chapter 27 -Past-

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Finalmente vide l'auto dell'uomo fermarsi.
Salì in fretta.
-Ho quindici minuti. Dimmi cosa succede.- Farlan riprese a guidare.
Eren cercava di formulare cosa avrebbe dovuto dire.
Il biondo, vedendo il ragazzo così turbato, finì per preoccuparsi.
Fermò l'auto accostando ad un marciapiede.
-Ehy.- prese ad accarezzargli la schiena sorridendogli.
-Cosa significa che Levi è stato in prigione per omicidio?- Eren gli rivolse lo sguardo.
Il sorriso del biondo scomparve.
-Chi te l'ha detto?-
-Me l'hanno detto all'università.-
Farlan sospirò e si mise dritto sul suo sedile, poggiando il capo al poggiatesta.
-È successo dopo un po' dalla morte di-- si fermò non sapendo se poter continuare o meno.
-Di sua moglie?-
L'uomo gli rivolse lo sguardo -Te ne ha parlato.-
Il ragazzo annuì.
-Quell'istituto del cazzo continua ancora a fare schifo, eh?- l'umore dell'uomo era peggiorato.
-Non importa che l'abbiano rilasciato perché non c'entra nulla. Continuano a diffamare la gente che non vuole avere problemi.-
Eren si poggiò con la schiena allo schienale e posò lo sguardo sulle proprie mani.
-Allora è vero...-
-La tua università, così come il resto di questa città di merda, continua ad accusarlo come se lui c'entrasse davvero qualcosa in quel casino, ma non è così.-
Eren rivolse lo sguardo al biondo.
-Ti prego Eren, dimmi che mi credi.-
-Devo parlare con Levi.-
-Eren--
-Portami a casa, per favore.-
Farlan lasciò andare un altro sospiro prima di mettere in moto.
Accompagnò il ragazzo a casa e tornò a lavoro.

Il castano attese la sera per il ritorno del corvino. Non appena sentì l'uomo rientrare uscì dal proprio appartamento e si recò a quello affianco.
Fu subito aperto dal corvino, che aveva appena tolto il cappotto e le scarpe.
-Ehy.-
Il ragazzo entrò in silenzio.
-È successo qualcosa?-
-Ho bisogno di parlarti.-
-Okay.. Faccio prima una doccia, va bene?-
Eren annuì.

[...]

Levi si diresse in cucina appena finì di vestirsi.
Lo sguardo di Eren non gli piaceva.

Si sedette e guardò il castano, che aveva passato quei minuti di attesa cercando di formulare le giuste domande.
-Cos'è successo?- Levi lo guardava torturarsi le dita.
-Sei stato in prigione.-

Un treno.
Quello sentì il corvino. Un treno colpirlo. Giusto al cuore.

-Te l'hanno detto all'università, non è vero?-
-Di certo non me l'hai detto tu.- Eren alzò lo sguardo e guardò dritto negli occhi l'uomo.
Levi sentì la delusione che Eren stava provando in quel momento.
-Perché?-
Levi distolse lo sguardo sedendosi di lato, tenendo le gambe non sotto al tavolo ma di lato alla sedia.
Eren attese ancora qualche istante prima di passare ad un'altra domanda.
-Cos'è successo?-
Levi rimase in silenzio un momento, per poi parlare.
-Dopo la morte di Petra, credo qualche mese dopo, ci fu l'omicidio di una ragazzina.
Io iniziai a bere e a quanto pare il giro di "amicizie" in cui ero entrato c'entrava.- si guardava le mani, le cui dita teneva intrecciate sulle cosce.
-Ero indagato perché ero spesso con loro, e finii dentro perché a quanto pare per salvarsi il culo qualcuno mi accusò di aver sabotato la mia auto per causare l'incidente di mia moglie mesi prima.-
-Dio mio.- Eren poggiò i gomiti sul tavolo e le mani sulla bocca.
-Durò un anno. Presero i colpevoli e riconobbero la mia innocenza, quindi fui rilasciato. Nonostante questo persi il lavoro e la gente crede ancora che sia un assassino a piede libero.-

Seguì silenzio, appena il corvino cessò di parlare.


autrice
Allora gente, vi eravate fatti un'idea sull'accaduto o è stata una completa sorpresa?

Il prossimo capitolo è bello, giuro.

Bye Bibis ✨💜

i like 𝓂𝑒 better when i'm with 𝓎𝑜𝓊Onde histórias criam vida. Descubra agora