Capitolo 30

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Ivan's pov

Continuo a riguardare le immagini delle telecamere in loop, sono due giorni che la mia piccola è sparita e non riesco a trovarla.

Purtroppo nel video non si riesce a vedere la targa della macchina, si vede a malapena il corpo di Anita per terra.

Quando sto per riavviare il filmato, per l'ennesima volta, la porta del mio ufficio si apre.

"che cosa ci fai qui?"

Mi osserva con i suoi occhi azzurri, poggia la borsa sul divano e si siede.

"voglio raccontarti tutta la verità"

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Anita's pov

La testa pulsa come se l'avessi sbattuta ripetutamente sul muro.

Gli occhi non vogliono collaborare, perciò sono avvolta dal buio che mi circonda.

"domani prenderemo anche Elisabetta"

Questa voce. Non è possibile!

"pa-papá?!"

Sento i passi di qualcuno, una mano calda si poggia sulla mia guancia.

Riesco finalmente ad aprire gli occhi trovandomi davanti l'ultima persona che avrei immaginato.

"ciao piccola mia"

Mi sorride.

Non riesco a capacitarmi di quello che sta succedendo, mio padre è qui in Russia.

E io sono con lui...

"so che avrai molte domande, e sono pronto a rispondere, ma prima devi mangiare qualcosa"

Mi guardo intorno, non riesco a riconoscere la stanza in cui mi trovo.

Alla mia sinistra c'è una porta, da cui immagino siano entrati mio padre e un altro uomo che noto solo adesso.

Di fronte a me è posizionato un mobiletto sopra al quale è poggiata una televisione.

Alla mia destra, le finestre mi permettono di osservare il paesaggio russo, le goccioline di pioggia si rincorrono sul vetro.

Torno con lo sguardo su mio padre e il suo...amico?

"chi è lui?"

La mia voce è roca e flebile, quasi non la riconosco.

Entrambi mi osservano, mio padre seduto ai piedi del letto, l'altro in piedi.

"lui è Christian, mi ha aiutato a salvarti"

Analizzo le sue parole, mentre lo vedo sorridermi.

"salvato?"

Si guardano, capisco che non sanno se dirmi tutta la verità.

"dopo che i russi vi hanno rapite, la madre di Elisabetta ha chiamato sia me che tuo padre, per comunicarci che le nostre figlie erano scomparse"

Nostre?

Devo avere un punto interrogativo sulla testa perché si affrettano a chiarire i miei dubbi.

"Christian è il padre di Elisabetta"

Lo osservo meglio, in effetti riesco a distinguere dei tratti familiari.

"posso dirle una cosa?"

Dalle loro facce capisco che non si aspettavano questa domanda.

"certo Anita, ma dammi del tu ti prego"

un amore costretto...forse [in revisione] Where stories live. Discover now