• Capitolo 33 •

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« Il fatto che sia stato solo un esperimento della JYP, ma siete comunque riusciti ad arrivare al debutto vi fa onore! »
Era rimasta piuttosto spiazzata dal racconto che Felix e Bang Chan le avevano fornito sul loro conto.
Inoltre, non riusciva a credere che il suo amico era arrivato fino a quel punto.
« Oh, noona, come sta tua madre? »
Tuttavia, quella domanda la spiazzò.
Avevano intrapreso le scale per andare in sala prove, dove i due avrebbero incontrato i BTS, perciò avevano finito di chiacchierare sulla storia dei futuri Stray Kids.
Piantò i piedi davanti alla porta d'accesso al primo piano e abbassò lo sguardo.
Ricordare ciò che era successo a sua madre era terribile, a maggior ragione perché era coinvolta una certa persona a cui non voleva pensare.
« Non ha passato dei bei momenti, ma ora è stabile. Sento il suo medico ogni mattina, dato che al momento non posso incontrala. Sarà sottoposta all'intervento. »
Felix conosceva bene le condizioni di Min-So e tutto ciò che Yi-eun era stata costretta a fare per il bene della madre, perciò fece illuminare il suo bel viso con un sorriso a trentadue denti
« Finalmente! Sono davvero contento. »
La ragazza gli sorrise, poi riprese a camminare, sotto lo sguardo attento di Bang Chan, che dopo un po' chiese
« Ci farai vedere come si allenano i BTS? »
Yi-eun, che era di nuovo calata nel suo personaggio (dato che dovette scacciar via alcuni pensieri prima di aprire la porta), annuì vivacemente, vedendoli emozionati di fare un'esperienza simile.
Anche lei non vedeva l'ora di mostrare il duro lavoro di quei mesi: era davvero fiera di ciò che aveva fatto per i ragazzi.
Tuttavia, sembrava che la sala prove fosse più affollata del solito, perciò la sua euforia cessò di invaderle la mente.
Quando fecero ingresso nella sala, Yi-eun non riuscì a contare quante persone ci fossero, dato che i suoi occhi caddero dritti su Jimin, appoggiato ad un tavolo, bandito di cibi e bevande, che parlava animatamente con Ye-ji, che a parer suo era fin troppo vicina al ragazzo.
« Yi-eun! Da questa parte! »
Sul lato sinistro della sala, Da-mi allungò il braccio per farsi notare. Affianco a lei, Ho-ji stava beatamente mangiando dal suo piccolo piattino di plastica azzurra, e sembrò riconoscere anche la segretaria di Da-mi. Ricordava si chiamasse Sa-ha.
Così, mandò un'ultima occhiata a Jimin, che sembrava non l'avesse notata, poi fece cenno ai due ragazzi dietro di lei di seguirla.
« Ciao! Sono Da-mi, manager dei BTS. »
Si presentò subito a Felix e Bang Chan, che subito le strinsero la mano, proprio come con Ho-ji e Sa-ha.
« Cosa sta succedendo, esattamente? »
Chiese Yi-eun, notevolmente infastidita dalla situazione: oltre a non avere una sala prove solo per lei, che era piena di persone e cibo, Jimin era ancora con Ye-ji.
« Abbiamo allestito un banchetto per il gruppo del make-up, e ovviamente anche per voi. »
Spiegò Da-mi, soddisfatta.
« Io dove dovrei fare le prove? »
Sorrise sarcasticamente, facendo ridacchiare Bang Chan.
« Non ti preoccupare! Felix e Bang Chan rimarranno qui per circa quattro giorni. Avrai tempo di prepararli per bene al debutto. Ora va' a mangiare e pensa ai tuoi programmi! »
Sapeva benissimo a cosa si stesse riferendo Da-mi, e non poteva di certo controbattere le parole della manager più forte dell'industria del k-pop del momento.
Prese un grosso respiro e strinse i pugni, poi cercò di annuire, senza far vedere di essere tremendamente nervosa.
« Yi-eun, andiamo a prendere qualcosa da mangiare. »
Inaspettatamente, Bang Chan le mise una mano sulla parte alta della sua schiena e le rivolse un sorriso cortese che la fece rimanere imbambolata a guardare le sue labbra. Nonostante fosse strano, lo fece fare, e lo seguì al tavolo del cibo.
« Mi dispiace che ti sia innervosita. »
Le disse, mentre camminavano tra i vari ospiti del banchetto.
Yi-eun si voltò a guardarlo e non poté non notare la bellezza dei suoi lineamenti.
« Oh, non mi sono innervosita. »
Mentì, ma il ragazzo alzò le spalle
« Il tuo sguardo è cambiato da quando Felix ti ha chiesto come stesse tua madre... a proposito, non so cosa sia successo, ma mi dispiace molto. »
Quando finì di dire l'ultima frase erano arrivati al tavolo del buffet, e Yi-eun si voltò verso di lui per la seconda volta.
Lo guardò seria, senza riuscire a capire come una persona conosciuta un'ora prima aveva capito già tante cose di lei.
« Ehm... io... »
Tentò di articolare una frase per cercare di non sembrare una scema davanti a lui, ma non ci riuscì. Tuttavia, il suo imbarazzo fu spezzato da Bang Chan, che le mise una mano sulla spalla e sorrise
« Non ci pensare ora! Forse hai fame. Chissà se qui alla BigHit passano pasti migliori che da noi. In tal caso, mi adotteresti? Sono un bravo spazzino, posso rendermi utile. »
Non poté far altro che scoppiare a ridere, trascinando con sé anche il ragazzo, che però fu attirato da uno sguardo dietro alle spalle di Yi-eun, che tornò seria quando Bang Chan disse
« Perché Jimin mi sta guardando male? »
Quella frase le fece sorgere mille dubbi nella testa: che fosse geloso?
Non aveva il minimo diritto di esserlo, considerando il suo comportamento con Ye-ji. Decise di voltarsi a guardarlo.
Lo sguardo serio, gli occhi cupi, le labbra carnose serrate e la mascella tesa erano solo una conferma dei suoi dubbi, ma non voleva minimamente fasciarsi la testa.
« Forse si sta rendendo conto che la sua make-up artist è una rottura di scatole. »
Non riuscì a frenare la lingua davanti a Bang Chan, che non seppe che dire dopo l'affermazione di Yi-eun, che distolse lo sguardo da Jimin quando Ye-ji gli porse un bicchiere d'acqua, avvicinandosi fin troppo al suo corpo.
« Ignoralo. »
Aggiunse, ma l'espressione di Bang Chan la fece tornare a sorridere
« Yah! Forse tu ci sei abituata, ma il fatto che Jimin mi stia guardando per me è una cosa elettrizzante. Non mi importa se mi sta guardando male! »
Quando la vide finalmente ridacchiare, sorrise anche lui. Tuttavia, non riuscì ignorare come i due si erano guardati.
« Comunque, i tteobbokki sono davvero squisiti qui. »
Yi-eun sobbalzò quando Felix sbucò da dietro le sue spalle con un piatto colmo di gnocchi di riso piccanti.
A quel punto, con l'espressione del ragazzo e la sua bocca sporca di salsa piccante, non poté che sorridere, ma in men che non si dica, il suo umore cambiò nuovamente.
Il motivo era piuttosto semplice, seppur inaspettato: sentì il suo fianco bagnarsi di acqua fredda.
Irrigidì le braccia e aprì la bocca.
Quando si voltò verso la sua destra per vedere chi fosse stato, strinse i pugni e sospirò.

