Sex

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<Alex cazzo, finiscila> Ride, ride tanto forte.
Così tanto che probabile inizia a fargli male la pancia.

Ride mentre copre un po' del suo corpo con il cuscino che ha afferrato, in un momento di panico, per difendersi da me.

<smettila ti prego.. non sopporto... non sopporto il solletico> le parole staccate dai suoi lunghi respiri.
Le guance sono rosse, e lacrime scendono dai suoi occhi. <cazzo, per favore>.

<mh> le mie mani tornano sui suoi fianchi, mentre le sue, sulle mie spalle, spingendomi<no, non credo finirò di far questo> ridi anche io.

Lui non sopporta il solletico.

Le mia mani toccano i suoi fianchi, ed anche il suo collo in un modo così tremendamente fastidioso, questo lo porta a lunghe risate che lui detesta.

<per favore, faccio tutto quello che vuoi, tutto> lascia uscire parole a casaccio dalle sue labbra, sperando continuamente io lo lasciassi andare.

Tutto quello che voglio?

Forse forse, accetterei.

<tutto? Hai detto tutto quel che voglio?> il mio sguardo malizioso, mentre continuo a muovere le mani, aspettando lui mi rispondesse.

<si, ti prego lasciami, lasciami> disse spezzando le risate.

Mi prega, come quasi distrutto dal fastidioso piacere del solletico.

<faresti tutto tutto?> chiedo ancora, per assicurarmi. Probabilmente, per lui non c'è niente peggio di questo, quindi.

<si sì, qualsiasi cosa, qualsiasi> quasi urla.

Lascia uscire un sospiro dalle sue labbra, sentendo le mie mani abbandonare il mio corpo.

<finalmente> chiude gli occhi, bisognoso di aria, il suo respiro è affaticato.

Io rido. Dopo di che, mi poggio con la testa tra la sua spalla e il suo collo, il viso completamente schiacciato contro il cuscino

Anch'io sono stanco, tutto quel movimento aveva rotto anche il mio respiro.

Lui apre gli occhi, probabilmente sentendo il peso sul petto.

Vedendomi, infila una mano tra i miei capelli, li accarezza, gioca con le dita con questi.

Ed io nascondo sempre di più il viso nel suo collo. Mormoro qualche versetto di apprezzamento.

Amo quando mi tocca i capelli.

E la cosa che più preferisco, lo amo così tanto.

<idiota> sospira divertito tra un respiro e l'altro.

<ti meriti una piccola punizione, sei così impertinente>rido, le sue guance si colorano di un leggero rosso, nonostante l'innocenza del senso della frase.

<io non sono impertinente> sbuffa scherzosamente.

<si che lo si, invece. E poi comunque, voglio ricordarti che mi hai promesso farai qualsiasi cosa io ti chiederò> gli ricordo, come se non lo sapesse.

Non saprei come usare questa cosa sinceramente, però, magari tornerà utile.

<beh, quindi cosa vuoi che faccia?> chiede probabilmente curioso di quel che avrei proposto.

<mh così diretto? Potrei chiederti di fare uno spogliarello per me, e tu sei tutto tranquillo> scherzo, è così avventato.

Heat Where stories live. Discover now