forbiddance -II-

601 24 20
                                    

Giorgio si siede di fianco Anna, essendoci Ettore, di fianco me al momento, e Filippo di fianco lui.

<abbiamo ballato troppo> Il ragazzo di fianco Anna, afferma, mentre appoggiava le braccia incrociate sul bancone, e la testa su esse.

<però è stato bello> aggiunge Filippo.

Rabbia che scorre nelle mie vene, troppo facilmente.

<volete da bere?> la barista chiede.

<oh, si grazie> disse Giorgio.

<anche a me> si aggiunse Filippo.

Mentre la ragazza faceva da bere, Anna parlò con Giorgio.

<oh, lui è un tuo amico?> chiese Anna a Giorgio, su Filippo. Nonostante io avessi detto tutto prima, voleva sapere quel che diceva e pensava Giorgio su questo.

<persona appena conosciuta diciamo> la voce di Giorgio, mi rallegrò un po', se l'avesse definito anche solo amico, l'avrei preso a calci.

<anche se qui, è difficile andare d'accordo, senza avere uno scopo preciso con l'altra persona.. no, Alex?> la barista si aggiunse, mi rivolse uno sguardo sorridente.

<e-eh?> fui subito confuso e imbarazzato, non capì subito quel che lei stesse facendo, fosse per far ingelosire Giorgio, e quindi aiutarmi <vero> concordai solo.

<vi conoscete?> Giorgio chiese confuso. Mi rivolse uno sguardo, un po' arrabbiato.

<ci siamo.. appena conosciuti, direi> deglutì, rispondendo nel modo più sospetto ma tranquillizzante.

<non pensavo ti interessassero persone del genere> il leggero tocco infastidito. Infastidito già,
Ma per cosa?

<potrei dire lo stesso> dissi, per poi lasciare che le mie labbra si poggiassero sull'orlo del bicchiere bevendo un sorso del liquido colorato.

<ehi! Che intendi dire?> si aggiunse Filippo al discorso.

Giorgio non mi rispose.

<niente, non intendo niente di male> mi giustificai.
Quando ad interrompere il discorso fu la suoneria di Giorgio quasi inesistente con la musica del posto.

<controllatemi il bicchiere per favore> Giorgio chiese. Giorgio si ritrovava tra Filippo e Anna, io mi trovavo vicino Ettore, e quest'ultimo di fianco Anna, quindi lo lasciò in mano dei due primi.
Si allontanò un attimo.

<altro?> la barista mi mostrò la bottiglia di whisky.

<no tranquilla, devo guidare, quindi evito altro> le dissi. <come preferisci>.

<rifiuta l'alcol per guidare? Da quando questa enorme responsabilità?> rise Ettore

<se fai così mi ci fai ripensare> risia anch'io.

<ragazzi vi ho trovato finalmente> Stre, con Marco di fianco, spuntò dalla gente dietro noi.

<A oh ehi, Stre, che succede?> Anna richiese.

<dovrei tornare velocemente a casa, ho un impegno> disse lui

Nel mentre che tutti demmo attenzione a Stre.

Io mi girai verso Filippo.

Questo che ritirava la mano dal bicchiere di Giorgio, non capì perché, forse per prenderlo? Spostarlo?

Appena mi vide tolse subito la mano.

<cosa stai-> la mia voce interrotta quando, un'altra voce, delle labbra così vicine al mio orecchio, mi sussurrarono altro, distraendomi.

Heat Where stories live. Discover now