Capitolo 43 - Un Viaggio Senza Ritorno

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Lux

Mi svegliai tra le braccia di un uomo, urlava ordini, dava indicazioni. Quando aprii gli occhi pensai di essere nell'ingresso di casa mia, persone in uniforme correvano fuori su ordine dell'uomo. Non saprei dire quanti fossero, forse una dozzina, forse di più. Anche se la mia vista era offuscata, potei individuare Amèlie, sostenuta e tenuta stretta da un'altra uniforme. Dalla postura del suo corpo potevo dire che era scioccata, come me. Del resto ero in braccio ad un uomo, mezza addormentata, con il caos che mi circondava.

"Mia Signora?" disse allertato l'uomo, stabilendo un contatto visivo con me.

"Prodi?" domandai tra confusione e sorpresa. Il capo della milizia. Riconoscerei  ovunque quel lungo baffo arricciato ai bordi.

Gridò di nuovo. Ed eravamo all'aperto, la luce del mattino mi colpì in pieno. Strizzaì gli occhi, cercando di abituarmi. La milizia era qui, i suo uomini portarono via ognuno di noi dalla casa, come se potesse esplodere da un momento all'altro. Cercai di individuare gli altri, scorsi anche qualche umano, ma l'unica che non riuscivo a trovare era mia sorella.

Rhea? Rhea!

Capii perché mi sentissi così stordita. Quella stupida donna, che fa sempre quello che pensa sia giusto.

"Prodi, dov'è mia sorella?"

"Non ora mia Signora!"

Siamo corsi oltre il primo cancello, c'erano veicoli militari che ci aspettavano.

"Prima devo accertarmi che voi siate al sicuro."

"Esigo che parlarli!" gridai più forte che potei.

Sospirò pesantemente. "Mi è stato detto che non è stata trovata... ancora."

"Cosa significa? Dov'è lei?!"

Mi guardò confuso. Ebbene lo ero anch'io!

"I miei uomini se ne stanno occupando", ha detto, ma prima che potessi chiedere altro, mi aiutò a salire in macchina. Dentro Amèlie stava cercando di riprendersi. Le sue guance erano completamente bagnate. Quando si voltò per guardarmi, però, si gettò tra le mie braccia e perse tutto il suo autocontrollo. Sapevo perché. Quello che mi ha detto Prodi, ne capivo le implicazioni ma... semplicemente non riuscivo ad elaborarlo.

Mia sorella... l'unica persona che si è veramente presa cura di me.

Quando Prodi chiuse la portiera, diede con la mano due forti colpi al veicolo, e il nostro guidatore partì subito dopo. Non sapevo dove ci stavano portando. L'unica cosa di cui ero certa è che tutto ciò per cui avevo lavorato stava cadendo a pezzi.

Sono stata tenuta all'oscuro per tutto il viaggio. Il mio corpo stava riprendendo il controllo, sarei stato completamente furibonda se non fosse stato per la mia ansia. Amèlie, si rifiutava di parlare, o semplicemente non riusciva. Ma a questo punto avevo capito. Rhea era andata al Consiglio ed è successo qualcosa di terribile, altrimenti non ci avrebbero precipitato fuori dalla magione.

Quando ci fermammo riconobbi che ci trovavamo in un accampamento improvvisato.

Quando tutti scesero dalle auto cercai di incrociare lo sguardo di Prodi e quando lo vidi corsi verso di lui. "Che cazzo sta succedendo?!"

Anche gli umani erano qui.

"Mia Signora," disse veloce. "C'è stato un attacco, l'intera struttura del Consiglio è crollata. I miei uomini sono lì per raccogliere cosa o... chi è rimasto."

Cosa?

Tutto ciò a cui riuscivo a pensare era mia sorella, lì per me. Adrienne e- Jemma. Anche mio padre...

𝓘𝓢 𝓘𝓣 𝓛𝓞𝓥𝓔?  (girlxgirl)Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum