Yaoi-boyxboy
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Levi Ackerman non è famoso per la sua simpatia.
Lasciata l'università in cui lavorava, la sua vita è cambiata radicalmente, portandolo a chiudersi in una cupola, non lasciando a nessuno la possibilità di vederlo...
Mentre apriva la porte del palazzo per salire, il castano fu chiamato dalla donna, appena tornata anche lei. Salirono insieme, e, notato il malessere sul viso del ragazzo, la donna lo invitò in casa per "tenerle compagnia". E così ora si trovavano sul terrazzino della signora, a chiacchierare.
La signora Louise era francese, arrivata in America verso l'inizio del 2000. Era una donna di mezza età, circa sulla cinquantina, che, nonostante l'età e i kg che aveva preso negli anni, manteneva la sua bellezza. Oh se era bella, la signora Louise da giovane. Capelli folti rossi, lentiggini e occhi di un nocciola ipnotico. Gli anni l'avranno fatta invecchiare un po', ma il fascino non lo perdeva. Non piaceva a tutti nel palazzo, per il suo essere bizzarro. Di certo non ti aspetti da una donna di mezza età dei tacchi e rossetto rosso, ma era questo che la rendeva diversa e unica. Raccontava sempre storie di come negli anni 90 lei era una giovane fanciulla e faceva strage di cuori. O dei suoi anni da ballerina. Oppure di come avesse fatto innamorare di lei un ricco sceicco ma che, dopo avergli preso un bel po' di soldi, fosse scappata in America. Non si sa cosa sia vero o meno, ma le sue storie erano così ricche di colpi di scena e raccontate con così tanta passione che anche il più scettico finiva per crederci. Questo era il fascino della signora Louise.
-Eren?- -Mh?- il ragazzo alzò lo sguardo. -Cosa succede, tesoro?- l'accento della donna era influenzato dalla lingua madre. -Nulla.- -Non mentirmi. Lo so quando lo fai. Sono brava a dire se gli altri mentono, tu comprends?- Eren sospirò e sorrise -La vita non mi sorride ultimamente. Tutto qua.- -La vita non ti sorriderà mai, tesoro. Devi sorriderle tu.- -Sorridere non è così facile..- Eren abbassò la testa. -Chéri, regarde-moi.- la donna gli alzò il viso con due dita sotto il mento, facendosi guardare. -Tu hai un sorriso magnifique. Bellissimo.- Eren sorrise. -Eccolo.- Louise sorrise a sua volta -Continua a farlo, chéri. Prima o poi qualcuno si innamorerà di quel sorriso.-
-Tra i tanti cuori spezzati che ha lasciato accanto alla Tour Eiffel,- la donna ridacchiò -ha mai trovato l'amore?- -Oh, eccome se l'ho trovato.- la donna fece un altro tiro. -Davvero?- -Oui. Era l'uomo più bello che avessi mai conosciuto.- -Ed era innamorato di lei?- -Molto. Ci amavamo.- -Dov'è ora?- -Non lo so. Non tutte le storie d'amore sono destinate ad un lieto fine, chéri. Infondo, io non ho mai atteso per la persona giusta, e non ho fatto molto per tenermela quando l'avevo finalmente trovata. Credo sia una giusta...châtiment. Punizione, se vuoi chiamarla così.- -Punizione? Lei non ha fatto nulla di male.- -Credo che per l'amore ci si debba impegnare.- la donna lo guardò -Chi sceglie una vita come la mia, piena di solo lusso e divertimento, non avrà mai qualcosa che è destinato a chi come te attende speranzoso qualcuno che ti amerà così tanto da farti accantonare tutto il dolore degli anni passati.- Eren la guardò in silenzio. -Infondo, le anime belle vanno premiate.- la donna gettò la sigaretta.
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