👺Ikigai👺

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PREMESSA

Qui è il karasutengu che vi parla, con la recensione per StayAcid ! 

Avendo finito la mia scorta di biscottini, ho pensato bene di darmi alle recensioni. Ebbene sì: ho quasi finito le recensioni della mia lista e finalmente potrò tornare sul mio monte silenzioso in pace...no? E io che pensavo di avervi spaventati tutti *sarcasmo*

Come dico sempre e non finirò mai di ripetere (cit), prendete queste recensioni come quelle di un pennuto che gracchia, liberissimi di ignorarmi e di non prendermi seriamente. Detto ciò, iniziamo!

SINOSSI

E' scritta bene nel complesso, forse solo un pochino poco profonda. L'unica cosa che toglierei per certo è quel "un" davanti a "ikigai" (e "suo" e via dicendo) perchè la parola in sé racchiude già tutto il significato(?), quindi è un errore dal punto di vista linguistico.

Ma a parte questa piccola svista, mi piace come la cosa si applichi alla persona di cui andremo a leggere e starebbe bene così, nel complesso ("ebbe" perchè andremo a vedere il motivo nelle conclusioni).

TRAMA

Partiamo con la trama: c'è qualche errore di logica sparso qua e là che ci fa chiedere se davvero la trama sia realistica. Io non critico mai dove la trama voglia andare a parare perché il suo svolgimento è e rimane nella testa dell'autore, quindi io non posso saperlo, ma ci sono degli svolgimenti che mi hanno fatto storcere il naso .

Dunque, i signori Allen e Seth si presentano dicendo che ci sarebbe un caso da proporre alla polizia...di stato, penso, visto che non viene specificato. Tralasciamo il fatto che spesso e volentieri i dipartimenti abbiano enorme competizione tra loro e che preferiscano lasciare il caso insoluto piuttosto che cederlo ad altri dipartimenti. Perché la polizia di stato? Se si tratta di un criminale così importante (quinto nel mondo anche se non si sa per cosa, perchè non ci viene detto da subito) perché chiedere ai poliziotti "di serie B" e non a una squadra d'élite con più mezzi a disposizione come la "crimini maggiori"?

Non ci è dato sapere di quale crimine sia accusato il cosiddetto testimone che vediamo nell'auto (Cooper, se non vado errato) quindi mi è difficile capire anche il senso del seguito, che vedremo più avanti.

Ma poniamo caso che Brooklyn sia un'agente particolarmente dotata: ci viene detto che vogliono proporle un caso, ma che non possono dare ulteriori informazioni se prima Brooklyn non accetta di saperne di più. Senza nemmeno sapere di cosa si tratta, lei rifiuta, accettando poi solo dopo una battuta sessista che ci può stare come no (dopotutto gli imbecilli ci sono e io non sono qui a fare perbenismo del cazzo dicendo di toglierlo perché offensivo).

Già la cosa risulta abbastanza strana, anche perché vorrei capire chi accetterebbe un lavoro senza dettagli, ma una cosa che mi ha sorpreso è stata quella sorta di "riceverà una telefonata, le faremo sapere". Una telefonata che però non arriva perché nel capitolo dopo Brooklyn viene accompagnata all'ufficio dell'FBI per ulteriori chiarimenti.

Quando le viene spiegato come infiltrarsi, ci viene detto che dovrebbe farlo a una festa in una villa, data da un certo signor Smith, possessore di un diamante di gran valore che Cooper sembra desiderare. Questo punto mi ha confuso parecchio perché ripeto, non ci viene detto di cosa sia effettivamente accusato Cooper e, onestamente, nemmeno il cattivo principale, tale Handyman.

Quindi il lettore si ritrova a chiedersi di cosa stiamo parlando. Di un assassino? Di un truffatore? Di un contrabbandiere? Non lo sappiamo.

Altra cosa che mi ha insospettito è il fatto che i due poliziotti, sotto copertura, si presentano alla festa in ghingheri...dando i loro nomi veri. Ok, forse non Johnson (ora non ricordo se fossero stati menzionati i cognomi, sono terribile con i nomi), ma perché andare sotto copertura con i nomi reali?

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