Capitolo 8 ~ Rhea

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Eloyn

Per tutta la mia vita ho sempre cercato di fare il mio meglio. Mi sono allenata duramente, volevo rendere fiero l'uomo che mi aveva salvata, volevo solo che sapesse che lo meritavo. Volevo dimostrare al mondo intero che valevo qualcosa, che la mia esistenza e la mia vita erano utili... che io ero utile. Ma in realtà non è così. Non solo mi sono fatta rapire ma mi ritrovo anche con queste sensazioni. Ho permesso a lei, un vampiro, di usarmi a suo piacimento e questo perché... Perché?
Lei con quel suo modo di fare così prepotente e autoritario, a tratti anche violento, mi fa imbestialire. Ma allo stesso tempo quel suo sorriso malizioso, i suoi capelli rossi e il suo profumo mi affascinano. Ma credo che sia questo il punto, la loro razza è ingannatrice e subdola.

E adesso mi ritrovo qui, nella sua camera, con il collo nuovamente ferito e con il mio orgoglio a pezzi.
Ho cercato di reagire, avevo il coltello puntato sulla sua gola, ma niente, non ce l'ho fatta. Ogni volta che tento di fare qualcosa la situazione si ribalta sempre, letteralmente. È affascinante e è dannatamente brava a sedurre, anche se non è quello il suo obiettivo le viene naturale.

Scesi lentamente le scale appoggiandomi alla ringhiera, lei mi seguì. Sapevo che mi stava osservando, ma feci finta di nulla. Non appena arrivammo alla fine della scala, si sentì il rumore del portone che si apriva. Lux si diresse come un fulmine al portico ed io incuriosita la raggiunsi. Vidi i sui occhi illuminarsi alla vista di quella figura, così snella ed elegante. Aveva i capelli neri e lunghi, gli occhi grigi e la bocca carnosa era coperta con un rossetto rosso acceso. Rimasi lì bloccata a guardare quella donna. Ma fu quando parlò che la sua voce mi risuonò conosciuta.

"Sorellina!" esclamò sorridendo vedendo la rossa. Lux le salto addosso mettendole le braccia intorno al collo.

"Rhea," disse dolcemente tenendola stretta a se. "Quanto mi sei mancata!"

"Anche tu." disse sussurrando. "Ma.." disse staccandosi dalla sorella. "Che diavolo hai fatto alla testa? " chiese ridendo.

Sentii un grande disagio e dall'espressione di fastidio che aveva Lux, capii che era lo stesso per lei.

Quasi automaticamente si portò la mano alla testa, toccando la fascia, come se non se ne fosse mai accorta. Mi lanciò una breve occhiata e io indietreggiai. Anche la mora adesso mi guardava, con sguardo giudice. Poi posò lo sguardo sul il mio collo e sul mio polso, e sorrise.

"L'importante è che l'hai punita." disse sempre fissandomi.

Ad interrompere la tensione ci penso James che con le sue fine braccia portava due grandi valige. "Permesso..." disse cercando di passare. Le due distratte posarono la loro attenzione sul ragazzo e io ne approfittai per correre via.

Appena girai per prendere le scale, mi ritrovai qualcuno davanti ma era troppo tardi per fermarsi. Gli sbattei contro e per poco non cadde all'indietro se non fosse stato per la mia ferrea presa sulla sua mano.

"Eloyn?!" esclamò stupefatta.

"Amelie, perdonami." dissi dispiaciuta. Poi con uno scatto della mano la tirai su e la vampira ritornò in equilibrio.

"Wow!" disse la bionda. "Che ti è preso?" rise. Rimasi in silenzio incapace di darle una motivazione. Non potevo semplicemente dire che ero appena fuggita dallo sguardo assassino della sorella della donna che avevo violentemente colpito alla testa. "Comunque il pranzo è pronto," cambiò discorso notando la mia insicurezza nel parlare, "Unisciti agli altri umani." disse con sguardo gentile.

"Tu non vieni?" chiesi sperando che venisse con me.

"No, devo salutare una persona." mi accarezzò la guancia gentilmente come farebbe una sorella maggiore e mi chiesi come potesse esiste una creatura tale. Il viso d'angelo, la delicatezza di una piuma, ma allo stesso tempo canini affilati creati per uccidere. "Vi raggiungiamo tra poco." e scappò via, l'unica persona che mi ispirava un po' di fiducia in questa casa mi aveva appena lasciata sola.

𝓘𝓢 𝓘𝓣 𝓛𝓞𝓥𝓔?  (girlxgirl)Where stories live. Discover now