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TW/: contenuti espliciti
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Vorrei fare come mi è stato detto, ma sono qui sprovvista di vestiti e quindi sicuramente di una valigia.
Esco in corridoio ed incontro una domestica
"Mi scusi, buongiorno, volevo chiedere se avevate una valigia"
"Certo, il Signor Theo ne ha preparata una per lei, è nella sua stanza"
Oh, non l'ho vista allora, rientro e cerco meglio.
È piena di asciugamani, ma comunque credibile, mi metto una camicia ed una gonna lunga che trovo appesi alla maniglia della porta del bagno
"Sbrigati, sta già partendo" la sua voce mi scuote la pancia, mi trova letteralmente piegata a novanta, con il mio sedere in bella vista.
Stanotte è stato un errore madornale, i sensi di colpa per Chris mi stanno logorando dentro e non c'è nulla che può distrarmi dal pensare che ho rovinato tutto.
"Arrivo"
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Come previsto, il signor Piers c'è ed è particolarmente felice di vedermi, gli sorrido ma non saluto, salgo in macchina e il signor Monroe da gli ultimi saluti.
"Bene, Theo mi ha raccontato tutto, mi dispiace doverlo sapere il giorno dopo"
"Non si preoccupi, sto bene"
"L'autista la lascerà poco più in là,m"
"Grazie" mi rivolgo anche all'uomo al volante
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"Buon viaggio, restiamo in contatto con mail e chiamate, farò del mio meglio"
"Ne sono sicuro. Per qualsiasi cosa chieda pure a Theo, è lì da tanto e saprà sicuramente essere d'aiuto"
Non ho dubbi, soprattutto per creare sensi di colpa.

Mi suona una macchina lunga e luccicante, la vernice nera rispecchia il mio corpo, salgo e mi chiudo la portiera.
"Dobbiamo entrare dal garage dietro, per oggi non dobbiamo dare troppo nell'occhio, gli ospiti stanno spesso a mangiare dopo la partenza di mio padre"
"Va bene, allora portami a casa, la mia macchina è parcheggiata dove non possiamo essere visti"
"Ve bene"

Impiega poco più di 4 minuti per fare lo stesso tragitto per il quale io impiego 20 minuti, questa macchina va veloce e neanche fa rumore.
"Come farai a tornare al lavoro domani?"
"Ho un ragazzo, che ha una macchina e può portarmi dove ho bisogno"
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Entro in casa, mi butto sul cibo prima di mettermi in tuta, passo tutto il pomeriggio a preparare una vera valigia con vestiti e altro e per eventuali nottate in Villa Monroe.
Passo poi al divano e mi abbandono a "le regole del delitto perfetto"
Sono le 20:17 quando sento delle chiavi sbloccare la porta d'entrata
"C'è qualcuno in casa?" Sento urlare Chris. Un sentimento di disgusto mi sale dallo stomaco, penso al mio corpo sopra a quello di Theo, penso all'acqua calda che passava tra le mie cosce già bagnate di loro "si, sono a casa oggi"
"Buono a sapersi! Come è andata al lavoro?"
Si siede vicino a me e mi lascia una serie di baci sulla faccia
"Bene, si prospetta più difficile di quanto immaginassi, il signor Monroe è partito per la Cina e stará via per un mese"
"E tu che farai allora?"
"Controllo le consegne, spesso finirò tardi e dovrò rimanere lì" mi guarda ingelosito
"Non c'è nessun belloccio li vero?" Porca troia
"No, solo nonnine che puliscono"
"Beh, se sarai spesso via, bisogna rimediare"
"Capitano, lei è poco professionale" scherzo mentre mi prende e mi posiziona sopra di lui
"Poco professionale? Voglio sprofondare tra le tue cosce, è abbastanza formale a casa mia" ridiamo fino a dover riprendere fiato.
Chris è buono, bello ed intelligente, ma non riesce mai a darmi ciò che voglio, so che nessuno può, ma spesso mi ritrovo a dover finire il lavoro da sola, con me stessa e lui che dorme pesantemente di fianco.

Devo saziarlo perché dovrò davvero stare via per un po'.

Nel mio inconscio ripercorro passo dopo passo del sesso fatto con Theo, lo applico nella realtà è mi ritrovo a godere con il corpo di Chris ma l'idea di Theo.
Mi sfila la maglia, mi bacia il seno e ripercorre con le dita le spalline del reggiseno, lo slaccia veloce e contempla il mio décolleté "il panorama più bello di sempre"

Immagino che a dirmelo sia Theo ed una nuova perversione si fa strada nei miei pensieri, afferro la faccia di Chris e inizio a baciarlo, lui segue la mia lingua fino a scivolare lungo il mio collo. Succhia la mia pelle fino a lasciarla bagnata e dolorante, sento l'aria fredda attorno ad essa.
Il volto di Theo mi si insinua sempre più a fondo, continuo a vedere il suo corpo tatuato al posto di quello pulito e bianco di Chris.
Le mie gambe si aprono sempre di più e la mia intimità si preme contro la sua "sfrutta bene questo momento" gli soffio nell'orecchio

La sua mano entra nei miei pantaloni della tuta e arriva fino al lembo delle mutandine, i miei sensi si acuiscono e una scossa elettrica di piacere mi fa sobbalzare leggermente "sei già così bagnata, non ti resisto più"

Bagnata perché trasformo il tuo viso con quello di Theo, Chris... é questa la verità...

Gli sbottono i pantaloni e sento il suo membro cercare di uscire e richiamare la mia attenzione, mi prende in braccio e mi porta in camera da letto, il senso di colpa nel vederlo così felice mi devasta...

Mi appoggia ai piedi del letto, si spoglia velocemente e ritorna su di me, inizia a baciarmi sulle labbra e con le dita massaggia la mia area sensibile, le mie gambe si aprono e non rimane altro che sospiri e occhi chiusi, sento le sue due dita scivolarmi dentro e andare a toccare il punto giusto, massaggia prima piano e poi intensifica tutto.
"Non puoi essere così bagnata di già, che ti prende?"

Mi viene da piangere, non posso dire nulla, mi limito a sorridere e ribaltarlo così da essere io in alto.
Ho bisogno di essere riempita, perciò guido il mio bacino fino al suo e mi faccio penetrare.
Mi muovo con velocità media e vedo disegnarsi sul suo volto espressioni di puro piacere.

Purtroppo non riesco a vivere il momento, la mia mente continua a viaggiare, i miei sensi storpiano la realtà, fino a farmi percepire il corpo di Theo.
"Sto per venire" mi avvisa poco prima, per fortuna lo libero prima di subire le conseguenze di una mancata protezione
"Sarah, sei stata magnifica"
"Anche tu" lo bacio e ancora una volta fingo di aver concluso, perché si addormenta pochi minuti dopo e non c'è altra soluzione che finire il lavoro da sola.

Porto le dita fino in fondo e massaggio piano, penso alle mani di Theo che mi torturano al solo sfiorarmi, sento un calore inspiegabile nel momento in cui lo immagino e tutto ciò non dovrebbe accadere.
Mi aggrappo alle lenzuola e accelero, il mio bacino segue le dita e la mia schiena si inarca quanto può per rendere più esposta la mia parte erogena.

Finalmente arrivo all'orgasmo e penso al fatto che ero molto lontana da quello raggiunto da Chris...
quando Theo mi aveva presa e stimolata, avevo già compiuto il primo orgasmo e non mento se dico che quei "7 orgasmi" sono realmente successi.

The Master // IN REVISIONE Where stories live. Discover now