Capitolo 15

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Anita's pov

"I know you lie, your lips are moving-"

Spengo la sveglia e butto la testa sul cuscino non avendo voglia di alzarmi.
La mia quiete viene però interrotta da uno spiraglio di luce che punta sul mio viso, dandomi molto fastidio.

"chiunque abbia messo male quella tenda si ritroverà un rospo morto nel culo"

Nascondo la testa sotto il cuscino nella speranza di riuscire ad addormentarmi.

"e dove lo trovi?"

Una voce profonda e assonnata mi risponde, sorrido automaticamente sentendo la mano di Ivan accarezzarmi la schiena.

"buongiorno"

Sposto il cuscino per poggiare la testa sul petto del moro.

"buongiorno a te dormigliona, vuoi che sistemi la tenda?"

Le sue dita mi accarezzano la guancia destra mentre la sua voce risveglia anche il mio basso ventre.

"se lo fai ti pago"

Inutile dire che scoppia a ridere ignorando il mio tono serio.

Mi abbandona sul letto per poi chiudere la tenda, e ritornare da me e regalarmi un bacio.

Ad interrompere il momento di amore è il mio bisogno mattutino di andare in bagno, cerco di alzarmi dal letto ma Ivan mi attira verso di lui.

"Ivan devo andare in bagno..."

Appena pronuncio questa frase sento qualcosa di bagnato in mezzo alle gambe...cazzo!

"Ivan togliti immediatamente, se non vuoi ritrovarti il letto sporco di sangue"

Mi lascia andare un po' confuso e ne approfitto per correre in bagno.

Corro subito a fare i miei bisogni e trovo una bellissima macchia di sangue sia sul pantalone che sugli slip.

"Uff, perché sono nata femmina?"

Prendo la testa fra le mani poggiate sulle ginocchia, un improvviso un crampo alla pancia mi coglie di sorpresa facendomi gemere di dolore.

La porta si apre lasciando entrare Ivan che mi raggiunge preoccupato, solo dopo mi ricordo che non ho l'intimo e mi copro subito con le mani.

"Che cavolo fai?
Non vedi che non ho le mutande?!"

Lo guardo male mentre lui abbassa la testa verso le mie mani accorgendosi solo ora che quello che ho detto è vero.

"ho sentito un lamento e pensavo ti fossi fatta male.
Potevi avvisare che...non importa, che cosa succede?"

Poso lo sguardo sul mio sangue notando che piano piano si sta espandendo sul pantalone, Ivan mi posa due dita sotto il mento e mi fa alzare lo sguardo.

"Hai il ciclo?
Se è così dimmi quali...strumenti usi e dirò alla cameriera di procurarteli.

Tu nel frattempo puoi fare una doccia e prendere qualcosa per i dolori"

Mi accarezza la guancia mentre sorride dolcemente con tutta la calma del mondo.
Lo guardo shoccata, non capendo come faccia a sapere tutte queste cose sul ciclo e gli assorbenti.

"Come fai a sapere quando una donna ha il ciclo?
E come sai che usiamo gli assorbenti?
E non strumenti come li chiami tu"

Oddio...se fosse trans?
Non che ci sia qualcosa di male.
Magari prima era una donna ed ora è un uomo.
Se fosse così il chirurgo è stato bravo, gli ha fatto degli addominali pazzeschi.

"Calma koala, so queste cose grazie a mia madre e a mia sorella.
E poi ne parlavano sempre le mie compagne di scuola, alle medie"

Ah.

"avrei bisogno di una tachipirina e degli assorbenti e devo anche pulire i vestiti sporchi, altrimenti rimangono macchiati"

Si alza e prende dal mobiletto una scatola di pastiglie, riempie un bicchiere di acqua e me lo porge insieme alla pillola.

"Tieni. Questo ti farà passare i dolori"

Metto la pastiglia in bocca e bevo un sorso d'acqua per mandarla giù.
Non è droga vero?

"Grazie! Ora puoi uscire così mi lavo e mi cambio.
Puoi chiedere alla cameriera se riesci portarmi gli assorbenti?"

Si avvicina alla finestra del bagno abbassandosi all'altezza del mobiletto bianco lì davanti.

"qui ci sono degli assorbenti di mia sorella.
Spero vadano bene"

"Puoi portarmeli e poi uscire?"

Apre un'anta dell'armadietto estraendo una confezione verde che poi mi porge.

"se hai bisogno di aiuto chiamami"

Mi lascia un bacio sulle labbra ed esce dal bagno.

Se il buongiorno si vede dal mattino questa giornata farà schifo.

Vladimir's pov

Osservo Elisabetta che dorme beata appoggiata al mio petto, i capelli rosa le ricadono dolcemente sulle spalle.

Comincio ad accarezzarle i capelli osservandola mentre dorme, passano alcuni minuti prima di vederla aprire gli occhi.

"Buongiorno"

Le lascio un bacio sulla fronte e prendo una rosa che mi sono fatto portare dalla cameriera, una rosa dello stesso colore dei suoi capelli.

"Buongiorno...grazie ma non dovevi"

Sorride annusando il fiore e poggiandolo poi sul comodino.

"Oggi ti porterò in una parte della villa che io adoro.
Non ti dico nient'altro perché è una sorpresa"

Le bacio le labbra e mi alzo dal letto per lavarmi e vestirmi.

"così non vale!
Io lo voglio sapere...dai Vladimir"

Mette il broncio mostrandomi le sue labbra perfette e rosee, mi avvicino a lei con passo felpato e le rubo un bacio.

"La corruzione è un reato"

Sposta lo sguardo verso la porta ignorandomi.

Avevo ragione sull'aereo, è una bambina.

"Dai alzati, prima ti prepari e prima vedi la sorpresa"

Dopo averle fatto un occhiolino mi chiudo in bagno per poi farmi una doccia.

Quella ragazzina mi farà impazzire...

un amore costretto...forse [in revisione] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora