Quite

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Si butta, di faccia tra le coperte pulite, con le sole mutande ed i capelli appena asciugati.

Mi affianco, in piedi, al letto.

Le mie dita si infilano tra i suoi capelli e li accarezzo.

Lo vedo, molto più rilassato del solito.

Mi scappa un sorriso.

Si gira, mi guarda. <che c'è?> chiede, innocentemente.

<sembravi non vedere l'ora di ricevere un'orgasmo> rido.

Arrossisce e butta il viso nel cuscino.

<intendo, sei più rilassato, e sembri star meglio, perché non lo fai più spesso?> chiedo, ed accarezzo ancora i suoi capelli.

<non parlarmi di queste cose> continua.

Prende il cuscino nel quale secondi prima affondava il suo viso, e lo mette sopra la sua testa.

La mia mano esce.

Sospiro. Faccio il giro del letto.

<perché no? È normale. Fa stare meglio, allevia lo stress, e boh davvero tante altre cose> dico, andandomi a sdraiare dall'altra parte del letto.

È quasi mattina, sono davvero stanco.

Una mia mano passa sul mio viso, strofinando gli occhi, questa luce è terribile, la spegnerò a momenti.

<lo so..> la sua voce è bassa. <tu lo fai spesso?..> chiede.

<io?fare cosa?> chiedo retoricamente.

<lo sai..> continua imbarazzato.

Mi metto a sedere. Mi avvicino a lui, e velocemente afferro il suo fianco, girandolo, in modo che poggiasse le spalle al letto.

Salgo su lui, e con una mano tolgo il cuscino.

<e se non lo sapessi?> chiedo.

Strappa il cuscino dalla mia mano. E lo abbraccia, coprendo fino a sotto il suo naso.

Le sue guance sono rosse.

Sbuffo un sorriso.

<perché vuoi saperlo?> chiedo.

<più per curiosità> sussurra.

Sorrido, è così dolce.

<dipende> mi rimetto al mio posto, però molto più vicino a lui.

La schiena poggiata ad un cuscino appoggiato allo schienale freddo del letto.
Lui ha un cuscino sotto la testa, ed uno tra le braccia.

Si mette sul lato, verso me, mi guarda mentre parlo.

<sicuramente più di sei volte a settimana> continuo.

Si mette a sedere velocemente.

<sei?!> chiede, sbalordito.

<non capisco perché tu sia così scioccato, in senso. Dopo un'intera giornata, è praticamente la parte migliore della giornata> continuo. Ed è vero.

Ci pensa su.

<lo faccio ogni santa volta che sono stressato, eccitato, o non ho nulla da fare. In più la notte quando non riesco a dormire. Tutte, tutte le volte che sono da solo a casa e.. quando capita direi> continuo.

<sembri un maledetto ninfomane. fa sentire meglio?> chiede.

<come ti senti?> chiedo.

<meglio> conferma. <okay, effettivamente> continua.

Heat Onde histórias criam vida. Descubra agora