Una delusione può portare tutti ad abbattersi, rendersi conto che uno sforzo enorme non aiuta sempre a concludere qualcosa di speciale.
Cosa succederebbe se però la Big Hit contattasse proprio lei, che pensava ormai che della sua vita non ne avrebbe...
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« ... successivamente dovremmo iniziare a contattare i proprietari degli hotel dove alloggeremo durante il tour, affinché non ci troviamo delle fan pazze nella hall. Infine- Yi-eun, ci stai ascoltando? » Da-mi aveva indotto una piccola e ristretta riunione con lei e Ho-ji per iniziare a parlare del tour, ma non ci stava proprio con la testa. Continuava a dare forchettate all'insalata che aveva ordinato senza però portarsele alla bocca. « Si. » Biascicò. « No, invece! » La sgridò Da-mi, facendola drizzare immediatamente con la schiena. Le dispiaceva molto del fatto che non stesse prestando attenzione al lavoro, ma c'erano due motivi ben validi per cui lo stava facendo: il primo era che tutto ciò che Da-mi stava illustrando a lei e all'agente non la riguardava minimamente, o meglio: non doveva fare nulla delle cose che aveva elencato; il secondo era la rabbia per la presenza di Ye-ji con Jimin. La logorava dentro il fatto che non potesse essere lì con loro e controllare cosa stesse succedendo: se lui si fosse infatuato di lei? Non voleva che accadesse: ormai sapeva che era innamorata di lui, e nessun altro sarebbe dovuto essere nella sua stessa posizione! Tuttavia, loro due non erano nulla... « Smettila di pensare a Ye-ji! » Continuò Da-mi, chiudendo il taccuino su cui stava leggendo i punti fondamentali per la preparazione del tour. « Ye-ji? » Chiese Ho-ji, curioso. « La capo-truccatrice dei ragazzi. » Spiegò Da-mi, ma Yi-eun non riuscì a non aggiungere « Meglio detta una gatta morta seriale che ci prova con tutti i ragazzi! Mi fa salire il nervoso... » « Non ci prova con tutti! » Precisò Da-mi. Ho-ji era sempre più confuso, ma la sua confusione tramutò in shock quando Yi-eun esclamò « Giusto, solo con Jimin! » Da-mi si schiarì la voce, non sapendo più cosa dire. Ho-ji sapeva e aveva già capito che Yi-eun era interessata a Jimin, ma il fatto che ormai lo dimostrasse così spudoratamente lo faceva rimanere sbalordito. « Ascolta, ho qualcosa da farti fare, così ti distrai. » Asserì Da-mi, facendo drizzare le orecchie a Yi-eun, che non vedeva l'ora di non pensarci più: non poteva proprio fare nulla, dato che di strappare tutti i capelli a Ye-ji non se ne parlava proprio. Come minimo l'avrebbero licenziata. « Conosci gli Stray Kids? » Chiese la manager, portandola però a rispondere con uno scuotimento di testa. « Sono un nuovo gruppo e stanno per debuttare, esattamente il 25 marzo. » Yi-eun non capiva ancora a cosa stesse andando a parare, così incrociò le braccia al petto e annuì, incitandola a continuare « Di solito non collaboriamo con altre agenzie, ma la JYP Entertainment ci ha aiutati un paio di anni fa con degli affari burocratici, e al momento stiamo ripagando il favore. » « Come state ringraziando la JYP? » Chiese allora Yi-eun. « Cercando di aiutare i loro nuovi Idol emergenti, e chi meglio di te può farlo? Magari spiega loro come allenarsi, la dieta che hai dato ai ragazzi... non so, fai uno dei tuoi miracoli! Loro sono molto bravi. » La ragazza ascoltò le parole di Da-mi e alzò le spalle, annuendo: nulla di impossibile. « Lo farò. Quando li incontrerò? » « Dovrebbero arrivare a momenti, così magari puoi portarli dai tuoi ragazzi. Sono due membri soltanto. » Ho-ji prese parola e le fece anche fare un sospiro di sollievo: per fortuna che quel giorno doveva farsi vedere superiore e si era preparata per bene! « Va bene, allora vado ad accoglierli. » Fece per alzarsi, ma Da-mi le poggiò una mano sulla sua. « So che dicendoti questo ti metterò ancora più pressione e aggiungerò l'ennesima cosa a cui pensare, ma ti prego, Yi-eun, dì ai ragazzi dello scandalo della YG. È importante che tu lo faccia