un amore costretto...forse [in revisione]

Capitolo 36

Elisabetta's pov

Non appena Vladimir apre la porta, corro dentro casa, diretta al bagno.

Mi accascio sul water, mentre sento qualcuno tenermi i capelli ed accarezzarmi la schiena.

"stai meglio?"

Vladimir mi osserva, annuisco tirando l'acqua e avvicinandomi al lavandino.

"vorrei solo non rivederlo finché non dovremo partire"

Sciacquo la bocca per non sentire il sapore di vomito, per poi uscire dal bagno seguita da Vlad.

Raggiungiamo Anita ed Ivan seduti sul divano, ci guardano perplessi non capendo.

"è stato lui?"

Osservo la mia amica che ha già capito, da quando eravamo bambine ci siamo sempre intese semplicemente con uno sguardo.

"lui chi?"

Sospiro, non mi va di raccontare ad Ivan cosa è accaduto, sarebbe come riviverlo di nuovo e non ne ho molta voglia.

"eravamo al bar insieme a Christian,  lui ed Elisabetta hanno avuto una discussione"

Grazie Vladimir.

Anita's pov

Dopo aver promesso ad Elisabetta che non prenderò a pugni suo padre, mi dirigo verso la mia camera.

Questa sera Ivan vuole portarmi fuori a cena, sarà il nostro primo vero appuntamento e sono molto nervosa.

Ho le mani sudate e i nodi allo stomaco, inoltre il moro non ha neanche voluto dirmi dove andremo quindi non so che cosa indossare.

Qualcuno bussa alla porta, aprendola mi ritrovo davanti proprio Ivan.

Con in mano una scatola e un mazzo di fiori.
Precisamente i narcisi, i miei preferiti.

Sorrido abbracciandolo, con qualche difficoltà mi stringe anche lui.

Riesco a sentire il suo cuore battere, ci poggio una mano sopra lasciandomi cullare da quel suono.

"apri la scatola"

Chiude la porta alle sue spalle, porgendomi ciò che ha in mano.

Apro la scatola bianca, scosto il velo e rimango senza parole alla vista dell'abito che ho davanti.

"ti piace?"

Mi giro verso di lui incredula, chissà quanti soldi ha speso.

"se mi piace?
È bellissimo, ma non voglio che spendi chissà quanti soldi per me"

Sorride, prende il mio viso tra le mani facendo unire le nostre labbra.

Un brivido percorre la mia schiena, circondo i fianchi di Ivan con le braccia, avvicinandolo a me.

Si sposta sul mio collo, lasciandovi dei caldi baci.
Stringo la sua maglia tra le mani chiudendo gli occhi.

Lo sento sorridere sul mio collo, prima che si allontani leggermente per guardarmi negli occhi.

Avverto un leggero rossore sulle guance, dal suo sguardo divertito comprendo di essere arrossita.

"preparati e usciamo, altrimenti faremo tardi"

Mi lascia un ultimo bacio, afferrando la maniglia della porta.

"continueremo dopo"

Esce dalla porta, facendomi l'occhiolino.

Cosa è appena successo?

Vladimir's pov

"che schifo"

A questo mio commento, ricevo una gomitata dalla mia scimmietta, al mio fianco.

"smettila, è dall'inizio del film che aspetto questo momento"

Il momento in cui il protagonista del film si limona la protagonista?

Recupero il mio telefono, abbandonato sul tavolo, nel momento in cui lo sento squillare.

"pronto?"

Non riconosco il numero perciò spero non sia qualche scherzo stupido.

"ciao Vladimir, sono Marco"

Marco?
Perché dovrebbe chiamarmi a quest'ora?

"ciao, che cosa succede?"

Elisabetta sposta l'attenzione su di me, tanto ormai quel film orribile è finito.

"potresti mettere il vivavoce?"

Sposto lo sguardo sulle scale, da cui vedo scendere i piccioncini, i quali ci osservano perplessi.

Imposto il vivavoce, invitando Ivan e Anita a raggiungerci.

"Marco ti sentono tutti adesso, ci sono anche Ivan e Anita"

Sono leggermente in ansia, ho paura di quello che Marco ci deve comunicare.

Elisabetta stringe la mia mano, le accarezzo il dorso con il pollice.

"so che Elisabetta e Christian hanno discusso"

Tratteniamo tutti il fiato, aspettando che arrivi al punto.

"e...?"

Anita incita suo padre a parlare mentre tiene una mano sul cuore, il quale probabilmente batte all'impazzata.

"...e Christian se ne è andato"

Mi volto verso la ragazza al mio fianco, è immobile e osserva un punto fisso.

"beh alla fine il tuo desiderio si è avverato no?"

Mi fulmina con lo sguardo.