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TW/: questo capitolo continente contenuti sessuali espliciti
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Un appartamento gigante, capace di farti perdere nei meandri delle stanze. Tante luci soffuse è un divano di pelle nero.
"Andiamo a farci una doccia"
"Sei sfacciato" sono uscita di casa con ancora il vestito addosso ma ho messo delle scarpe da ginnastica ormai rovinare e da buttare

Mi accompagna al bagno e anche lì mi perdo sulle piastrelle lucidissime, mi riprende subito dal mio incanto e mi bacia appassionatamente, le sue mani viaggiano tra i miei capelli e sul mio fondoschiena, mi abbassa la zip del vestito per poi fermarsi ad ammirare il mio seno
"Cosa si è perso" commenta chiudendole a coppa tra le mani
"Cosa hai guadagnato"
"Lo avrei avuto comunque" ritorna a baciarmi, si spoglia e mi spoglia lentamente ma tutto mi sembra così veloce sotto i miei battiti, che schizzano appena mi prende in braccio e mi porta nel box doccia
Non riesco a non ansimare, quest'uomo mi rende così debole con un solo tocco, mi abbandono letteralmente alle sue mani.
Mi massaggia e mi bacia ogni centimetro del mio collo
"Finalmente posso firmare il tuo collo"
"Non troppo visibile, domani devo fare una videoconferenza"
Allora dal collo cambia e passa al seno, sento pezzi di pelle essere succhiati e riscaldati dalla sua bocca, ci soffia poi sopra per farmi raggelare le vene
"Non resisto"
"Non puoi essere già arrivata alla fine, non abbiamo nemmeno iniziato"
Quest'uomo, ripeto, mi rende sensibile a tutto, scatena in me un orgasmo con niente.

Stiamo attenti a non bagnarci i capelli, mi gira di schiena e penetra nella mia intimità, tutta la sua lunghezza è in me che a stenti mi reggo in piedi.
Inizia piano, mi chiude il collo nella sua mano e con l'altra mi stimola da davanti
Non posso non urlare
"Urla quanto vuoi, queste pareti non faranno uscire nulla"
Intensifica i movimenti e sento le viscere rivoltarsi, un piacere dopo ad un altro, sembra di essere in continua discesa ripida, quella sensazione alla pancia che ti fa trasalire e che si ripete in continuazione.
I suoi movimenti sono puliti e aggressivi, mai avrei pensato di essere in una situazione così, e mi trovo a mio agio...
"Theo, sto per-"
Esce subito, spegne l'acqua e sorride felice "qui ti volevo"

Mi asciuga e mi conduce in camera sua
Sopra il suo letto enorme c'è uno specchio. Uno specchio enorme dove ti puoi specchiare.
UNO SPECCHIO SOPRA IL LETTO.
Cazzo.

"Pronta?"
"Eccome"
"Puoi osservare tutto da quassù"

Mi stende e riprende da dove ha interrotto, questa volta con la lingua.
Vedo i muscoli della sua schiena tatuata guizzare tra le mie cosce, mi sento potente a guardarmi da quaggiù, sento di essere potente perché sono desiderata e vedo il suo corpo immerso nel mio.
Lavora magicamente e le mie gambe iniziano già a tremare.
Porto le mie mani sui suoi capelli e picchietto sulla sua testa, alza lo sguardo e mi vede sorridere "vieni qui"

I nostri corpi si amalgamano in uno solo, la sua lingua sa di me, le sue mani mi stringono come non ho mai sentito fare, si stacca per riprendere fiato, è stupito da questa mia accensione.
Mi metto sopra di lui e cerco di posizionarmi come meglio posso, la sua lunghezza dentro di me mentre io sono seduta così fa male all'inizio ma proseguo.
Lo guardo negli occhi e ogni tanto lo bacio sul petto, porto le mie mani sul mio seno e inizio a muovermi su e giù senza staccargli gli occhi di dosso.
Toglie quasi subito le mie mani dal mio seno, rimpiazzandole con le sue
Lo vedo perso nel piacere, sento che anche il suo bacino spinge verso l'alto per creare più frazione.

Lì sento la forte scossa di piacere, non mi devo fermare, devo aumentare la velocità, devo arrivare a sentire ogni mio singolo muscolo contrarsi attorno a lui.
"Sarah" mi avvisa, esco, riprendo fiato e lo massaggio per farlo finire come si deve.

Ritorno vicino a lui e mi abbandono nel suo collo
"Meglio del parlare" dice lui

Gli faccio la fatidica domanda "sai che dicono su di me?"
"No"
"Dicono che mi faccio sbattere dal figlio del Capo Monroe"
"Chi lo dice?"
"Non so, un po' di persone"
"Da come è andata stasera, sei stata tu a sbatterti me, quindi non è esatto ciò che dice la gente"
Mi fa ridere, dopo aver mandato giù il groppo in gola di Chris, finalmente riesco a vedere solo un cielo blu e non pieno di nuvole.
"Quando ti sei fatto l'ultima donna su questo letto"
"2 anni fa"
"Wow, è passato tanto tempo"
"Lei era più che i ragazzi con i capelli rossi" scherza

Mi accende la sua risata, mi trasmette sicurezza. Non ride spesso, anzi non ride mai.
"Quella casa é tua?" Mi chiede
"Si"
"Dovresti venderla"
"E perché?"
"Te ne meriti una più bella"
"In effetti questa mi piace" commento indicando lo specchio sopra le nostre teste.

Ci guardiamo muovere dallo specchio, vedo le sue mani scivolare sulle mie cosce, le tocca e le pizzica, creando in me un effetto analgesico.
Chiudo gli occhi per il piacere che mi fa riprovare, proprio quando entra con due dita
"Guardati, venera il tuo corpo" mi dice
Apro con forza gli occhi e mi vedo lucida, sento le guance rosse e la fronte calda, la sua mano mi massaggia dall'interno e non smette di procurarmi piacere.
L'altra mano va dietro al mio collo, per farmi restare vigile ed osservare il mio corpo muoversi a scatti dall'orgasmo che mi causano le sue dita.
Cerco di chiudere le gambe per finire questa straziante induzione al piacere ma lui non mi lascia fare, il suo gomito mi blocca la chiusura e la velocità delle dita aumenta.
La mia schiena si inarca tanto da dovermi aggrappare al lui per non scivolare via
"Così, proprio così" mi sussurra nell'orecchio
"Theo, T-"
"Di il mio nome, dillo forte"
Gli spasmi mi portano al tracollo, lui continua con la sua manipolazione paradisiaca ma mai provata prima, io urlo il suo nome e sento le mie membra abbandonarsi ancora e ancora al Piacere con la lettera maiuscola.
Porta le dita sulle sue labbra e le gusta "sei un frutto così succoso"

Mi avvolge nelle sue braccia e rimane in silenzio fino a quando non lo sento sonnecchiare.

Sono letteralmente andata a letto con un ragazzo a caso da ubriaca ed ora eccomi qui dopo 10 orgasmi da sobria, sempre con lui, che mi dorme accanto.
Ci doveva davvero essere Chris? Probabilmente si, per farmi scaricare la tensione ed andare a scovarlo ad una festa.

Grazie Chris.

The Master // IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora