Capitolo 33 ~ Io, te, noi... Interludio

452 26 4
                                    

Eloyn

Era passato un mese dal mio arrivo a Tianama. La grinta e l'odio che un tempo avevo provato quando Lux mi aveva portata via dal mio villaggio sembravano non essersi ripetuti. Ora mi aggiro tra queste mura raffinate e lussuose avvolta dalla solitudine. Avevo creduto che avrei comunque mantenuto un minimo di determinazione, ma anche quella mi aveva abbandonata dopo la terza settimana. Mi guardo intorno priva di uno scopo e vedo solo freddezza, guardo la mia immagine nello specchio e mi domando fino a quando resisterò. Lux mi ha rammollita, mi ha fatto dimenticare ciò che ero e poi mi ha lasciata qui a sperare. La speranza è l'ultima cosa che il mio corpo non ha abbandonato, l'unica che mi fa alzare la mattina e l'unica che non mi fa desiderare di non svegliarmi più. Ma se solo penso a questi giorni, come si siano tramutati in un mese, vengo travolta dal terrore, e mi auguro con il magone e il petto palpitante che non si trasformi in un anno. In quel caso, avrei saputo ciò che andava fatto. 

In un certo senso ho compiuto la mia missione. Ho ucciso colei che ha ammazzato la mia famiglia e una nuova donna è nata dalla sua morte. Non mi prendo il merito di essere riuscita a cambiarla, perché non c'è niente di più errato di credere  che qualcuno possa cambiare. Ma forse grazie a me è tornata ad essere la ragazza che un tempo era stata e che lei stessa ha provato ad annegare. Ne sono uscita vincitrice, del resto è sempre stato il mio scopo di vita. Ora che non c'è la vendetta a governarmi, ora che ho capito che vampiri e umani non sono così diversi, cosa mi rimane? 

Mi padre mi ha sempre detto che chi sceglie il momento e il luogo della sua morte è un uomo fortunato. Ma mi ha anche detto che la vita è preziosa e non va sprecata, che se non la vuoi meglio donarla a qualcun altro. E allora io mi chiedo, se non ho qualcuno da proteggere, posso buttarla via? Avrò il diritto di farlo quando la speranza se ne sarà andata? Però vorrei farlo con onore, ma in questo luogo è facile perderlo. Chissà per quanto tempo riuscirò a mantenerlo. Una volta morto, anche la speranza cederà. E io mi lascerò cadere insieme a loro.

La cosa che più non capisco, è perché io mi stia spegnendo così velocemente. I miei genitori erano morti ma avevo combattuto, sono stata portata via dal mio villaggio e ho combattuto, ho subito ogni tipo di ingiustizia ma ho combattuto, sono stata e rapita, due volte in una notte, e diamine se ho combattuto. Ma ora sono semplicemente stanca. Forse ho davvero combattuto troppo. Nulla è stato mai graduale, i miei diciott'anni passati in un vortice di situazioni che non potevo controllare e sentimenti nuovi che avevo paura di provare, tutto in un fottuto anno. Devo dire che un po' di rabbia ancora mi rimane, nei confronti di nessuno però, ma verso il destino o il fato o come si chiama, ognuno ha la sua concezione ed io non sono mai stata una forte religiosa. Forse è per questo che le persone credono a qualcosa di esteriore alla loro coscienza, così da potersi infuriare e dirigere il loro odio verso qualcosa al di fuori della loro portata. Così sarebbe facile scrollarsi le colpe di dosso, io sentivo di averne molte. In queste settimane il rimorso mi aveva distrutta, e sì, stavo cominciato ad odiare il fato per avermi messo di fronte continui ostacoli, ora il più grande si chiama Cassandra, ma un tempo aveva il mio nome. 

Lux, tu come stai? Non so davvero come immaginarti. Del resto sono sempre stata incapace di capire i tuoi sentimenti. Cassandra sembra conoscerti più di me, questo mi infastidisce in una maniera che non potresti mai aspettarti. Sono gelosa, ma da quel giorno lei non ti ha più nominata, anzi, di rado la vedo. Ma... c'è una cosa che nemmeno a me va giù, perché in realtà la risposta già la so. Sono egoista se spero tu stia soffrendo per la mia perdita? E' malvagio da parte mia? Desidero solo che tu reagisca nella stesso modo in cui avrei reagito io se i nostri ruoli fossero stati inversi. Se qualcuno ti avesse portata via da me, dopo tutto quello che avevamo passato, avrei di sicuro perso la testa. Avrei invaso qualsiasi regno, distrutto ogni cosa. Sono egoista, vero? Perché farei la stessa cosa che hai fatto tu dopo che hanno ucciso quella tua schiava. E io stupidamente ti ho condannata. Non mi sono mai messa nei tuoi panni. Probabilmente non merito il tuo affetto, non so nemmeno come tu abbia fatto ad affezionarti a me, una persona così avversa e rompi scatole. Perché sì, ti ho fatto girare la testa un bel po' di volte, ma nonostante tutto non mi hai mai odiata. Non ti capisco proprio. 

𝓘𝓢 𝓘𝓣 𝓛𝓞𝓥𝓔?  (girlxgirl)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora