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Lo portano via sotto i nostri occhi, Flynn non riesce a raggiungermi perché è impegnato con l'agente.
Vorrei capire cosa si stanno dicendo, vorrei intervenire e parlare di tutto ciò che Piers ha fatto a me e ad altre donne, ma la mia anima è stanca, sconvolta e tutta la stanchezza mentale di questo mondo mi schiaccia a terra.
Vicino al sangue di Theo.

Sento le mie mani secche a causa del suo sangue, non voglio fare altro che una lunga doccia bollente, per ritornare pulita e al pensiero di Theo vivo e vegeto.
"Signorina, tutto bene?" Si avvicina uno degli agenti
"D-dovete" lo afferro per la divisa "dovete arrestarlo, gli ha sparato, lui stupra le d-donne. L-lui non può essere lasciato solo" singhiozzo incapace di regolare il mio respiro frantumato e doloroso.

"Non si preoccupi, lo avremmo fatto, le chiederei" si ferma, mi osserva e capisce che non può chiedere troppo ad una donna scioccata "si lavi, ora va tutto bene"
"Ha perso tanto sangue" balbetto
"Ma è vivo. Le dico per esperienza che lo sparo alla spalla è doloroso ma non mortale" osserva l'altro agente e quando vede di non essere osservato, si slaccia i primi bottoni della divisa.
Una canotta bianca senza maniche si fa strada per poi mostrare una cicatrice ormai guarita a forma di cerchio
"2006, uno sparo dritto alla clavicola, ora sono vivo"

Ho solo bisogno di essere consolata.
"Non lasciatelo andare" ripeto "posso testimoniare contro di lui"
"Ora non c'è bisogno, lo tratteniamo, abbiamo abbastanza prove per incolparlo"
"No agente, deve rispondere anche dei maltrattamenti che ha inferto a donne come me"
"Sicuramente, ma ora no." Mi lascia con l'amaro in bocca

Li vediamo andare via, Flynn chiude la porta ed è li che scoppio in un pianto incontrollato, mi raggiunge e mi tira via dalla pozza di sangue, non riesco più a vedere sangue. Basta.

"Shhh, laviamoci prima di andare all'ospedale" Mi accompagna fino al piano superiore "prima tu"
"No, fai tu prima" mi chiudo nello studio e scivolo lungo la porta, sento la pelle delle mie mani tirare per il sangue secco e rappreso.
Tutto ciò è successo così velocemente, uno sparo e poi la sovrapposizione di vita e morte.
Non mi sentivo così dall'incidente che si è portato via mia zia. Una donna normale e solare che ha pagato il caro prezzo della vita al posto di un ubriacone che aveva il piede pesante.

Mai avrei immaginato di rivedere un corpo mezzo morto, stessa posizione, il colore scuro del sangue e schizzi di sangue dappertutto.

Flynn bussa alla porta "Sarah tutto bene? Sarà meglio che ti sciacqui, il pensiero di Theo morto non ci porterà a nulla. Lui è vivo. Ti aspetto giù."
__

L'acqua della doccia mi ripulisce dal sangue di Theo, strisce di acqua rossa scivolano verso lo scolo, rimango a schiena curva, facendo da ombrello all'acqua bollente.
Il sangue non c'è più, un forte dolore al basso ventre mi invade la mente, contraggo le viscere e strizzo gli occhi.
Una sensazione di nausea fortissima mi devasta e mi obbliga ad uscire dal box e correre verso il water.
Riverso tutto ciò che il mio corpo ha. Mi sento meglio.
Se così si può dire.
Asciugo giusto la base dei capelli per non ammalarmi e li chiudo in un mollettone largo e verde comprato a pochi soldi.
__

Siamo in silenzio, spesso distoglie lo sguardo dalla strada per controllarmi, mi appoggia una mano sulla spalla e mi scuote "non pensarci, la spalla guarirà"
Gli prendo la mano e la stringo forte, trattengo l'ennesimo pianto di sconforto e mi concentro sulla strada.

Una strada magnifica, immersa nella natura, l'avrei goduta in circostanze diverse. Sicuramente.
__

"Theo Monroe" dice il suo nome alla reception
"Siete parenti?"
"Fratello e fidanzata" dice lui sicuro, osservo la segretaria e socchiudo le labbra, non riesco a pensare ad altro se non alle immagini dell'accaduto. Riaffiorano alla mia mente come serpenti.
Fidanzata e fratello. Risposta a doppia faccia. Verità è bugia.
Loro si conoscono da una vita, quindi sono fratelli.
Io lo amo con tutta me stessa, con ogni singola parte di me, quindi sono legata a lui.

Controlla un registro color rosso fuoco, con delle caselle evidenziate in giallo. Scorre il dito su una di quelle
"È in sala operatoria, la sua stanza è la 14E, traumatologia"
Ringraziamo e ci dirigiamo li.

Passano esattamente 3 ore e 40 minuti, Flynn mi sta vicino e mi porta dell'acqua, una barretta al cioccolato e diverse altre cose "ti ho sentita vomitare, devi mangiare qualcosa"
"Non ho fame"
Mi invita a mangiare almeno la barretta, mi rassegno e inizio ad aprirla

Vediamo un letto entrare nel reparto, intravedo il tatuaggio di Theo, coperto da cerotti che tengono fermo un ago connesso a sua volta ad una flebo.
Una flebo doppia.
Acqua e sangue.

"Siete voi i parenti?" Si avvicina un medico alto e brizzolato
"Si" dico io alzandomi velocemente, delle ombre nere di fanno strada nella mia vista dalla troppa velocità impiegata per alzarmi e per le troppe poche energie rimaste nel mio corpo
"Theo é vivo, se il bossolo fosse penetrato più in su, giusto di qualche millimetro, per lui non ci sarebbe stato più nulla da fare. Fortunatamente non è stato così, ha perso ingenti quantità di sangue e plasma, ora lo posizioniamo in rianimazione e chiediamo che solo una persona resti qui.
Per evitare contagi di malattie che potrebbero peggiorare le sue condizioni"
"Resta qui tu, io vado dagli agenti, sono stato chiamato" mi dice Flynn, mi scrive il suo numero sul braccio con una biro trovata sul tavolino delle riviste "chiamami"

Rimango sola con il medico "senta signorina, ha visto per caso l'uomo che gli ha sparato?"
"Si, è entrato in casa"
"Bene, dica agli agenti di controllare l'arma utilizzata"
"Perché?"
"È illegale detenere quel tipo di calibro senza una licenza, potrebbe essere penalizzato ulteriormente, ho il bossolo come prova." Mi appoggia una mano sulla spalla "mangi qualcosa, ora lui sta meglio, dovete riprendervi entrambi"

Ripercorro il corridoio e arrivo alla sua stanza.
Minuti dopo il mio arrivo, tutti i paramedici se ne vanno.
Rimaniamo io e lui.

E un eco rimbombante che batte dentro le mie arterie.

The Master // IN REVISIONE Where stories live. Discover now