adesso. » Yi-eun si accigliò nel vedere lo sguardo della ragazza prepotentemente agitato. « È successo qualcosa che non so? » Chiese allora, spostando lo sguardo da Da-mi a Ho-ji, che si morsicchiava il labbro superiore, come se avesse una voglia matta di dire qualcosa che non poteva essere detto. Da-mi prese un grosso respiro, poi cercò di sforzare un sorriso rassicurante « Ora concentrati sugli ospiti, ne riparleremo. » Yi-eun era ormai dipendente della BigHit ormai da qualche mese, e aveva imparato che quello che diceva Da-mi era legge. Decise di non contestare, anche se l'ansia aveva iniziato a logorarla dentro. Annuì lentamente e sorrise, poi si recò verso l'ingresso, lasciando Da-mi e Ho-ji da soli. La manager sbuffò un grugnito e si lasciò cadere sullo schienale della sedia, mentre Ho-ji la guardò con sguardo di rimprovero. « So come mi stai guardando! So che ne ha avuto già abbastanza dalla vita, ma non posso permettere che i ragazzi sappiano di questa cosa dello scandalo per vie traverse. » Si lamentò Da-mi, con una mano sugli occhi. « Sono d'accordo con te, ma pensi che sia meglio tenerle nascosto che un membro delle BlackPink si sia fatto sfuggire il fatto dello scandalo e che ora sarà tutto tra le mani dei sasaeng? » La ragazza sospirò, poi disse « Stasera glielo dirò io stessa, ma ora voglio che si concentri su Bang Chan e Felix. Non possiamo perdere un alleato come la JYP proprio ora. » Ho-ji a quel punto annuì, poi le batté tre volte la mano sulla spalla.
« Signorina Choi, da questa parte. » Quando arrivò all'ingresso, una guardia del corpo familiare le fece strada per una stanza al piano terra, quella riservata all'accoglienza degli ospiti. Era molto lussuosa, con un tavolo di vetro e delle sedie nere minimal e lucide. Tuttavia, la sua attenzione venne attirata da due ragazzi, che le davano le spalle, troppo presi a commentare una libreria sulla quale erano ordinatamente disposti tutti gli album rilasciati dai BTS. Sorrise vedendo che i due erano quasi sconvolti dal fatto che si trovassero davanti alle opere del gruppo k-pop più emergente, e quasi le dispiacque interromperli « Salve. » I due ragazzi si voltarono, spaventati, e lo fecero inchinandosi e dicendo in coro « Salve! » Nonostante furono abbastanza veloci, non riuscì a non spalancare occhi e bocca alla vista di « Felix?! » Il ragazzo, che si era appena rialzato dal cortese inchino, sbarrò gli occhi « Oh?! Noona? » Yi-eun, senza farsi condizionare da nessuno sguardo, né da quello del bellissimo ragazzo accanto a lui, e nemmeno da quello di Chul-san (la guardia del corpo che l'aveva accompagnata), si avvicinò al ragazzo e lo strinse forte tra le braccia. In quel momento, le sembrava di scorgere un fioco bagliore di quella che era casa. Le ricordò tutta la sua vita con un semplice sguardo e un paio di braccia che la accolsero. « Non ci credo. » Mormorò, ancora con il viso schiacciato contro il suo orecchio, di cui poteva sentire gli orecchini metallici premerle sulla tempia. « Non mi avevi detto che il tuo nuovo lavoro si trattava di... questo! » Felix non sembrava arrabbiato della bugia che gli aveva raccontato quella volta al telefono. « Be', non è un qualcosa che posso raccontare! » Ridacchiò, facendo annuire comprensivo anche Felix, che poi si grattò la nuca e disse « Ti capisco. » Yi-eun lo guardò con sguardo ammirevole « Sapevo che ci saresti riuscito. » Conosceva il sogno di quel ragazzo e vederlo realizzarlo era una sorta di rivincita. « Comunque, scusaci! » Asserì, voltandosi verso il secondo ragazzo, che era rimasto in disparte ad ascoltare. « Sono Choi Yi-eun, tutor dei BTS, e grande amica di Felix. » Il ragazzo alzò le sopracciglia e un angolo della bocca, afferrando la mano di Yi-eun reggendosi il gomito con l'altro braccio « Bang Chan, leader degli Stay Kids. » Non poté che notare la bellezza del ragazzo che la guardava quasi affascinato, come se fosse un qualcosa di etereo ed irraggiungibile. « Parlatemi di voi! »