chapter 37 -White roses-

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-Sicuro di non volere un passaggio?-
Il castano guardò il biondo -Sì, tranquillo. Ho bisogno di camminare un po'.-
-Va bene.-
Il ragazzo lasciò il negozio e si diresse verso casa.
Salì le scale lentamente, fino al proprio appartamento.
Una volta sul pianerottolo si fermò un momento a guardare la porta dell'appartamento accanto.
Sospirò, per poi tirare fuori le chiavi di casa e aprire la porta.
Era quasi ora di cena. Meglio che iniziasse a cucinare qualcosa.
Sbuffò divertito, seppur con amarezza, al ricordo della cucina del corvino. Lo aveva abituato a mangiare troppo bene.
Tolse il giubbotto e le scarpe, per poi andare in cucina.

Prima che potesse iniziare a cucinare suonarono al campanello.
Si recò ad aprire e, con molta sorpresa, vide Levi. Levi e un mazzo di rose bianche.
-Levi?-
-Sembrerò patetico a regalarti dei fiori visto che lavori praticamente tutti i giorni tra di loro, ma mi sembrava la cosa più adatta.-
Lo guardò.
-Le rose bianche simboleggiano nuovi inizi, e possono essere un modo per chiedere perdono.-
Eren sorrise -Hai fatto i compiti.-
-Mi sono impegnato.-
Eren prese le rose -Simboleggiano anche ammirazione e adorazione.-
-Non pretendere troppo, adesso.-
Il ragazzo rise.
-Mi dispiace. Ero...frustrato, e triste. Non avrei dovuto allontanarti. Sono stato uno stupido.-
-Levi..-
-Anche per me è più difficile, senza di te.-
Eren alzò le sopracciglia, sorpreso -Hai sentito il mio messaggio.-
-Sì. Anche tu mi mancavi.-
Eren sorrise. Gli si avvicinò e gli lasciò un bacio su una guancia.
-Entra, che le sistemo.-

Entrarono in casa e si diressero in salotto, dove Eren sistemò le rose in un vaso.
Si sedette poi accanto a Levi, che subito gli mise un braccio sulle spalle, facendolo poggiare sul proprio petto.
-Sono bellissime. Grazie.-
-Non c'è di che.-
Eren lo guardò ghignando -Le hai prese dai miei zii, non è vero?-
Levi lo guardò male, facendolo scoppiare a ridere.
L'uomo sorrise guardandolo ridere.
Gli baciò la fronte, attirando la sua attenzione.
Prese ad accarezzargli una guancia -Dio se mi sei mancato.-
Eren sorrise e prese con una mano quella del corvino, tenendosela sul viso.
Socchiuse gli occhi e prese a baciarla piano.

Si erano mancati da morire entrambi.
Le conversazioni, le carezze. Anche il solo stare seduti l'uno accanto all'altro a guardarsi in silenzio. Persino quello era diventato indispensabile per loro.
Non si sarebbero più divisi in quel modo. Nessuno dei due avrebbe mai voluto che una cosa del genere accadesse.
Stare lontani era la tortura peggiore.
Ma, quando se lo sarebbero detti ad alta voce?
Sapevano entrambi che cosa provavano e cosa provava l'altro. Sentivano l'amore provenire da cuore dell'altro, ma non se lo dicevano.
Levi non riusciva a lasciar andare quel poco che rimaneva del suo amore perduto anni prima; Eren, invece, aveva paura.
Paura che quello fosse come le fughe che aveva provato in precedenza. Che fosse come tutte quelle volte che aveva provato a distrarsi con altri uomini per dimenticare Armin.

Ma quanto a lungo sarebbero riusciti a durare?


autrice
Salve.
I cuccioli hanno fatto pace ma non si muovono.
Soffrirete un altro po'.
Non manca molto alla fine della ff, comunque; solo altri 5 capitoli + epilogo.

Bye Bibis ✨💜

i like 𝓂𝑒 better when i'm with 𝓎𝑜𝓊Where stories live. Discover now