Oh

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Fui molto felice di sentire Giorgio, chiedermi di andarcene.

Ma non volevo neanche piantare in asso Anna ed Ettore.

Giorgio su sedette al suo posto continuando a bere il suo drink, mentre aspettava io parlassi con Marco e Anna.

Non so se gli avrei parlato, tanto è tardi, tra un po' ce ne saremmo dovuti andare tutti, quindi non sarebbe stato meglio aspettare?

Quando, la mia testa, lasciò da parte i miei pensieri e si preoccupò di altro.

Di Giorgio.

Tossì, tossì e tossì ancora.

<Gio' tutto okay?> Anna chiese.

<si solo... credo ci fosse qualcosa nel drink> iniziò <ho ingoiato qualcosa, e non era ghiaccio o limone> continuò, bevendo dell'acqua gentilmente offerta dalla barista.

<anche il drink, aveva un gusto più amaro> continuò.

Iniziai a preoccuparmi, il drink lo aveva finito.

Quando, mi venne in mente, Filippo che ritirava il braccio dal bicchiere di Giorgio, la scena che ho visto dopo che Giorgio si fu alzato

Non era per afferrare il bicchiere, ma per metterci qualcosa all'interno..

<stai bene? Vieni ti porto a sciacquarti il viso> Filippo gli chiese.

Mi fidai ciecamente della mia tesi, dato che prima che Giorgio si alzasse era tutto okay.

Filippo che provava a poggiare la mano sulla spalla di giorno, venne bruscamente fermato dalla mano che afferrò la sua camicia bianca di merda.

<che cazzo gli hai messo nel bicchiere?> la rabbia scorreva come sangue, rapida. Io l'ho detto, non cambio opinione sulle persone, i miei pregiudizi vanno alla grande.

<ehi amico, non puoi prendertela con me senza un motivo> continuò, invano.

E avrei voluto ucciderlo, se solo, il secondo dopo non sentì, Anna alzare la voce preoccupata.

<Giorgio? gio' tutto okay?> Anna si avvicinò a lui, poggiando le mani sul suo viso, rappresentante uno sguardo abbastanza dolorante.

Spinsi Filippo, e spostai Anna da Giorgio.
Ohh scusami Anna, ma tengo troppo al mio Giorgio

<tutto okay? Che hai?> la velocità con il quale lo dissi, non avrebbe fatto capire niente, ma lui mi rispose lo stesso.

<portami fuori, per favore, non far venire Anna o Ettore, ti prego> la sua voce soffocata dalla mano che teneva davanti la bocca, forse gli veniva da vomitare?

<lo porto a casa mia, potete tenere Marco solo per stasera?> chiesi, aiutando Giorgio a scendere dalla sedia.

<oh, certo va bene> Anna mi disse.

<va bene, allora ci vediamo domani> dissi velocemente, girandomi verso Giorgio.

<Alex> Anna mi richiamò, <mh?>

<ti chiamo dopo, prenditene cura> la ragazza disse solo.

<ti chiamo io, okay?> le dissi, lei annuì solo.
Risposi solo alla prima cosa che mi disse, per la seconda non sarebbero servite risposte.

Usciti da lì, Giorgio poggiò le spalle al muro fuori, il suo respiro irregolare, mentre sventolava una mano sul suo viso, in effetti era un po' rosso in viso.

<vuoi che vada a prenderti un po' d'acqua?> chiesi.

<no, no..> disse. la voce flebile, mentre sussurrava quelle parole.

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