• Capitolo 18 •

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I suoi occhi erano particolarmente pesanti quella mattina, ma non se ne stupì più di tanto dato che aveva dormito male.
"Male" per modo di dire: sarebbe rimasta abbracciata a Jimin per tutto il resto della giornata.
Si stupì di quella constatazione e si definì pazza nel pensarlo, così si preoccupò di sistemare i microfoni, le cuffie, gli spartiti e i leggii.
Tirò un sospiro di sollievo quando vide che era in orario, nonostante si fosse preparata in ritardo: mancavano ancora diversi minuti all'entrata dei ragazzi.
Si sedette al pianoforte e iniziò a scaldarsi le mani e la voce, ma non ebbe tanto tempo per farlo, dato che la porta della saletta si aprì.
Guardò verso quella direzione e vide Yoongi, che stava entrando timidamente nella sala.
« Yoongi, è successo qualcosa? »
Gli chiese, preoccupata dall'atteggiamento del ragazzo, che aveva in mano un computer portatile e un paio di cuffie.
« Ho bisogno di te. »
Disse a mezza bocca, dopo aver chiuso la porta.
« Cosa? »
Yi-eun da una parte non credette alle parole che disse, dall'altra pensava di aver capito male dato che le parole che pronunciò non erano ben scandite.
Yoongi sospirò, poi si andò a sedere accanto a lei, che lo guardava curioso e in silenzio.
Senza dire nulla, mise il computer sopra al piano e vi collegò le cuffie, che porse a Yi-eun.
La ragazza, anche lei in silenzio, indossò le cuffie e aspettò che il ragazzo smanettasse sul computer, poi una base risuonò nelle sue orecchie.
Erano basi di canzoni, ed erano moltissime, tutte diverse ma tutte bellissime.
Le fecero venire ogni volta brividi.
Dopo un bel po' di tempo, Yoongi chiuse il computer e Yi-eun tolse le cuffie.
« Sono le basi delle canzoni del nuovo album. »
La ragazza rimase stupefatta dalle parole di Yoongi, che si mordicchiava il labbro e ogni tanto premeva qualche tasto del computer.
« Sono fantastiche! Sono una diversa dall'altra ma non ce n'è stata una che non mi abbia fatto venire i brividi. »
Yoongi la guardò, come per capire se stesse dicendo la verità, ma gli occhi della ragazza trasparivano purezza.
« Ognuno di noi ha lavorato su ogni singola traccia. Ci saranno delle canzoni da solista, perciò ognuno ha lavorato sulla sua e tutti hanno contribuito. »
Yi-eun annuì, poi sorrise.
« Non so perché te le abbia fatte sentire, ne avevo bisogno, come se dopo avertele fatte sentire diventassero pronte. »
Yoongi era piuttosto malinconico, tant'è che spinse la ragazza a poggiargli una mano sulla spalla e dire
« Ne sono onorata, Yoongi. »
Il ragazzo le sorrise, poi le disse
« Yi-eun, questo album sarà il nostro riscatto: deve essere perfetto. Dobbiamo lavorarci subito, anche da oggi se è necessario, anche se i testi e le basi non sono mai stati uniti. »
La ragazza ebbe un brivido lungo la schiena a causa della determinazione e della disperazione di Yoongi, che sembrava portare sulle spalle anche quella dei suoi compagni.
« Oggi inizieremo: vi riscalderete e poi inizierete a creare le canzoni, insieme.
Io, non appena saranno pronte, inizierò a dare un'anima alle coreografie. »
Lo rassicurò, ma a Yoongi non bastava: voltò anche il busto verso di lei, ruotando sullo sgabello del pianoforte su cui erano seduti, e le prese le mani, poi sospirò
« Promettimi che almeno tu non ci lascerai soli. »
Yi-eun sorrise, poi canticchiò
« Together we won't die. »
Yoongi sorrise, poi divenne serio quando anche lei riassunse un'espressione seria e disse
« A parte gli scherzi, io sono qui per voi. »
Quando sentirono che la porta si aprì, Yoongi si allontanò da lei.
Il resto del gruppo entrava come un fiume in piena, parlottando tra di loro e scherzando.
« Cosa sono quei musi lunghi? »
Chiese Taehyung, guardando i due, poi Yoongi guardò Yi-eun, che si alzò.
