Capitolo 17

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Ivan's pov

All'improvviso il rumore di un botto ci fa voltare verso la finestra, succede tutto molto velocemente.

Io e Anita veniamo sbalzati sul muro mentre il buio e la polvere ci avvolgono.
Non capisco che cosa succede, sento solo un forte dolore alla testa che mi fa chiudere gli occhi...spero solo che Anita stia meglio di me.

Vladimir's pov

Io ed Elisabetta stiamo per uscire dalla camera, quando uno scoppio ci fa cadere a terra...è successo qualcosa di sotto!

Subito mi giro verso la ragazza al mio fianco, controllando che stia bene per poi aiutarla ad alzarsi da terra, le prendo il volto fra le mani osservando i suoi occhi sgranati

"stai bene?"

La vedo annuire ancora scossa, così la abbraccio cercando di tranquillizzarla.
Quando sono certo che si sia calmata la faccio sedere sul letto.

"resta qui, d'accordo?
Non uscire per nessuna ragione e se hai bisogno di qualcosa, chiamami?"

Alza lo sguardo verso di me, le prendo le mani baciandole e mi dirigo verso la porta, senza aspettare la sua risposta.

Quando arrivo al primo gradino delle scale, guardo di sotto, rimanendo shoccato da ciò che vedo.

Mi precipito al piano inferiore, venendo accolto da una nube di polvere che mi fa tossire, cerco con gli occhi Anita ed Ivan, individuandoli poco dopo, accasciati al muro che divide il salotto dalla cucina.

Corro verso di loro, scuotendoli leggermente.
Nessuno dei due apre gli occhi o risponde, facendo crescere in me la paura che siano morti.

Estraggo il telefono dalla tasca e chiamo l'ospedale, mentre mi guardo in giro per capire cosa ha provocato tutto questo casino, anche se penso di conoscere la risposta.

"o mio dio!"

Una voce flebile mi fa voltare verso le scale, trovando Elisabetta con le mani sulle labbra e gli occhi lucidi.
Si precipita verso la sua amica cominciando a scuoterla.

"Elisabetta..."

Cerco di parlarle, quando finalmente qualcuno si degna di rispondere al telefono.
Mi alzo dal pavimento e spiego che devono mandare un'ambulanza a prelevare due ragazzi.
Quando rispondono che arrivano il prima possibile, chiudo la chiamata e torno dalla mia piccolina.

"Anita! Ti prego svegliati"

continua a scuotere la sua amica invano, mi avvicino a lei prendendola tra le braccia e baciandole i capelli.

"scimmietta...loro staranno bene, sta arrivando l'ambulanza che li porterà in ospedale.
Devi stare tranquilla okay?
Anita si sveglierà e noi scopriremo chi ha osato fare questo"

Continuo a stringerla a me, lentamente ritrova la calma e mi stringe a sua volta.

Dopo qualche minuto bussano alla porta, mi alzo per andare ad aprire, trovandomi davanti gli infermieri con due barelle.
Li faccio entrare e loro si dirigono a soccorrere Anita ed Ivan.

Un' infermiera si avvicina anche ad Elisabetta, per posarle una coperta termica sulle spalle e aiutandola ad alzarsi.
Mi avvicino a loro spiegando che Elisabetta verrà con me in ospedale.
L'infermiera annuisce, raggiungendo i suoi colleghi sull'ambulanza dove c'è Ivan, che parte seguita dall'altra in cui c'è Anita.

"torno subito, scimmietta"

Lascio Elizabetta davanti alla porta, corro dentro a prenderle un bicchiere d'acqua e torno fuori.

Xy's pov

"capo la bomba è stata lanciata. Abbiamo colpito i due bersagli, adesso li stannno portando in ospedale.
Non sappiamo se sono ancora vivi"

Uno dei miei scagnozzi entra nell'ufficio, riferendomi proprio ciò che volevo sentire.

"bene, fai piazzare degli uomini davanti all'ospedale e altri davanti alla villa
Qualsiasi cosa accada vieni a riferirmelo.
Mi raccomando...Ivan deve morire! Altrimenti morirai tu!"

Mi verso un bicchiere di whisky e lo mando giù tutto in un sorso...finalmente la fortuna gira anche dalla mia parte.

un amore costretto...forse [in revisione] Where stories live. Discover now