🌊 Chronoma - I colori del tempo 🌊

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Capitolo letti: 10

Recensore: kelpie (a.k.a. ciambella198)


Ed eccoci alla seconda storia protagonista delle mie recensioni!

Ringrazio sandylm9 per la sua pazienza e cortesia nell'aspettare questa recensione. 

Siccome l'autrice non mi ha fatto nessuna richieste particolare, sarà una recensione molto libera. Comunque organizzata, ma non mi focalizzerò su nessun aspetto in particolare. Non ho parlato della grammatica perché non ho riscontrato nessun problema con essa. 

Quindi non indulgiamo oltre, ed iniziamo!


L'autrice mi ha portato questa storia, presentandola come un fantasy contemporaneo. Ciò ha catturato subito la mia attenzione, essendo il fantasy contemporaneo e urbano i miei due sottogeneri preferiti. Scusatemi puristi dell'epico, sono fatta così. In sintesi, è un sottogenere di fantasy in cui gli elementi magici, o comunque fantasy o mitologici, sono inseriti in un ambiente contemporaneo, il tutto unito a caratteristiche tratte dallo stile fantascientifico.

La storia si presenta invece ai lettori di Wattpad con una copertina dallo sfondo nero, dalle cui tenebre emerge un orologio antico, dando subito l'impressione che uno dei temi centrali della storia sia il tempo.

Il riassunto invece è più descrittivo. Introduce i lettori alla realtà dove è ambientata la storia, dando un assaggio del mistero dietro alle due aziende e dietro alla figura di questi Archè. Seguito poi giustamente dal nome del protagonista e da cosa accadrà a sconvolgergli la vita.


Andremo quindi ora ad osservare come queste premesse si mostrano nella storia.

La storia si articola nel vari capitoli, aprendo costantemente nuove vie ed aggiungendo nuovi tasselli a quelle già esistenti. Hai strutturato la storia e le vicende molto bene.

In ogni capitolo vengono introdotti nuovi personaggi, e per ciascuno viene approfondita la sua storia personale, le motivazioni delle loro scelte e la ragione del conflitto, e come esso si riflette nei vari personaggi, raccontati da un narratore onnisciente. Ogni personaggio è ben contraddistinto, non solo nelle sue caratteristiche fisiche, ma anche nella sua personalità che traspare nelle sue azioni. Ottimo uso di show don't tell.

Rimane, continuando nella lettura della storia, una buona dose di incognite, in quanto non viene spiegato tutto subito, ma accennato abbastanza da tenere attaccato il lettore per fargli venire voglia di leggere ciò che avviene dopo. Le due aziende, ciò che è successo nell'ultimo salto temporale dal 1500 per far dividere le fazioni degli Archè in due, il potere che Joshua va tanto cercando, il primo cataclisma... Tanti piccoli spunti che vengono sparpagliati fra i capitoli per tenere viva l'attenzione e contemporaneamente inserire la storia principale, e di ogni singolo personaggio, all'interno di un quadro più grande.

E qual è questo quadro più grande? Il world building è tanto ben fatto quanto volutamente non spiegato dal narratore, ma visto dagli occhi dei veri personaggi. Lascia che man mano il lettore si acclimatizzi con esso tramite gli eventi della storia. Da una parte, lo avvicina alla realtà del lettore, dall'altra fa intuire che sia simile al nostro, ma non uguale. Come il ruolo delle due aziende sia effettivamente centrale per la struttura ed il progresso della società, così come il tempo sia una variabile tanto basilare quanto sempre presente, dai poteri dei protagonisti ai nomi dei luoghi. 


L'unico appunto che mi sento di farti, riguarda la morte di Nicholas. Non tanto la sua morte in sé, che è ben descritta in una scena anche abbastanza carica e forte. Per spiegarmi meglio userò degli esempi. Prendiamo i genitori di Harry Potter e Sirius Black. Mentre la morte dei primi è senz'altro tragica, forse una delle più tragiche, come effetto emotivo non rende molto, e non solo perché ci viene generalmente presentata fuori scena. Il punto è che nella storia i genitori non ci vengono realmente presentati, sappiamo molte cose di loro tramite i ricordi di chi li conosceva, ma personalmente non mi ha mai dato quel senso di tristezza, rabbia e devastazione che una morte del genere mi avrebbe dovuto dare leggendo, perché di fatto un lettore li conosce poco. Sirius Black al contrario l'ho visto, ho visto la sua sofferenza, il suo carattere drammatico, la sua tristezza nell'aver perso i suoi amici e la sua rabbia nell'essere stato accusato ingiustamente. Ho visto come ha interagito con Harry e quando ci tenesse a lui. Per questo quando è morto, tutto il dolore di Harry l'ho sentito anche io lettore. Con Nicholas, purtroppo, mi sento nel primo caso. Mi dispiace, e almeno a livello logico capisco perfettamente la rabbia e la voglia di vendetta di Gabriel, ma a livello emotivo, ho come una mancanza. Capisco che ovviamente non è possibile mostrare molto di questo personaggio, essendo la sua morte agli inizi della storia, ma potresti forse approfondire il suo rapporto con Gabriel tramite qualche flashback, magari quando lui riflette sulla sua voglia di vendetta. Prima del funerale, in modo che a questo punto, la sua voce disperata "papà e ora che faccio, che mi hai lasciato solo?" avrebbe un effetto ancora maggiore.

Questa non è assolutamente una critica, la storia è molto bella anche così, ma essendo una recensione ho tenuto a farti notare questo aspetto.



La mio opinione finale su questa storia è molto alta. Mi è davvero piaciuta, almeno come l'hai impostata, e non posso fare altro che farti i miei complimenti. I protagonisti sono tutti molto interessanti e la storia è avvincente e complicata quanto basta per far continuare la lettura. Cosa che sicuramente farò.

Consigliatissima!


Kelpie passa e chiude. 

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