« Oggi inizieremo a lavorare sul nuovo album. »
Tutti si scambiarono un'occhiata, poi Namjoon chiese, in maniera sorprendentemente infastidita
« Come sai del nuovo album? »
Yi-eun, come per chiedere il permesso a Yoongi e per evitare lo sguardo duro del leader, si voltò verso il ragazzo, che parlò al posto suo
« Le ho fatto sentire le basi. »
Namjoon deviò lo sguardo da Yi-eun e lo portò su Yoongi, e con tono di rimprovero disse
« Avevamo deciso di farlo sentire una volta che sarebbero finite le canzoni. »
Yi-eun, seppur non avesse fatto nulla, si sentì in difetto e il resto dei ragazzi, infatti, se n'era accorto.
Jimin e Hoseok, in particolare modo, non le toglievano gli occhi di dosso.
« Lo so, Namjoon, ma siamo fermi sulle basi da quasi un mese e i testi sono tutti finiti. Perché non farglieli sentire? Può aiutarci, lo abbiamo capito tutti. »
Asserì Yoongi, gesticolando nervoso.
« Hyung, era Yoongi quello più scettico, ma se è il primo ad aver mostrato un lavoro così importante per noi a Yi-eun, un motivo c'è. »
La voce calda di Taehyung riempì la stanza, rimbombando alquanto e facendo vibrare le orecchie di tutti.
Yi-eun lo guardò e avrebbe voluto dire che aveva ragione, ma se ne stette zitta.
Namjoon sembrava pensarci, poi sospirò
« Scusa, Yoongi, e scusa anche a te Yi-eun, non so cosa mi sia preso. »
La ragazza gli sorrise e poi, con voce dolce, decise di parlare
« Le basi sono fantastiche, comunque. Avete fatto un ottimo lavoro, anche se non ne sono molto stupita. »
Tutti le sorrisero riconoscenti, poi si misero le cuffie e iniziarono a riscaldare la voce.
Yi-eun passava tra loro, cercando di ascoltare ogni singola nota.
« Okay, cantiamo qualcosa all'unisono, sia le parti cantate che quelle rappate, così vi allenate in tutto. »
Disse Yi-eun, quando tutti finirono di riscaldare per bene le corde vocali.
« Cosa volete cantare? »
« Like! »
Jungkook parlò come se avesse avuto un'illuminazione, e ciò fece ridacchiare tutti, che però non poterono che essere d'accordo.
« Perfetto: tutti insieme. »
I ragazzi cominciarono a cantare tutti insieme ogni singola parola, armonizzando e cercando di non sbagliare.
Perfino i rapper sembravano poter cantare perfettamente, o almeno era quello che sentiva Yi-eun mentre passava tra loro.
Si fermò, però, davanti a Hoseok e, con un'immensa delicatezza, gli toccò la mascella, per capire se stesse vibrando.
Il ragazzo gli rivolse un grande sorriso e occhi innamorati, che la misero in soggezione: il fatto che Hobi ci stesse provando con lei non era proprio una cosa comune, considerando che era uno degli Idol più bravi in circolazione, e non sapeva se, un giorno, potesse ricambiare quello che lui aveva iniziato pian piano a sentire.
Si allontanò da lui, proseguendo verso la direzione di Taehyung, che non aveva bisogno di essere toccato per capire che tutto il suo corpo stesse vibrando insieme alle note perfette e profonde che tirava fuori, ma non era lui la sua meta.
Si avvicinò pian piano a Jimin, che aveva gli occhi chiusi e le mani sulle cuffie.
Come fece per Hoseok, si avvicinò piano al ragazzo, cercando di ascoltare, ma la sua mano toccò il ventre del ragazzo, e non il viso.
Jimin sussultò, aprendo gli occhi e smettendo di cantare.
Guardò Yi-eun un po' spaventato e un po' incuriosito e lei, con viso divertito dalla reazione del ragazzo, si avvicinò, cercando di non disturbare il resto del gruppo.
Jimin capì che doveva dirgli qualcosa, così si scostò una sola cuffia dall'orecchio, a cui lei si avvicinò così tanto che, nel parlare, lo sfiorò varie volte, provocando un'immensità di brividi al ragazzo.
« Continua a cantare, voglio sentire se lo stai facendo bene. »
Jimin, riprendendosi dalla trance, si rimise le cuffie e si tirò su, ricominciando a cantare.
Yi-eun, che era rimasta scossa dallo sguardo e dalla vicinanza con il ragazzo, si riprese quando lo vide e sentì cantare.
Gli poggiò delicatamente una mano sul ventre muscoloso, e l'altra gliela portò sulla mascella, ancor più delicatamente di come aveva fatto con Hoseok.
Senza grande sorpresa, Jimin era intonatissimo, così come anche Jin e Jungkook, al quale passò velocemente la mano sul petto, che vibrava.
