Capitolo 19 ~ La Verità Nascosta

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Lux

Non l'ho fatto con piacere e neanche con voglia. Era il suo sguardo che mi obbligava a farlo. Era quello che lei voleva e nonostante mi faceva male ho esaudito il suo desiderio. Non è stato facile, quando ho affondato i miei canini nel suo collo è stato anche il momento in cui ho capito che non avrei più potuto farlo, mai più. E mi sono sforzata, così tanto che non potevo più trattenere le mie emozioni, anche se lei era accanto me. Piansi mente lei gridava ed io assaporavo il suo sangue che non volevo. Quel sangue che quasi mi stava dando la nausea. E' stato orribile. Mai più... Se proprio deve avere una ragione per odiarmi, che allora sia quella vera.

Amelie e Rhea non tardarono ad arrivare. L'aroma del suo sangue si era diffuso pesantemente ed era solo questione di pochi minuti. Quando sentii i passi nel corridoio mi alzai dal letto. Amelie spalancò la porta così forte che andò a sbattere contro il muro. Aveva lo sguardo terrorizzato, così come mia sorella, che entrando rimase bloccata sulla soglia mentre Amelie mi correva contro. Mi diede uno schiaffo così forte che mi fece barcollare e poi cadere a terra. Ma lei non sapeva davvero cosa era successo, era passata subito alla conclusioni. Io mi girai a guardare Rhea che sconvolta si era pietrificata, neanche lei aveva compreso.

"E' viva," disse Amelie con un sospiro di sollievo.

"Certo che è viva," mormorai.

"Certo che è viva?!" ripeté, io abbassai la testa sentendomi colpevole.

"Amelie," la riprese mia sorella con tono addolorato, "basta." Mi venne incontro mentre Amelie continuava a costatare la situazione di Eloyn. Mi porse la mano e con il suo aiuto mi alzai. Mi ressi alla sua spalla e misi una mano sullo stomaca. "Che c'è?" mi domandò preoccupata.

"Ho la nausea." Le dissi guardandola con occhi doloranti. Lei mi scrutò ma non riuscì a dire nulla. Io invece avevo fin troppo da dire. "Io.." tentai, anche Amelie si girò a guardarmi. Ma non riuscivo, le parole mi si bloccavano in gola. Gli occhi cominciarono a riempirsi di lacrime e fu solo in quel momento di vulnerabilità che riuscii a parlare. "Io..." schiarii la voce, "non posso più..." Cominciai ad ansimare.

"Lux calmati," mi intimò Rhea preoccupata. Ma il mio respiro era sempre più affannato e cominciò a girarmi la testa. Mi ressi completamente a lei aggrappandomi alle sue braccia per evitare di cadere. Mi sentivo così debole e frastornata. "Ehi!"

"Sto bene," riuscii a dire, anche se non era vero. Il solo pensare al suo sangue mi faceva venire il mal di stomaco e rischiavo di vomitare ogni volta. "Io devo dirle tutto." Lacrimai.

"Lux!" Mi rimproverò. "C'è Amelie," mi sussurrò all'orecchio.

E' vero... neanche lei sapeva, o almeno non tutta la storia.

"Amelie?" La chiamò. Lei alzò lo sguardo, ancora tra rabbia e paura. "Porta via Eloyn, a lei ci penso io."

Lei annuì, la prese in braccio senza troppa difficoltà e passandomi accanto mi lanciò uno sguardo in cagnesco. Poi lasciò la stanza. Mi starà odiando adesso...

"Perché?" Mi domandò mia sorella non appena fummo sole. "Perché ora?"

Io cercai di riprendermi e parlare con un po' più di coscienza e compostezza, ma era inutile. "Perché ha bisogno di una ragione per portare avanti il suo odio verso di me," dissi con voce spezzata, "e io non posso più ridurla così perché ciò accada."

"Sei davvero sicura?" disse prendendomi il viso tra le mani obbligandomi a guardarla. "L'abbiamo tenuto segreto apposta perché minerebbe la tua posizione da leader." Io annuii, ero decisa. "Se glielo dirai e la voce dovesse cominciare a circolare-"

𝓘𝓢 𝓘𝓣 𝓛𝓞𝓥𝓔?  (girlxgirl)Where stories live. Discover now