chapter 38 -Conversation-

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Passarono il resto della serata insieme, e Levi passò la notte da lui.
Si svegliò Levi per primo, stavolta.
Sentì il peso del castano sul proprio petto e abbassò lo sguardo da lui, che dormiva beato tra le sue braccia.
Sorrise vedendolo. Gli scostò i capelli dalla fronte, facendogli fare una piccola smorfia di fastidio.

Certo che era stupendo. I suoi capelli erano talmente soffici che avrebbe passato ore ad accarezzarglieli. Quelle sue labbra carnose erano talmente invitanti che a stento si tratteneva dal baciarlo ogni volta che lo guardava.
Quegli occhi poi. Erano di un verde meraviglioso. Ci si perdeva ogni qualvolta lo guardasse. Esprimevano amore tutte le volte che Eren lo guardava.

I suoi pensieri furono distratti dal cambio di posizione del ragazzo, che si alzò dal suo petto e si stese accanto a lui, dandogli però le spalle.
Gli si avvicinò e lo abbracciò da dietro per la vita.
Sentì la mano del castano accarezzargli il braccio.
-Buongiorno.- il castano lo sussurrò ancora ad occhi chiusi, mentre si stringeva a lui.
-Bonjour.- sapeva quanto gli piacesse quando parlava in francese, e infatti il castano subito si girò ridacchiando.
Si poggiò sul suo petto e gli baciò la punta del naso.
-Ho fame.-
-Certo che sei romantico.- Levi sorrise divertito.
-Oh, se ho fame ho fame. Non rompere.-
Levi rise.
Eren si incantò a guardarlo. Era la prima volta che lo vedeva ridere. Sorrise subito dopo.
Si abbassò e strusciò il naso contro quello del corvino. Sentì la stretta sui propri fianchi farsi più stretta.

Il loro momento fu interrotto dalla suoneria del cellulare di Levi.
-Ma porca--
Eren ridacchiò. Si sedette accanto a lui mentre prendeva il telefono per rispondere.
-Farlan.-
-Vado a preparare la colazione.- il ragazzo gli lasciò una carezza sulla fronte per poi alzarsi e sparire in corridoio.
-Tutto bene?- dalla voce il biondo sembrava preoccupato.
-Alla grande.- Levi sorrise.
Farlan sospirò sollevato -Grazie al cielo. Ti ho svegliato?-
-No, mi sono svegliato poco prima che telefonassi.- si alzò anche lui.
-E Eren?-
-A preparare la colazione.-
Farlan sorrise -Allora vi lascio. Fate i bravi.-
-Fottiti.-
Il biondo rise, per poi salutare l'amico e terminare la telefonata.
Levi raggiunse il castano in cucina.

Intanto Farlan era in giro sotto commissione della sua ragazza.
Passando per il parco riconobbe Armin.
Inizialmente non avrebbe voluto intromettersi, ma magari qualcuno di esterno avrebbe potuto aiutare.

Si avvicinò al gruppetto di ragazzi.
L'umore del biondino contrastava con il resto del gruppo. Era visibilmente forzato quel sorriso che mostrava ogni tanto.
-Scusate.-
Il gruppo si girò a guardarlo.
-Armin, giusto?- l'uomo si rivolse al ragazzo, che annuì.
-Posso parlarti?- Farlan gli sorrise per rassicurarlo.
Armin si alzò e lo seguì più in là.
-Lei è amico del vicino di Eren..-
-Esatto. Mi chiamo Farlan.-
-Perché vuole parlarmi?-
Farlan si fermò a guardarlo.
-Ho bisogno di chiarimenti su certe questioni. Non ti ruberò molto tempo. Hai fatto colazione?-
-..No.-
-Allora ti va di farmi compagnia? Conosco un posto niente male.-
Armin ci riflesse un momento, per poi accettare.


autrice
La conversazione tra Farlan e Armin è piuttosto importante e prosegue nel prossimo capitolo.
C'è sempre lo zampino di Farlan quando le cose vanno per il meglio.

Bye Bibis ✨💜

i like 𝓂𝑒 better when i'm with 𝓎𝑜𝓊Where stories live. Discover now