« Benissimo, siete stati tutti perfetti. »
Bloccò la canzone, poi disse
« Adesso ne facciamo una rap. »
« Agust D! »
Esclamò Hoseok, che venne subito incitato da tutti gli altri, ma Yoongi sembrava un po' scettico.
Namjoon, infatti, chiese
« Ci dai il permesso, Yoongi? »
Il ragazzo sembrò pensarci seriamente su, poi disse
« Solo se canta anche Yi-eun. »
La ragazza, da quando non era stata presa dalla YG, era sempre un po' titubante nell'esibirsi, infatti per fare Blood Sweat & Tear aveva fatto un grande sforzo e in quel momento, davanti a tutti, non voleva mostrare le sue capacità.
« Non so... »
Mormorò, guardando gli altri mortificata.
« Dai! Ti prego. »
Il faccino dolce di Jungkook la guardava con occhi grandi, ma non era l'unico che la guardava così, perciò guardò Yoongi con un ghigno divertito.
« E va bene! »
Esclamò, ridendo.
Tutti applaudirono, felici e divertiti, così non poté che premere play.
« They call me new thang
Shinbyeong watda jimeul badeo
Whole world, concert
Kkwae meokineun Ashiana Ashia. »
Era ovvio che la conoscesse a memoria: era fan di Agust D, anche prima che si scoprisse che fosse Suga, o meglio, Min Yoongi, ma a lui non aveva mai detto nulla.
Tutti si guardavano e continuavano rappare, chi sbagliava qualche parola, chi invece le azzeccava tutte.
Yi-eun sembrava fosse l'ottavo membro e non smise mai di rappare, dato che era la sua specialità.
Si cominciò a preparare per la parte più veloce, cercando di non dare nell'occhio e cercando di non far notare a tutti che la sapeva perfettamente, senza sforzarsi, senza riprendere fiato, respirando regolarmente. Sapeva che non aveva bisogno di prove, di anni di pratica per riproporla uguale a come cantava Agust D.
Decise, però, di lasciarsi andare: si stava divertendo da matti, ma non si accorse che gli altri tacquero quando iniziò la parte più veloce.
« Nan bekkineun geol bekkineun nomeul jabadaga
Hubaedeun seonbaedeun jekkineun nom
Nompaengideun naega wack ideun fack
Ideun yeoksareul badage saegineun nom
Tto jaemido eomneun raebpeodeul saieseo
Neul namdeulboda deo chaenggineun mok
Jallaganeun deoge babgeureut ppaetgil
Hyeongdeure shigi jiltu deoge saenggineun soeum. »
Solo quando riaprì gli occhi, li vide tutti guardarla sbalorditi, così si rese conto che aveva cantato tutto il tempo da sola.
Quando vide che nessuno aveva intenzione di continuare a cantare, si tolse le cuffie e si allontanò dal microfono, per bloccare la canzone.
« C'è qualche problema? »
Chiese lei, cercando di far finta di non aver capito cosa stesse succedendo.
« Come diavolo... »
Yoongi la guardò sconvolto, ma l'espressione del ragazzo l'avevano assunta tutti: avevano la bocca aperta e occhi increduli.
Avevano tutti tolto le cuffie, chi poggiandole sul leggio e chi sul collo.
« Cosa? »
Chiese ancora Yi-eun, guardando Yoongi, che disse
« Ho praticamente battuto Eminem con questo pezzo. »
Ridacchiò, ma era ancora incredulo, poi continuò
« E tu lo fai così perfettamente? Persino Namjoon ha sbagliato in alcune parti, mentre tu sbuchi dal nulla e lo fai così! »
Non riusciva a capire se fosse arrabbiato, deluso o soltanto stupito, ma si sentì di abbassare lo sguardo.
Si pentì di essersi lasciata andare, non doveva metterli al corrente di ciò che sapeva fare. D'altro canto era una Idol mancata.
« Vogliamo lavorare al nuovo album? Avete qualche bozza? »
Yi-eun cambiò argomento, ma i ragazzi non sembravano d'accordo nel farlo.
« Aspetta, Yi-eun. »
L'inconfondibile voce di Jimin le fece rialzare lo sguardo.
« Come ci sei riuscita? »
Continuò, sorridendo appena.
Yi-eun si sciolse, poi si morse il labbro: era ora di dire loro la verità?
« Ho solo studiato e... »
Prese un profondo respiro
« Yoongi, sono stata una grande fan di Agust D. »
Il ragazzo sembrò calmarsi, così come il resto del gruppo, che cominciarono a "fare le feste" a Yoongi, che le aveva sorriso imbarazzato.
Yi-eun lasciò andare un grosso sospiro di sollievo.

Choreographer { Park Jimin }Where stories live. Discover now