Capitolo 11 ~ Perdere Il Controllo

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Eloyn

Non appena entrai nella nostra sala ricreativa trovai un gruppetto di ragazzi seduti a terra in cerchio, mentre altri sui due divani a fantasticare sul loro splendido futuro. Forse ero un po' troppo dura con loro. Sembravano felici, ridevano e scherzavano. Quando mi avvicinai notai che Dave era seduto a terra con gli altri e mi dava le spalle, mentre una pila di bottiglie vuote erano riverse al suolo. Una ragazza mi notò e con la bocca impastata disse, "Ciao Elo." Immediatamente Dave si girò e mi salutò con un bel sorriso. Ricambiai il saluto con un piccolo gesto della mano, mentre gli mi guardavano avvicinarmi.

"Che state facendo?" chiesi divertita. "Siete in uno stato pietoso!" risi.

"Dai siediti." mi invitò uno dai ragazzi. Se non mi sbaglio si chiamava Brandon, ma tutti lo chiamavano Bob. Come al suo solito aveva quel viso vispo, pieno di lentiggini e i capelli neri tutti arruffati. Avrà avuto almeno sedici anni, ma ne dimostrava di meno per quanto era snello. Dave a confronto era l'opposto. Sarà stato alto almeno un metro e ottanta. Sotto la camicia nascondeva un corpo possente, a causa dei duri lavori. I capelli biondi, sempre pettinati e perfetti e quei bei occhi verdi, ora rossi per l'alcol.

"Vieni." mi disse facendomi posto.

Mi sedetti incrociando le gambe. Al centro, una bottiglia vuota pronta a far partire il gioco.

"Cosa state facendo esattamente?"

"Prima di tutto," disse Bob girandosi per prendere qualcosa, "Tieni!" con un sorriso divertito si allungò e mi porse la bottiglia di birra.

"Ok, adesso?" chiesi corrugando la fronte. Vi prego non ditemi che è quello che penso...

"Adesso si gioca!" esclamò Bob.

"E si beve." aggiunse Dave con conseguente risata da parte degli altri. "Non dimentichiamolo!"

"Mai!" gridò Bob sollevando la propria bottiglia.

"Dave," sussurrai mentre gli altri esultavano. "Non credo sia il caso."

"Ma che dici!" gridò. "Su, iniziamo!"

"Elo non fare la rigida, un po' di divertimento non guasta." disse la ragazza accanto a me, Bessie. Sembrava più sobria degli altri ma quelle guancette rosse la tradivano. Prese un sorso dalla bottiglia e mi face un'amichevole occhiolino.

"Chi comincia?" chiese Bob.

"Vado io!" esclamò lei. Con una mano si spostò i capelli biondo cenere e con un sorriso malizioso girò la bottiglia.

"Chi sarà la prima vittima?" disse Bob pieno di entusiasmo.

In totale eravamo in sei, le probabilità che uscissi io erano basse, ma la fortuna non è mai stata dalla mia parte. La bottiglia girò velocemente tanto che si scontrò con il piede di una delle ragazze e Bessie dovette far rigirare la bottiglia una seconda volta.

"Dai... dai..." diceva lei mentre i suoi occhi seguivano incessantemente il ruotare bottiglia.

Cominciò a rallentare, sempre di più. Finché non si fermò.

"Tammie!" esultò Bob. "Adesso bevi." gli indicò lui. La castana fece come detto. "Adesso scegli."

"Obbligo o verità?" Le chiese Dave.

"Obbligo!" disse senza neanche pensarci.

"Bene." disse Bessie facendo rigirare la bottiglia. "Chi è il fortunato?"

La bottiglia si fermò sulla stessa Bessie, che fece un ghigno che spaventò la povera Tammie.

"Ti prego, nulla di esagerato!" la implorò.

𝓘𝓢 𝓘𝓣 𝓛𝓞𝓥𝓔?  (girlxgirl)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora