Capitolo 35 ~ L'Arte Della Guerra

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Eloyn

Era una giornata decisamente fredda. Eravamo ormai in pieno autunno e le giornate continuavano ad accorciarsi. La notte calava prima e questo mi dava un senso di irrequietezza. Volevo che queste giornate non finissero mai, ma il tempo continuava a sfuggire dalle miei mani. Giorno dopo giorno, la linea che mi divideva da lei si ingrandiva sempre di più. L'unica mia consolazione era avere accanto a me qualcuno. Per quanto irascibile, Cron si era rivelata un ottima compagnia.

"Quindi ti ha rapita?"

Eravamo sedute sul suo letto, come fossimo amiche da sempre. 

Io annuii con un sorriso. Era strano raccontare una cosa così passata pensando a come le cose si sono poi evolute.

"E ti sei anche innamorata di lei?" C'era incredulità nella sua voce, ma era tutto vero, ormai avevo piena consapevolezza dei miei sentimenti.

"Se la metti in questo modo suona orribile, ma la nostra relazione è sempre stata complicata, se ripenso a come tutto è iniziato, anch'io non posso crederci."

Raccontare tutto a Cron non è stato facile, ma io avevo bisogno che qualcuno sapesse e mi ascoltasse, ma soprattutto capisse. Cron si è rivelata un ottima ascoltatrice. Mi aveva fissata con occhi preoccupati nei momenti più critici, e con rabbia nei momenti più brutti. Mi capiva e io ero pronta ad ascoltare lei.

"Con Kiana?" domandai. "Sei la sua schiava," dissi con un accenno di domanda. "Dimmi qualcosa."

Era incerta su quello da dire, dopo una pausa, capì che forse doveva partire dalla cosa più semplice, dall'inizio. "Nel nostro regno la schiavitù non esiste, ma abbiamo la servitù, per questo io vengo trattata con più riguardo. Io ero la figlia di uno schiavo di Illiria, venuto con il suo ambasciatore a Kazenuki. Mia madre, invece, era la schiava dell'ambasciatore di Yathrib. Ovviamente la loro relazione era illecita. Mio padre fu ucciso, mentre ad uccidere mia madre ci pensai io. Avrebbero dovuto uccidere anche me ma Lord Eiko pagò i due ambasciato e mi tenne con sé, affidandomi alla servitù della casa. Qualche anno dopo la serva personale e amica di padrona Eiko rimase incinta, non so i dettagli, ero troppo piccola. Eiko cacciò tutti i servi uomini dalla casa. Anche lei morì di parto. Eiko adottò Kiana come figlia propria. Siamo praticamente cresciute insieme, siamo molto legate."

"Quindi era umana?"

"Sì, l'ha trasformata un anno fa, avrebbe addirittura aspettato se non avesse dovuto mandarla qui."

Io storsi il naso e alzai un sopracciglio. "Era urgente?" Ormai ho capito che nulla è una casualità, i miei sospetti e i miei interrogativi continuano crescere.

"Eloyn, sai che ambasciatore è solo un termine gentile per dire spia, vero?"

"Sì?" dissi con un sorriso imbarazzato.

Lei si mise una mano in faccia. Non era colpa mia, vivendo in un villaggio umano so poco e niente di queste cose, già è tanto se so leggere e scrivere.

"Lord Eiko si fida di Kiana più di chiunque altro, e di me, per prendermi cura di lei."

Quindi Kiana è qui come spia, ma formalmente è solo una semplice ambasciatrice. "Quindi è come una sorella per te."

"No," disse più velocemente di quanto pensassi. "E' complicato."

"Tutte le relazioni tra umani e vampiri sono complicate," dissi sospirando. Questa differenza non renderà mai facili le cose, i nostri sono due mondi troppo diversi, troppo disquilibrio. 

"Cron sono preoccupata." Lei si voltò a guardami in modo interrogativo. Io cominciai a giocherellare con le miei mani, a guardarmi le unghie, qualche callo... "Non capisco cosa significhi tutto questo. Non- non capisco perché mi hanno portata via. Cassandra è una Lord, deve essere qualcosa di serio e ho paura per Lux."

𝓘𝓢 𝓘𝓣 𝓛𝓞𝓥𝓔?  (girlxgirl)Où les histoires vivent. Découvrez maintenant