Da quando aveva fatto ingresso, non era riuscito a non notare come quel ragazzo alto e muscoloso la guardava e le ronzava vicino come una zanzara.
Ye-ji continuava a rincitrullirlo con le sue chiacchiere sui suoi amatissimi cosmetici, dicendogli quanto potessero donargli sulla pelle.
Si maledì da solo per essersi cacciato in quel guaio, considerando che aveva scoperto che si sarebbero dovuti sottoporre a ben altre quattro prove trucco.
Voleva picchiarsi da solo.
Tuttavia, quel piano che aveva in mente sembrava aver funzionato, considerando che l'espressione infastidita di Yi-eun e i suoi commenti la mattina stessa erano prova di una gelosia palese.
Però, non aveva messo in conto che anche lui potesse provare gelosia: il ragazzo che aveva notato prima continuava a farla ridere.
Il suo sguardo non poté che arrabbiarsi.
Non aveva il diritto di essere geloso, considerando ciò che stava combinando solo per poter ottenere risposte.
« Ecco qui! »
La mano e il torace di Ye-ji si poggiarono arditamente sul suo fianco, mentre lei gli porse un bicchiere d'acqua.
Non ci fece molto caso, seppur tentò di sostenere il fastidio, che era molto meno grave degli occhi di Yi-eun incatenati ai suoi. Tuttavia, gli sguardi furono rapidi, dato che la ragazza si voltò nuovamente verso l'altro ragazzo dietro di lei.
« Allora, domani proviamo una nuova palette! Voglio provare di tutto sul tuo bel viso. »
Non stette nemmeno ad ascoltare le parole di Ye-ji, troppo accecato dalla rabbia per il fatto che Yi-eun lo avesse totalmente ignorato. Inoltre, come se non bastasse, un secondo ragazzo arrivò alle sue spalle, facendola sobbalzare e poi ridere.
A quel punto, non poteva rimanere ancora in disparte.
Si liberò dalla presa di Ye-ji, che gli disse, con voce offesa
« Dove stai andando? »
La ignorò, lasciandosela alle sue spalle.
Camminò con disinvoltura verso Yi-eun, sorridente, poi, fingendo di inciampare leggermente, gettò l'acqua del suo bicchiere sul fianco scoperto della ragazza, che si irrigidì.
Quando si voltò verso di lui, non riuscì bene a decifrare i suoi occhi, ma continuò con la sua recita.
« Eunnie, scusami! Sono inciampato, non l'ho fatto apposta. Vieni, ti accompagno in bagno. »
Non fece caso all'eccitazione negli occhi dei due ragazzi che erano con lei quando lo videro: l'unica cosa che fece fu trascinare Yi-eun con lui fuori dalla sala.

Choreographer { Park Jimin }Where stories live. Discover now