Capitolo 48 - Cuori In Guerra

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Eloyn

Ero seduta sul letto a massaggiarmi le nocche della mano con la quale avevo colpito la porta. Erano rosse e mi facevano un male cane e per un attimo quel dolore mi permise di concentrarmi su altro invece che sulla frustrazione e sulla rabbia. Cassandra ci aveva concesso quella notte assieme e poi basta, completo isolamento. Erano cinque giorni che ero stata chiusa in camera e l'unica persona che vedevo era una guardia che mi portava i pasti. Non ne potevo più. Presto sarebbe venuto a portarmi la colazione e come ogni volta gli avrei inveito contro. Cassandra non può tenermi rinchiusa per sempre, Lux non glielo permetterebbe.

Quando il momento arrivò, la guardia apri la porta con la chiave ma non aveva nulla in mano se non quest'ultima. "Nostra Signora ha detto che puoi recarti a fare colazione con gli altri umani." Poi guardandomi dall'alto verso il basso aggiunse: "sii presentabile." E se ne andò.

Alzai le braccia al cielo festosa ed in silenzio, come se minuti prima non avessi preso a pugni la porta. Mi preparai in poco tempo, quanto bastava per essere presentabile e corsi giù nella sala da pranzo. Avevo ancora venti minuti per mangiare e lasciare la sala agli umani che si sarebbero occupati delle pulizie, una volta finito, chi non aveva compiti da svolgere non poteva più mettervi piede se non su richiesta di un padrone. Quando arrivai, qualche umano era ancora seduto intento a mangia e chiacchierare sottovoce. Il tavolo dei vampiri era vuoto e mi domandai dove fosse Lux. Solitamente i vampiri si riunivano solo durante i pasti principali, non avevano per ovvie ragioni degli orari precisi come noi.

"Quindi ha una moglie?!" disse sottovoce ma con estremo entusiasmo l'umana difronte a me.

Con lei c'erano altre due ragazze, una delle quali annuì con foga ed aggiunse con trepidazione, come se non ce la facesse più a trattenersi: "Hanno fatto il bagno insieme!"

"E cos'altro?" domandò quella finora silenziosa. "Voglio dire..." tentennò timida.

"Non lo so, quando la Padrona mi ha chiamata erano entrambe dentro la vasca. Padrona Lux era tra le sue braccia con il vestito ancora addosso!"

"Perché sei sempre tu che vedi queste cose!" si lamentò l'altra smuovendole la spalla. "Che fortunaaaa..."

Poi non ce la feci più. "Come ti è sembrata Lu- Padrona Lux?"

Loro finalmente guardarono nella mia direzione, come se non avessero mai notato la mia presenza, così assorte dai loro pettegolezzi. Una di loro mi riconobbe, lo capii dallo sguardo, perché mentre le altre mi sorrisero vogliose di condividere questa novità con me, lei, la più timida, rimase seria e in disparte quando le due si sporsero verso di me per bisbigliare.

L'umana fortunata mi rispose con un sorrisone: "Beh l'atmosfera la puoi immaginare da sola." E si volse verso l'altra ridacchiando.

Cosa dovrei immaginarmi? Cosa?!

"Sì, ma come ti è sembrata? Contenta?" insistetti, ma non con l'entusiasmo che avevano mostrato le sue amiche, ma con nervosismo e antipatia. Avrei voluto mascherare le mie emozioni, ma era stato impossibile.

"Quando sono entrata sorrideva, quindi direi stesse parecchio bene," e si girò nuovamente verso l'amica con un ghigno, insinuando quello che tutte stavamo pensando.

Il mio malumore era scritto in faccia, tant'é che le due si ritirarono indietro e continuarono a mangiare e chiacchierare tra loro.

Lei- Perché?! Cassandra le ha fatto cose terribili, perché l'asseconda? Non potrebbe reagire? Fare qualcosa?? O forse non vuole farlo perché alla fine le piace. Forse l'ama ancora? E perché sorrideva? Che cosa hanno fatto??

"-yn... -oyn..."

Qualcuno mi picchiettò sulla spalla e mi voltai.

"Sei tu Eloyn?" domandò un umana. Io annuii. "Sua Signora la sta aspettando nella sua camera."

𝓘𝓢 𝓘𝓣 𝓛𝓞𝓥𝓔?  (girlxgirl)Where stories live. Discover now