🐙 Il Mangia Cadaveri 🐙

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Etroom

Capitoli letti: 7

COPERTINA: La trovo davvero il giusto biglietto da visita per questa storia, i colori rosso e nero prevalgono, un bel teschio bianco. Accattivante e ha forte impatto e attrattiva. Ben tagliata e visibile. Il font un po' gotico, molto appropriato, visibile e leggibile. Ti inoltra nel racconto.

SINOSSI: Forse un po' lunghetta a mio avviso, ma contiene tutti i vari dettagli che attraggono il lettore e lo spingono ad aprire e leggere il testo.

ORIGINALITÀ: In quanto a originalità, devo dirti che l'idea è già stata presentata molte volte, anche se ho notato che hai cercato di darne cambiando il colore di Morte, il suo genere (maschio) e la rappresentazione (il tuo Morte è un corvo). La dedica l'ho trovata perfetta. Adoro le varie citazioni a inizio capitolo. Le trovo molto significative. Per quanto riguarda la lettura l'ho trovata piacevole. Interessante è anche l'unione di elementi di tradizioni diverse. Ho amato la presenza delle Moire e l'ambientazione irlandese. In generale ho apprezzato la storia e l'ho trovata ben sviluppata e ben scritta. Davvero, complimenti!
Prologo: Mi è piaciuto il fatto che hai messo creature sovrannaturali già qui. Di solito questi sono più corti, il tuo invece ha già una bella lunghezza, ma mi è piaciuto molto.
Primo capitolo: Sto amando l'approfondimento sui personaggi che hai introdotto. Quest'ultimo elemento permette di farsi un'idea generale di ognuno di loro, e anche i loro pensieri. Davvero un ottimo lavoro.
Secondo: Troviamo molti personaggi in questo capitolo, ma devo dire che non ho avuto problemi a seguirli. L'ho trovato speculare al primo, entrambi si aprono e chiudono con una tempesta, ma da una parte c'è una ricerca della vita, dall'altra della morte.
Terzo: Mi piace molto il fatto che hai ripreso la struttura dantesca dell’inferno, descrivendo in modo minuzioso il “viaggio” di Morte e Minosse, come se fossero Virgilio e Dante.
Mi sono piaciuti i tocchi personali che hai inserito, il linguaggio quasi moderno di Lucifero è un elemento buono per adattare una cosa del genere ai tempi di oggi. L'evoluzione dell'aldilà.
Quarto: Di questo capitolo mi è piaciuto soprattutto come il tentativo di Renée si ripercuota su di lei, penso che questo sia un particolare davvero realistico (anche nelle descrizioni dei segni del fulmine) che fa onore alla storia. L'intreccio tra realtà e mitologie/credenze è fatto bene, ci sono elementi tipici ed elementi che mi pare vengano fuori quanto a originalità.
Quinto prima parte: scopriamo particolari in più su Goran e Renée e sul loro rapporto.
Quinto seconda parte: Goran bacia Renée e scopriamo di più sul loro rapporto.

LA PARTE GRAMMATICALE (GRAMMATICA, SINTASSI, LESSICO, STILE, ORTOGRAFIA E PUNTEGGIATURA): La grammatica presenta qualche discrepanza nei tempi verbali e ho visto che tendi a invertire l'ordine tra aggettivi e nome, a me quando succedeva lo segnalavano come errore per cui te lo faccio notare.
Hai una proprietà lessicale magnifica, non ho visto ripetizioni nel testo.
Lo stile di scrittura è ottimo, fluido, scorrevole.
L'ortografia presenta qualche refuso.
La punteggiatura presenta qualche virgola fuori posto.
Usi i dialoghi come spunti per riflettere. Ad esempio la riflessione sulla vita.


LA PARTE DESCRITTIVA (AMBIENTI, SCENE E PERSONAGGI): Mi piacciono sopratutto le descrizioni, come quelle di Dublino all'inizio o in generale la parte della madre. A livello di realismo, mi sono piaciute un sacco, alcune sembrano dei dipinti.
Gli ambienti sono dettagliati, riesci a vedere davanti agli occhi i cieli plumbei di Dublino, la pioggia fitta e incessante che cade, le strade, la torre d'acciaio e le altre location da te menzionate. Le descrizioni sono molto vive, quasi ci si trovasse davvero lì a “passeggiare” con i due personaggi.
Le scene si susseguono fluidamente, non vengono interrotte da esse, ma arricchite. Seguono un percorso completo senza buchi o interruzioni.
Riesci molto bene a descrivere l'interazione tra due personaggi, come il dialogo, all'inizio, tra la ragazza morente e Morte oppure Renèe e Goran.
I personaggi sono ben strutturati e caratterizzati. Hanno mille difetti plausibili e coerenti con il loro vissuto, e questo li rende veri, vivi, quasi tangibili. Ce ne sono molti, mortali o meno, e ognuno ha le sue caratteristiche ben definite, il suo modo di parlare e di esprimersi.
Morte dall'aspetto di un corvo, si capisce bene quel che pensa riguardo all'uomo d'affari che tira avanti e alla bambina. È talmente ben fatto, da riuscire ad immedesimarsi molto bene nel suo lavoro, che spesso viene visto come macabro o negativo, invece questo punto di vista mostra come sia "umano" e cerchi di essere "gentile" con le persone che stanno per morire. Morte lo adoro, mi piace parecchio e anche il suo modo di fare: è buono, ma non si lascia mettere i piedi in testa, e si va valere per quello che è, sebbene Lucifero lo minacci e Minosse lo disprezzi. Tra loro due diciamo che in corre buon sangue. Inoltre, si percepisce che tra Morte e Renée c'è un rapporto diverso, qualcosa che porta lo stesso Morte ad agire diversamente rispetto ai canoni tradizionali del suo lavoro.
Renèe e i suoi amici danno l'idea di essere un bel gruppo, anche se fin da subito viene fuori il mal di vivere della protagonista che si concretizza con un tentativo di suicidio...
Reneè è un personaggio interessante: scostante, decisa, mi piace molto, come anche il suo rapporto con Goran.
Ho amato la caratterizzazione di Lucifero. Il rapporto tra Morte e Lucifero o Minosse l'ho trovato molto chiaro, sono meccanismi che fanno scorrere il capitolo senza problemi per poi arrivare al finale.

CONSIGLI UTILI: I capitoli sono molto lunghi, per cui ti consiglierei di dividerli. Quando scrivi le frasi nell'altra lingua potresti, a fine capitolo, mettere la traduzioni sotto la nomenclatura Note. Una revisione per qualche errore riscontrato.
Spero di non essere stato offensivo e di essere stato utile.

-KRAKEN

The Legendary BookWhere stories live. Discover now