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Dopo aver esplorato la casa da cima a fondo, mi chiama nella sua stanza, trovo il letto già fatto e la luce del bagno accesa, lui è probabilmente la dentro e così ci vado
"Non hai freddo?" Gli chiedo, è immerso fino al torso in una vasca larga e luccicante, la schiuma copre i suoi tatuaggi ma vedo ancora quelli sulle sue mani
"L'acqua è calda" schiaffeggia la superficie per invitarmici dentro.
Ci penso un attimo, vede la mia faccia perplessa, mentre decido tra me e me.
Tu gli credi... ti fidi poco delle persone, ma lui è affidabile.... hai troppe domande per la testa ora. Un bel bagno non ti farà altro che bene...

Tolgo la tuta e slaccio il reggiseno
"Così andiamo bene" ringhia da lontano
Entro e mi posiziono dalla parte opposta, voglio parlare con lui.
Sento già la sua mano scivolare tra le mie cosce, chiudo le gambe e strizzo le sue dita "prima devi dirmi quello che mi stavi dicendo, prima che arrivasse Flynn"
Il suo sorriso di soddisfazione si trasforma in una linea piatta, ci pensa un po' e sbuffa "non dovrei dirti così tanto"
"Non sono qui solo per scopare, ci sono dentro anche io ora"
Ritira la mano e rilasso le gambe lungo i suoi fianchi.

"Piers conosce mio padre da tutta la vita, hanno deciso di iniziare una società troppo presto per entrambi, ma mio padre è cresciuto e maturato velocemente, mentre Piers si è fermato alla gioventù sfrenata. Risucchiava tutti i soldi messi da parte e annullava appuntamenti e ordini importanti, per scherzo così diceva." Prende fiato e sento che fa fatica a parlarne
"Un giorno, avevo 12 anni circa, stavo camminando per la Villa e sentivo dei rumori provenire dalla stanza di mio padre, ho sbirciato e"
Riprende fiato, mi avvicino a lui e appoggio la mano sul suo cuore, lui mi osserva e capisco che sta trattenendo un peso emotivo enorme
"Stava molestando mia madre, quell'uomo le era sopra mentre lei non riusciva a fare nulla per salvarsi"
"Theo, tutto ciò che stai raccontando lo sa tuo padre?"

Sento un lieve conato di vomito salirmi su, quell'uomo fa ribrezzo solo al pensiero di immagjnarmelo vicino
"Lo sa, perché gliel'ho detto io. Quel giorno non dovevo essere a casa, Piers pensava di essere solo con lei, l'ha drogata e ne ha abusato"
"E lei ora dov'é?"
"È in un'altra casa, solo io e mio padre sappiamo dove sia, Piers la spaventa a morte e non riesce più a superare il trauma"
"Questo è devastante"
Sembra si stia sciogliendo e continuando con il racconto, quindi ritorno con la schiena contro la vasca e ascolto, lui mi massaggia le gambe da sotto l'acqua, rendendo tutto più piacevole ai sensi.
"Quando ho compiuto 19 anni, sono andato a casa sua per fargli del male, l'ho picchiato e gli ho causato una commozione celebrale, volevo ucciderlo con le mie stesse mani"
Stacca le dita dalla mia pelle, sento già la mancanza del ritmo delle sue carezze
"Non pensavo alla possibilità di essere filmato dalle telecamere... mi ha minacciato di denuncia se avessi detto qualcosa. Mia madre non aveva la forza di testimoniare contro di lui e dare un senso alla mia aggressione, quindi siamo qui a proteggerci come società da un impostore che sa tutto e potrebbe vincere con nulla."
"Quella sera, quando lo hai cacciato, hai detto che avevi le prove delle segretarie attaccate da lui, che prove sono?"
"Prove verbali, sarebbero pronte a testimoniare per mio Padre, ma nulla può salvarci da quel mio video"

La situazione è precaria, ora capisco il perché del suo carattere sempre serio e burbero, non ci voleva proprio, una società che da fuori sembra perfetta, ma che da dentro sanguina da tutti i pori.
Ritorna a massaggiarmi le gambe "ora basta" sbuffa piano
Mi fa avvicinare a lui e mi fa girare di schiena.

Mi riempie di piccoli baci sulle orecchie, sul collo e sulle spalle, mi massaggia le cosce, sale sul basso ventre e continua con quel suo tocco devastantemente sottile, come se avesse delle scosse elettriche sui polpastrelli....
Mi appoggio a lui, cerco di massaggiargli le cosce con la stessa potenza che usa su di me, ma mi sento sventrata dalle sue stesse mani e non mi resta altro che stare ferma e godere ogni suo centimetro di pelle contro la mia.

Riesco a sentirlo respirare lento, ma il suo cuore batte veloce, le sue labbra soffiano sul mio collo causando forti brividi a tutto il corpo, non esita ad aprirmi le gambe ed esplorare ciò che di più prezioso ho da offrirgli
"Theo" lo supplico, il dolore piacevole che provo ad essere così esposta è dilaniante
"Shhh" Con una mano massaggia la mia zona erogena e con l'altra massaggia il mio seno, apro gli occhi e butta la testa indietro, guardo il soffitto di legno scuro mentre godo ogni sua mossa.
"Sei troppo per me" lo sento dire "mi distruggi"
"Non sto facendo nulla per distruggerti" sospiro
"Non capisci l'effetto che mi fai"
Aumenta il ritmo delle dita e mi alza una coscia fuori dall'acqua, cerco di non urlare ma è ormai impossibile, strizzo gli occhi e rilasso ogni mio organo per accogliere uno degli orgasmi più belli di sempre.

Finalmente riesco a ricambiare il bacio, anche se nella vasca è scomodo, mi giro e mi ritrovo a guardarlo negli occhi
"Tu non sei cattivo"
"Non lo sono. Ho solo tanti segreti"

Ed io sono uno di quelli, vero?

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Uno dei miei capitoli preferiti... ✍🏻

The Master // IN REVISIONE Where stories live. Discover now