punto, così darai più slancio sia a lui che a te. »
Indicò il lato della sala verso il quale avrebbe dovuto correre.
« Provate a farlo. Se non avete capito, ve lo rispiego. »
Jimin la guardò con occhi magnetici, poi le fece un cenno con il capo, mentre tutti gli altri si guardarono stupiti, tranne uno.
Yoongi sembrava piuttosto scettico, e gli altri lo avevano capito sin da quando Yi-eun aveva detto loro di essere la loro tutor. Infatti, Taehyung, alla sua destra, lo guardò con un cipiglio mentre si voltava sbuffando.
Yi-eun guardò i due provare e rimase stupefatta di quanto velocemente l'avessero capita e avessero apportato la correzione.
Dopo aver finito, la guardarono con occhi speranzosi.
« Perfetto. »
Sorrise loro.
Jimin la guardò con il sorriso più bello che avesse mai visto.
« Okay ragazzi, un'ultima volta in musica e poi siete liberi di andare. »

Choreographer { Park Jimin }Where stories live. Discover now