smile

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Quella notte sono rimasto da Alex.

La mattina più tardi ho chiamato Anna, l'unica che si sveglia così presto.

Dicendole esattamente "ho passato la notte di Alex, è successa una cosa un pochetto brutta, torno più tardi".

Lì gli ho detto tutto, non aggiungendo altro.

Non voglio dire molto ad Anna, non per antipatia, per carità, solo un po' di privacy verso Alex.

Nessuno sa nulla a parte me, Alex e Marco.

Questa mattina mi sono cambiato a casa di Alex mi ha prestato alcune cose. Anzi. Marco mi ha prestato alcune cose, quelle di Alex non mi vanno.

<Fai conto del fatto che Marco a 15 anni> ride Alex, alla guida dell'auto, io sono di fianco lui, e Marco dietro.

Ride anche quest'ultimo.

Non che io fossi basso, sono alto più o meno quanto Alex, forse 4/5 centimetri meno, ma comunque non ho una corporatura come la sua, lui a decisamente più muscoli di me e ha le spalle più larghe, e poi ho la vita più stretta della sua.

<Sta zitto ti prego> trattengo anch'io la risata.

Prima di accompagnarmi stiamo andando a fare un salto in ospedale.

Passiamo di fianco un fioraio.

<Le compriamo dei fiori?> Marco chiede, lo sguardo su quel negozio.

<Oh, è un ottima idea, Gio' scendi con me? Marco tu resta qui> diceAlex.

<Mh arrivo> scendiamo io e Alex, e Marco sbuffò.

Appena chiudo lo sportello parlo con Alex.

<Non lo tratti troppo come un bambino?> Chiedo.

Lui mette una mano intorno il mio fianco avvicinandomi a se.

<Davvero?> Chiede.

<Si, Alex.> Rispondo sbuffando.

<Non l'avevo notato> dice solo lui.

Ma mente, so che mente.

Entriamo in quel negozio di fiori.

Ce ne sono così tanti.

Così colorati.

Così profumati.

Così belli.

Ci sonk mazzi di fiori già fatti, o fiori singoli nei propri vasi d'acqua.

Vedo un mazzo di fiori davvero carino, che va sul bianco e sul rosa chiaro.

Ma prima che parlo, Alex dice.

<Quello è il più carino> stranamente indica lo stesso che pensavo io.

<Mi hai tolto le parole di bocca> rido piano, e mi sorride.

<Andata per quello, allora> dice.

Così lo compriamo.È così carino e delicato.

<Quale avete scelto?> Marco chiede più curioso del solito.

Gli mostro i fiori, mentre Alex riaccende l'auto.

<Bello, vero?> parlo con Marco.

<È molto carino> mi sorride, lui.

Arriviamo in fretta in ospedale, non è troppo lontano.

<Marco tieni tu i fiori?> Glieli porgo.

Heat Where stories live. Discover now