Manca 1 giorno

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"Domani finirà tutto"
Lui mi guarda e con occhi socchiusi sorride "poi ce ne andremo via"
"Dove?"
"Da Flynn"
I suoi abbracci sono così caldi e ben voluti che mi crogiolo del tepore delle lenzuola, ricordando la sera prima.
"Si merita il mondo" commento
"Si"

Fa scivolare la mano verso il mio basso ventre, sento un piacevole dolore che mi fa sorridere tra la sua spalla e collo, lo sente e ghigna "voglio solo dare il buongiorno che ti meriti"
"Non ti stufi mai?!"
"Mai, semmai mi dovessi stufare, sparami dritto in testa e seppellisci il mio corpo in discarica"
"Prendo nota"
"Oh non ti servirà a nulla, credimi"
"Dovrò farti pagare una tassa di accesso"
"La pagherò volentieri, considerati ricca" guizza sotto il lenzuolo e mi apre le gambe "se non vuoi basta dirlo"
"..." non dico nulla
"Lo sapevo"

Mi bacia l'interno coscia, per poi morderla, ci gira sempre attorno e so che lo fa apposta per farmi aspettare. Sicuramente si aspetta che lo sgridi o che lo inviti a fare ciò che deve, ma questa volta resisterò fino a quando non se ne accorgerà.

Sbircio sotto le coperte e lo vedo tutto impegnato, rido e gli do un piccola sberla sulla fronte "sei pazzo"
"Toccati" Dice serio, mi solleva il fondo schiena e prende velocemente il suo cuscino
"Che fai?" Riesco a dire prima di trovarmi appoggiata sopra
"La rivoluzione" si ricopre "ora toccati piano"

Non esito un solo secondo, Theo non si stufa mai di me e non vedo ragione alcune per cui non farlo, sapendo che l'ho sempre fatto prima di lui.
Sento il suo respiro raffreddarmi il clitoride, ma continuo e con le dita riesco a sentire quanto sia cambiata dopo tutte quelle notti di sesso, sono più larga e morbida, sono più lubrificata e calda.
"Tutto bene lì sotto?" Scherzo
"Silenzio, sto ad uno spettacolo"
"Vorrei assistere"
"I posti sono esauriti"

Continuo a massaggiare ogni singolo centimetro, sento una vampata di calore salirmi fino al collo, le guance diventare rosse e la bocca diventare secca, rimango ad occhi aperti e butto la testa indietro.
Sta per arrivare l'orgasmo, le mie gambe cercano di chiudersi ma lo spettatore laggiù non me lo permette, le tiene aperte e sento la sua lingua prendere il posto delle mie dita.

Va veloce, convinto di ciò che vuole, non mi lascia nemmeno un secondo per respirare. La punta della sua lingua corre sul mio clitoride e ciò che rimane di me è un mucchio di ossa che cercano di sopravvivere al piacere più doloroso dell'atto sessuale
"Theo, T-"
Cerco la sua testa tra le mie gambe, la trovo, afferro i suoi capelli e gli faccio intendere di rallentare.
Lo fa, ma dopo che ha deciso lui quando, riaffiora contento
"Lo spettacolo mi è piaciuto molto"
"Scemo"
Chiudo gli occhi e riacquisto la capacità di respirare lentamente, mi bagno le labbra secche e chiudo finalmente le gambe, sento le ultime scosse quando strizzo le cosce assieme per indurmi ancora un po' al piacere e sorrido quando vedo Theo osservarmi
"Sarà sempre così?" Chiedo
"Sempre" si batte il petto come un gorilla fiero
"Dobbiamo consegnare le deposizioni domani, per oggi basta con il sesso"
"Potrei scoparti tutto il giorno ed essere in grado di scrivere qualsiasi cosa contemporaneamente, non sottovalutarmi"
"Oh ti credo, ma io non riuscirei" lo bacio e sento il mio sapore sulle sue labbra, qual bacio diventa più baci ai quali si aggiunge anche la lingua e le sue mani sul mio sedere
"Non riesci proprio a non toccarlo?"
"Fai troppe domande, quella bocca dovrebbe stare chiusa, attorno al mio cazzo"
"Theo?!"
"Dico ciò che penso"
"Se scrivi la deposizione e mi lasci in pace, stasera accoglieró la sua richiesta"

Gli uomini non pensano ad altro?
No, a quanto pare...
__

Chiamo Flynn e gli racconto tutto, stiamo al telefono 2 ore, sembra sollevato e non vede l'ora di rivederci. Gli prometto che succederà presto, ma non gli svelo nulla di più...

Vedo Theo camminare per casa con il computer in mano, mentre scrive chissà che cosa e mastica una matita. Lo osservo tutto spettinato e con la maglia messa al contrario, mi metto a ridere e mi nascondo dietro allo schermo del telefono.
Una deposizione fatta bene impiegherebbe giorni, ma non ne ho mai fatta una e dopo 4 ore di duro lavoro, saltano fuori 4 pagine piene con tanto di paragrafi e maiuscole in grassetto.

"Io ne ho fatte 16"
"Come cavolo te ne sono uscite così tante?"
"Sai... sono successe tante cose" ride
"Anche cose belle son succese"
"Ma per quelle non bisogna andare di fronte alla Corte"
"Concordo"
"Bisogna andare da qualche altra parte"
Rido e scappo prima che mi prenda e mi porti in camera, lo invito però a sdraiarsi vicino a me sul divano, vorrei tanto mangiarlo di baci e stritolarlo fino al soffocamento.

È l'uomo dei sogni.
"Non potrei avere di meglio" commento baciandolo sul naso
"Davvero?"
"Beh in effetti potrei voler Beyoncé come madre o come amante, ma non mi sembrava educato dirlo"
"Sei scema"
"Chi non vorrebbe Beyoncé?!"
"In effetti..."

Concordiamo entrambi che il culo di Beyoncé meriterebbe un riconoscimento mondiale.

The Master // IN REVISIONE Where stories live. Discover now