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TW/: contenuti espliciti
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Sono le 4 di mattina, quel bagno è stato più lungo del solito, ma uno dei più belli in assoluto
Sono sdraiata sul suo letto, completamente in balia di sensazioni improvvise allo stomaco, sto rivivendo ogni atto, cercando di imprimerlo nella mente.
Ritorna in stanza con un asciugamano che a stenti resta sulla sua vita, mi guarda con soddisfazione e mi pizzica l'interno coscia.
Quando mi gira intorno è impossibile stargli lontano, come una calamita mi attrae ogni singolo membro del corpo.
Mi sollevo e lo raggiungo "ora tocca a te"

Non ho mai comandato Chris durante il sesso, se così si poteva intendere... sono sempre stata passiva e non vedevo altra soluzione per un uomo che veniva subito senza nemmeno provare a resistere per la donna si supponeva amasse...
Ci dirigiamo verso il letto e con la forza che mi è rimasta lo spingo fino a che si ritrova sdraiato, gli slego l'asciugamano e scopro il suo membro già duro, lo massaggio lentamente e noto con piacere che tira la testa indietro, proprio come faccio io quando sono in estasi di piacere.
Massaggio la punta e intensifico la velocità a fasi alternate a massaggi più lenti e profondi.
"Se continui così mi devasterai" ringhia di piacere
Riesco a sentirlo respirare pesantemente e contrarre gli addominali per resistere e non venire subito.

I suoi tatuaggi assumono forme insolite visti dal basso verso l'alto, le sue mani cercano la mia bocca, il suo pollice la trova e la domina.
Mi arrampico fino a raggiungere il suo viso "guardami"
Glielo ordino. Mi sento libera di fare ciò che porta soddisfazione a me, per una volta nella vita.
Mi faccio penetrare e con i suoi occhi addosso inizio a compiere movimenti puliti e lenti, mi appoggio al suo petto e sorrido guardandolo dritto negli occhi
"Non sai che stai facendo"
"cosa?" Sorrido vedendolo soffrire tanto quanto fa soffrire me, vedo un velo di sudore sul suo viso, ha dei lineamenti perfetti e tutto ciò... il desiderio, l'incontro, la rottura con Chris, mi fanno rivivere con più libertà questo momento...
Poco dopo aver raggiunto uno dei tanti orgasmi, mi avvicino a lui e gli sussurro "fai di me ciò che vuoi ora, ho avuto il mio momento di potere"

Come un richiamo, i suoi occhi si spalancano, le sue mani mi afferrano i fianchi e in poco meno di un secondo mi ritrovo a faccia sul materasso e fondoschiena in aria.
Mi prende le mani e le chiude strette dietro la schiena, inizia a spingere con ritmi devastanti, duri, progressivamente più forti e veloci.
La mia faccia assume un'espressione di dolore e piacere contemporaneamente, soffoco le urla tra le lenzuola e mi concentro sul mio interno.
Il suo membro arriva al limite delle mie capacità di contenerlo, ma mi sento così bene.

Non ho paura del dolore, ho sempre desiderato questo tipo di contatto, ma non ho mai potuto mettere in pratica le mie fantasie. Le fantasie di tutte le donne credo.
Una lacrima scende e bagna il lenzuolo tutto stropicciato,
Raggiungo un altro apice di piacere e chiudo le gambe per sentirlo più forte e pungente.
Theo si ritira e passa alle dita "non ho ancora finito"
Mi rivolta a pancia in su e mi schiaccia con tutto il suo corpo da divinità. Blocca il mio annaspare per la ricerca di aria, con numerosi baci e morsi.
Sento il suo bisogno di scaricarsi e posso capire da cosa...
accelera con le dita e con l'altra mano schiaccia il mio ventre, sento ogni suo movimento e non posso più trattenermi.
"Finalmente" lo sento dire con gioia velata
Bagno tutto il lenzuolo e lo richiamo a me
"Non avevi mai raggiunto questo livello?" Mi chiede sdraiandosi accanto al mio corpo investito da emozioni contrastanti "no, mai"
"Con me sarà di routine"

Mi tira indietro ciuffetti di capelli bagnati dal sudore e mi avvicina a se "ora però dobbiamo lavarci, e cambiare le lenzuola"
"Chi dorme più ormai"

Riprendo fiato per un quarto d'ora buono, mentre lui continua a massaggiarmi la schiena e sorridere
"Non ridere"
"Non rido"
"Si invece"
"Sei stata magnifica"
"Tiri fuori il peggio di te durante il sesso"
"E non è quello che vuoi?" Mi palpa il sedere e lo strizza bene

Mi viene da ridere e da piangere nello stesso momento, sotto l'acqua bollente cerco di tenermi in piedi, ma le mie gambe non reggono più nulla del mio corpo, nemmeno se stesse....

Vedo la sua figura oltre il vetro della doccia, che sta vicino alla vasca... "non ridere" ripeto
Ma ormai è troppo tardi, lo sento ghignare forte, apro il box doccia e lo trovo con le mani sulla pancia e la schiena piegata.
Ride. Ride di gusto.

"Aiutami ad uscire" sbuffo "ed a vestirmi" sono totalmente vinta, le sue cosce mi avevano avvisato della potenza che avrebbe utilizzato

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In fondo Theo é simpatico.... 🧍🏻‍♀️
Grazie per chi legge,vota e commenta, questa storia ha sicuramente del potenziale e potreste essere i primi esseri ad aver trovato una storia ancora tutta da scrivere 🤞🏼

The Master // IN REVISIONE Where stories live. Discover now