🌊 Not the end of the world 🌊

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Capitoli letti: 18 (+ prologo)

Recensore: kelpie (a.k.a. ciambella198)


Buongiorno! Ecco riaffiorare la vostra kelpie preferita, una creatura che potrete avvistare ogni morte di papa. Seriamente, ultimamente ho dei tempi biblici fra una recensione e l'altra.

Ma voi non siete qui per le mie ammissioni di colpa.


Oggi vi parlerò di "Not the end of the world" della gentilissima e superpaziente fraanz_. Spero di farmi perdonare la lunga attesa con l'analisi di 18 capitoli, tecnicamente 19 col prologo, della sua storia.


Let's start!


Il genere assegnato dall'autrice è quello di fanfiction fantasy, abbiamo già parlato di entrambi, ma per completezza e professionalità (seh) li rivedremo in breve. Le fanfiction non sono un vero e proprio genere: l'unica cosa che le accomuna è il fatto di avere al loro interno personaggi, elementi o universi appartenenti al altre opere o a contesti reali famosi. Il fantasy, invece, è un genere che presenta al suo interno degli elementi fantastici di qualunque tipo: possono essere delle creature, può essere la presenza di magia e può essere l'ambientazione in un mondo diverso che contiene tali elementi fantastici. Entrambi sono rispettati, essendo la storia una fanfiction ambientata nel mondo magico di Harry Potter, con al suo interno alcuni personaggi della serie originali, o strettamente imparentati con essi, ed è un fantasy in quanto la stessa opera originale è un fantasy, per cui di conseguenza tali elementi caratteristici sono stati traslati all'interno della storia.


Disclaimer personale: io sono letteralmente cresciuta con la saga di Harry Potter, fate conto che il primo libro è uscito l'anno della mia nascita, per cui per me questa saga ha anche un valore nostalgico. Per stilare questa recensione, però, e così sarà per tutte le storie ispirate a prodotti simili, ho scelto di approcciarmi come lettore e non come fan più o meno accanito, per poter giudicare così la storia e non impuntarmi su cose inutili.


La copertina non mi dispiace, cattura l'attenzione ed è armoniosa nel suo insieme, le scritte sono visibili e gli elementi richiamano ad alcuni elementi della trama, come i protagonisti e l'ambientazione, Hogwarts.

La descrizione è appropriata, introduce alla trama e agli elementi che la caratterizzano, in particolare modo a ciò che caratterizza la protagonista. Ti consiglierei però di rivedere la struttura delle frasi, in particolare la scelta delle virgole, che appesantiscono la scorrevolezza delle frasi.


Passiamo alla storia!

La storia inizia introducendo ai lettori una modifica al canon, ovvero il fatto che gli studenti ad Hogwarts inizino i loro studi a 14 anni, e non più ad 11, giustificato dicendo che avendo 14 anni, gli studenti sono più grandi e quindi in grado di difendere la scuola. Ciononostante, se qualche individuo risulta essere particolarmente predisposto alla magia, riceve la lettera un anno prima, fra questi c'è la protagonista, Clarissa Brave. Personalmente, non la trovo un'idea impossibile che cambino l'età d'ingresso ad Hogwarts, ma troverei una motivazione diversa. Iniziando ad 11 anni, una volta arrivati ai 14 saprebbero lanciare qualche incantesimo più utile e complesso di "Wingardium Leviosa". Oppure si potrebbe trovare una ragione diversa per rendere la protagonista "speciale". Inoltre, come farebbero a capire se uno studente ha davvero le potenzialità per essere ammesso un anno prima? Harry era sopravvissuto a Voldemort, quindi aveva la fama dalla sua parte, e lo stesso Voldemort era in grado di parlare con i serpenti, ma Silente lo era venuto a sapere solo dopo averci parlato la prima volta. Anche Hermione, "la più brillante strega della sua età", è stata nominata tale solo dopo aver iniziato a frequentare le lezioni. I rampolli delle famiglie più importanti potrebbero avere sicuramente delle aspettative addosso, non lo nego, ma l'appartenere ad una data famiglia, o il non appartenerci, abbiamo visto più volte nella storia che non favorisce o preclude delle doti fuori dal comune. In sintesi, consiglierei di sistemare queste pezzo iniziale, non tanto come fatto in sè, perchè, ripeto, può essere che l'età d'ingresso possa cambiare, ma la logica alle spalle.

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