chapter 30 -Changes-

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Arrivò la primavera.
L'immaginario collettivo riconduce questa stagione alla rinascita; la fine del buio e del freddo dell'inverno per l'inizio del caldo e della luce.
Molte cose cambiano con la primavera. Molte cose iniziano ad andare per il meglio.

Così è stato anche per Eren.
Il dolore per la perdita della persona di cui era stato innamorato per anni si stava alleviando. Forse per il mondo circostante che si rimetteva in marcia, oppure perché a scuola finalmente stava andando meglio. O semplicemente perché le persone che lo circondavano lo rendevano felice.
Specialmente una persona.

-Ciao.- entrò e si accovacciò per accarezzare la testolina della gatta, che fece le fusa al tocco.
Tolse giacca e scarpe, e poggiò vicino l'appendiabiti lo zaino.
Si recò poi in cucina, dov'era tornato il corvino dopo aver aperto la porta.
-Ehy.- si avvicinò a Levi, che gli sorrise mentre era impegnato ai fornelli.
-Cosa si mangia oggi?-
-Pasta al salmone.-
-Mmhm~- gli si poggiò sulla spalla.
-È panna al salmone questa?- il ragazzo prese un po' di panna col dito e se la portò in bocca.
-Ehy!-
Ridendo si allontanò da Levi.
-Oggi non avevi un test?- l'uomo tornò a preoccuparsi della cucina.
-Sì.-
-E com'è andato?-
-Benissimo. È stato abbastanza facile.- si sedette vittorioso.
-Ultimamente ti stai impegnando molto.- l'uomo fece i piatti e li portò in tavola.
-Non è che mi sto impegnando o cosa, è solo che..-
Levi alzò un sopracciglio -Che?-
-Che sto iniziando a stare meglio. Ed è soprattutto grazie a te.- Eren alzò lo sguardo al corvino.
Quest'ultimo gli si avvicinò e gli prese il viso tra le mani, per poi abbassarsi e baciargli la punta del naso. -È merito tuo, non mio.-
Si allontanò per sedersi -Dai, mangia.-
-Sì.- Eren sorrise.

Anche Levi era cambiato.
Aveva iniziato a vedere il mondo a colori, piuttosto che con quel brutto grigio che per troppo tempo lo aveva circondato.
Aveva iniziato a camminare a testa alta e persino a guardare le persone negli occhi, quando ci parlava.
Si era finalmente deciso che se gli altri non avessero cambiato idea, gliel'avrebbe fatta cambiata lui stesso.

Eren era stato un'ispirazione.
Gli era molto grato.
Si sentiva di nuovo vivo, finalmente.

[...]

Dopo pranzo Levi aveva aiutato Eren con lo studio, e poi si erano recati in salotto per rilassarsi.
Avevano scelto un film e si erano accoccolati sul divano.
Furono però interrotti dal campanello.
-Oh, è qui.- Eren si alzò.
-Che hai combinato?-
-È solo la signora Louise. Ci teneva a conoscerti e l'ho invitata.-
-Eren.- l'uomo richiamò, inutilmente, il castano, che intanto andava ad aprire.

Tornò in salotto con la donna.
-Tu devi essere Levi, eh? Finalmente.- la donna si affrettò ad avvicinarsi.
-Non sai quanto mi parla di te.-
-Signora Louise.- il ragazzo richiamò la donna, imbarazzato. Levi ridacchiò guardandolo.
-Da vicino sei ancora più carino, chéri.-
-Ah beh, stesso per lei, madame.-
-Oh, c'est aussi un gentleman.- la donna rimase piacevolmente sorpresa.
-Okay, lo conoscete l'inglese sì?- Eren si avvicinò a Levi.
-Non te lo rubo chéri, stai tranquillo.-
Eren arrossì lievemente, facendo ridacchiare la donna.


autrice
Finalmente si incontrano i due francesi.
Io amo perdutamente la signora Louise, madò.

Bye Bibis ✨💜

i like 𝓂𝑒 better when i'm with 𝓎𝑜𝓊Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang